Chi si aspettava un grande spettacolo per l’ultimo round del Supercross USA, di scena a Las Vegas, sicuramente non sarà rimasto deluso. Una gara eccezionale che ha visto ovviamente protagonisti i due contendenti al titolo, Ryan Dungey ed Eli Tomac. Il pilota della Kawasaki, dopo il clamoroso errore della settimana scorsa in New Jersey, doveva assolutamente vincere e mettere più piloti tra sé e il suo rivale per recuperare più punti possibili in campionato.
Una tattica che Tomac, dopo aver superato in maniera “cattiva” Dungey nelle prime fasi di gara, ha cercato di mettere subito in pratica creando un elastico che potesse permettere al gruppo di restare compatto. Questo però ha creato parecchia confusione con i vari Anderson, Baggett, Grant e Reed indemoniati alle spalle dei due leader del campionato.
Ultimi minuti di gara da adrenalina pura, con Tomac e Dungey che se le sono suonate a vicenda (guardandosi perfino in faccia) e gli inseguitori che hanno provato ad approfittare della situazione. Dopo il contatto tra Anderson e Reed, che ha causato la caduta del pilota della Yamaha, l’ultimo giro di gara è diventato decisivo per l’assegnazione del titolo.
Dungey ha approfittato del calo di ritmo di Tomac, superandolo, ma nella curva successiva il pilota Kawasaki è tornato davanti a quello della KTM grazie ad una manovra ostruzionistica. Di questa situazione ne ha approfittato Anderson, che ha superato entrambi andando a vincere la finale. Dietro di lui appunto Tomac e Grant con la seconda Kawasaki.
Quarto posto per Dungey, che grazie a questo risultato ha vinto il suo quarto titolo nel Supercross. Tomac deve recriminare per l’errore in New Jersey che gli è costato il campionato dopo una rimonta pazzesca.
Immagine copertina: supercross.com
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