Supercross | Eli Tomac piega Chase Sexton a Houston

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 5 Febbraio 2023 - 05:54
Tempo di lettura: 5 minuti
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Supercross | Eli Tomac piega Chase Sexton a Houston

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Il pilota Honda domina qualifiche e heat, ma nel main event è il campione in carica a portare a casa un’altra vittoria; Hunter Lawrence sbanca nella prima della 250cc East

Il Supercross ha iniziato il suo viaggio verso la Costa Est con il quarto round della stagione 2023 a Houston e il vincitore, dopo la battuta d’arresto di Anaheim #2, è tornato ad essere Eli Tomac. Un trionfo di grande spessore, ottenuto a spese di un Chase Sexton apparso davvero ingiocabile fino all’inizio della finale.

Su una pista di difficile interpretazione, con curve dall’ampio banking, una lunghissima sezione di whoops e una zona sabbiosa molto profonda e da prendere con la giusta cautela, Sexton ha letteralmente dominato la concorrenza rifilando distacchi abissali sia in qualifica che nella heat, ma Tomac ha sfoderato la sua solita caparbietà dopo la batosta incassata nella batteria e ha piegato la resistenza del pilota Honda nel main event, precludendogli ogni possibilità di attacco. Successo numero 47 per il campione in carica nella classe regina del Supercross, a -1 dal terzo posto all-times di Ricky Carmichael, mentre per il #23 è il 50° podio totale da professionista.

Podio completato da Jason Anderson, incapace di seguire il ritmo dei primi due ma abile a gestire un’importante terza posizione. Decisiva, in questo senso, è stata la bandiera rossa esposta per la caduta di Dylan Ferrandis: alla ripartenza il pilota Kawasaki ha rapidamente sorpreso Aaron Plessinger e successivamente è riuscito a contenere la risposta dell’alfiere KTM.

Il pilota dell’Ohio si è mostrato decisamente redivivo dopo tre uscite piuttosto spente in questo inizio stagionale. La soddisfazione più grande per il “Cowboy” è però quella di avere nettamente primeggiato su Cooper Webb, in leggera inversione di tendenza già dalla scorsa settimana e solamente quinto in Texas. Il due volte iridato ha peccato di incisività su una pista molto varia e “creativa” e ha faticato anche a mettersi alle spalle Justin Barcia, poi sesto.

Settimo Justin Cooper, al suo debutto assoluto in 450cc, davanti ad un altro protagonista mancato nella notte di Houston, Ken Roczen. Il tedesco non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio nelle prime posizioni dopo il podio di sette giorni fa, incassando solo un ottavo posto. Joey Savatgy e Adam Cianciarulo hanno completato la top ten davanti a Christian Craig, caduto al via e autore di una buona rimonta dopo la bandiera rossa.

La classifica di campionato vede Tomac prendere nuovamente quota con 95 punti contro gli 88 di Sexton. Webb scala definitivamente al terzo posto con 83 mentre Anderson si riavvicina con 76, superando Roczen a 73.

Il debutto della classe 250cc East è andato in archivio con la vittoria del favoritissimo Hunter Lawrence, rimasto senza due dei suoi più accreditati avversari come Jo Shimoda e Seth Hammaker, entrambi fuori per infortunio. L’australiano del team Honda ha rimediato ad una piccola incertezza nel corso del primo giro dominando senza appello, come era nelle previsioni. La prospettiva di vedere entrambi i fratelli campioni nelle due classi leggere è più che mai plausibile, per quanto visto tra il mese di gennaio e i primi giorni di febbraio.

Primo podio americano per Max Anstie, autore della pole position e di una prestazione molto solida nel programma serale. Il britannico, in sella alla Honda del team Fire Power Racing, si è mostrato molto più pronto e focalizzato di quanto non ci si aspettasse, non nascondendo a fine gara il suo amore per il supercross e la gioia per il primo grande risultato sul suolo statunitense davanti ad una miriade di piloti ufficiali e sulla carta più competitivi. Il pilota del Winchester potrebbe essere la sorpresa del campionato.

A pochi passi da quello che sarebbe stato un clamoroso podio all’esordio è arrivato Tom Vialle, leader nei primi giri della finale e poi terzo fino ad un minuto e 20 secondi dallo scadere, quando è finito a terra vanificando una grandissima prestazione. Il due volte campione del mondo MX2 non è parso brillante da subito, occupando un ruolo da comparsa in qualifica e in batteria, ma quando il gioco ha cominciato a farsi duro ha saputo mostrare i muscoli oltre alla sua sconfinata classe. Il margine di miglioramento è ampio, ma anche a livello indoor la base è altrettanto buona.

Terza posizione ereditata da Jordon Smith, al debutto sulla Yamaha ufficiale, che alla premiazione finale non arrivava da Detroit 2019 prima di una lunga serie di infortuni che ne hanno quasi pregiudicato la carriera. Anche il pilota del North Carolina non è stato esente da errori, con una caduta nella sezione sabbiosa durante il main event, ma è riuscito a mantenere i nervi saldi e a porre rimedio alla propria imprecisione.

Quarto uno strepitoso Haiden Deegan, che alla prima apparizione da professionista nel Supercross ha illuminato con la sua guida spettacolare e stilosa, seppure ancora segnata dall’incostanza caratteristica dei teenager. Il figlio d’arte ha approfittato dello svarione di Jeremy Martin all’ultimo giro per soffiare la posizione all’esperto pilota del team Yamaha ClubMX, dopo avere avuto ragione di Vialle con un sorpasso di personalità. Davanti al francese della KTM si è piazzato anche Michael Mosiman, altro attore non protagonista a Houston. Buono l’ottavo posto di un altro rookie molto atteso, Chance Hymas, sulla seconda Honda ufficiale.

La prossima fermata del Supercross raggiungerà a tutti gli effetti la Costa Est degli Stati Uniti. Dopo quasi tre anni si tornerà infatti a gareggiare al Raymond James Stadium di Tampa, Florida.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc East:

Campionato piloti 250cc East:

Immagini: Star Racing Yamaha Twitter, Supercross Twitter

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