Jett ad un passo dal titolo da rookie contro un Webb malconcio; Shimoda vince la 250cc West, parità tra Kitchen e Hampshire
Per quanto i due main event del penultimo atto del Supercross AMA 2024 a Denver non siano destinati a rimanere impressi per l’azione e i colpi di scena, gli esiti che hanno offerto rappresentano sicuramente un cerchiolino rosso nel racconto di questa appassionante stagione.
La classe 450cc arriverà all’atto finale con il titolo ancora in palio ma allo stesso tempo con un esito quasi del tutto scritto. Jett Lawrence ha scritto una nuova pagina di storia di questo sport aggiudicandosi l’ottavo successo da rookie e pareggiando il primato registrato dal connazionale Chad Reed proprio nel suo anno di nascita (2003), ma soprattutto ha messo una mano sulla vittoria del campionato approfittando anche dei problemi fisici di Cooper Webb.
A Denver è infatti emerso come il pilota Yamaha stia lottando da diverse settimane contro un fastidioso problema alla mano sinistra, fatto che giustificherebbe oltre ogni ragionevole dubbio il calo prestazionale osservato nelle ultime gare. La vittoria nella heat non è stata altro che uno specchietto per le allodole per Webb, solo quinto al termine di una finale di pura sofferenza. La fatica compiuta dal pilota del North Carolina per levarsi il casco dopo il traguardo appare come un involontario e spiacevole segno di resa anche per un mastino del suo calibro.
La famiglia Lawrence non dimenticherà facilmente il pomeriggio di Denver perché a dare ulteriore coronamento alla vittoria di Jett è arrivato anche il secondo posto del fratello maggiore Hunter, scattato al comando e leader del main event per 11 giri. Non è stata una vera battaglia, quella tra le due Honda, ma le logiche di campionato non potevano condurre ad altro che una passerella quando Jett ha deciso di passare all’azione. Secondo podio stagionale per Hunter Lawrence, ormai protagonista anche nella classe maggiore.
Terza posizione per Jason Anderson, di nuovo in top 3 dopo l’ottima performance già proposta sette giorni fa a Philadelphia. Il pilota Kawasaki non ha incontrato troppa resistenza poiché gli altri pretendenti alle posizioni di vertice, al netto di Webb, si sono autoeliminati: Chase Sexton è caduto alla prima curva e si è ripetuto nel corso della sua rimonta, concludendo ottavo, mentre Eli Tomac ha seppellito le speranze del suo pubblico di casa con un errore veniale quando si trovava terzo e ha tagliato il traguardo solamente in decima piazza.
Quarto Justin Barcia in sella alla Gas Gas, poi il già citato Webb e un Justin Cooper che si è letteralmente trovato a scortare l’acciaccato compagno di squadra negli ultimi giri pur di non rubargli un punto prezioso. In settima posizione la Husqvarna di Malcolm Stewart, coinvolto nella scivolata di Sexton al via e di nuovo a terra in un tentativo di sorpasso su Cooper a dir poco fantasioso. In top ten anche Dylan Ferrandis, nono dopo essere dovuto passare per le forche caudine della LCQ.
Il duello finale della 450cc, che tuttavia non ha più l’aria di essere tale, vedrà Lawrence partire con 20 punti di vantaggio su Webb, 336 a 316. Per il terzo posto è invece parità assoluta tra Sexton e Tomac a quota 282, con Anderson più staccato ma non fuori dai giochi a 264. Il campionato costruttori di categoria sarà invece questione tra Honda e Yamaha, con l’Ala Dorata che ha superato i Tre Diapason proprio a Denver per 345 punti a 339.
Un’altra parità 100% è quella che sabato prossimo caratterizzerà il duello per il titolo 250cc West. Levi Kitchen si è lasciato alle spalle la tremenda serata di Nashville recuperando i due punti che lo separavano da RJ Hampshire, ma a sbancare all’interno dell’Empower Field è stato Jo Shimoda in sella alla Honda ufficiale.
Il nipponico ha guidato la finale dal primo all’ultimo giro divenendo il quinto vincitore differente in stagione: non era mai successo che entrambe le Coste arrivassero a cinque piloti diversi sul gradino più alto del podio (cifra record, in coabitazione con ben nove altri campionati regionali cadetti) nello stesso anno. Vittoria che sa anche di grande sollievo per “JoShow”, reduce da quattro podi consecutivi senza mai raggiungere il bottino grosso.
Kitchen ha centrato la seconda posizione nonostante un problema allo stivale sinistro, rimasto slacciato per due terzi durante tutto il corso della finale. La Kawasaki #47 ha seguito a distanza relativamente ravvicinata la Honda #30 ma senza mai rappresentare una seria minaccia, eccezion fatta per un vano riavvicinamento durante l’ultimo giro. Alle spalle di Kitchen è sempre rimasto Hampshire, che dopo un inizio molto nervoso ha avuto ragione delle Yamaha di Jordon Smith e Nate Thrasher riuscendo a riprendere progressivamente rimo.
Thrasher ha incassato il quarto posto approfittando del crollo del suo compagno di squadra, incappato in un fuori pista che ha spianato la strada a Hampshire e allo stesso tempo ha spento la luce sulla sua gara di Denver. A seguire, una sfilza di Yamaha private: sesto Phillip Nicoletti, al penultimo gettone della sua lunga carriera, settimo Cole Thompson, ottavo Robbie Wageman. Più attardati i giovani factory: decimo Julien Beaumer sulla KTM, alle spalle dell’esemplare privato di Talon Hawkins, 11° Ryder DiFrancesco sulla Gas Gas.
186 punti pari per Kitchen e Hampshire, con “The Chef” al momento favorito da un miglior tie-breaker sui secondi posti (tre contro due). In gioco anche Smith, pur attardato di 21 lunghezze e decisamente meno in forma rispetto ai due pretendenti principali. In chiave costruttori l’affare sarà tra Kawasaki e Yamaha, con dieci punti a separare le due Case nipponiche.
Il gran finale del Supercross AMA 2024 andrà in scena tra sette giorni nello scenario del Rice-Eccles Stadium di Salt Lake City, Utah.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc West:
Campionato piloti 250cc West:
Immagini: Supercross on X
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