La prima serata della Défense Arena premia un grande Stewart mentre la corazzata Honda affonda; in SX2 Clout prende un piccolo margine nel duello con Bourdon
da Parigi – La prima serata del Supercross di Parigi numero 42 ha avuto un dominatore assoluto ma questo non risponde al nome dei più grandi favoriti della vigilia, bensì del pilota che poteva essere indicato come il più nobile degli outsiders, Malcolm Stewart. Il pilota Husqvarna ha sbancato in tutte e tre le manche dimostrando una forma fisica strepitosa ad appena un mese e mezzo dal via della stagione AMA, mentre alle sue spalle la corazzata Honda si è sfaldata gara dopo gara. In SX2 ad intrattenere il calorosissimo pubblico della Défense Arena ci hanno pensato Luke Clout e Anthony Bourdon, con l’australiano momentaneamente in vantaggio sull’idolo di casa.
SX1
Un Malcolm Stewart a dir poco inarrestabile nel sabato sera parigino. “Mookie” aveva già destato buone impressioni nelle qualifiche e in Superpole ma con tutta evidenza il meglio doveva ancora arrivare. Di grande autorità la vittoria di gara-1, arrivata dopo un’attenta e oculata fase di studio nei confronti del Re in carica Cooper Webb; in gara-2 e in gara-3 Stewart si è imposto lasciandosi alle spalle entrambe le scomode figure dei fratelli Lawrence, fino addirittura a spingerli all’errore proprio nella frazione che ha concluso la serata.
Di disattenzioni, in realtà, i due fuoriclasse australiani ne hanno commesse parecchie e questo ha giocoforza marcato con grande negatività il bilancio del team Honda. Il dramma totale si è consumato già nella prima finale, quando Hunter è caduto sulla linea dell’holeshot e si è ritrovato pochi secondi dopo ad osservare, in lontananza, Tom Vialle che sbagliava l’ultimo salto della sezione ritmica travolgendo proprio Jett. Dopo una gara-2 regolare, con Hunter secondo davanti a Jett, in gara-3 ecco un altro doppio disastro con una caduta a testa che ha costretto entrambe le CRF450R della compagine americana ai box prima del tempo.

Secondo posto per Webb, che a parte l’avere guidato il gruppo nei primi giri di gara-1 non ha mostrato ancora le eccezionali doti che lo hanno condotto a tre titoli AMA 450cc. Il pilota Yamaha ha aperto e chiuso con una piazza d’onore, restando quarto nella sfida di mezzo. Il gap da Stewart è di cinque lunghezze ma poco lascia intendere che le gare della domenica pomeriggio possano ribaltare il risultato.
D’altronde non è stato memorabile nemmeno il debutto di Vialle in sella alla Honda, altro grandissimo motivo di interesse del fine settimana di Nanterre. Detto dello strike nei primi metri della frazione d’apertura, il due volte campione AMA 250cc East si è poi rifatto con un quinto e un terzo posto che lo hanno issato al quinto overall, alle spalle di un Hunter Lawrence che nella prima manche ha rimontato fino alla quarta piazza e nell’ultima è stato classificato 11°.
Nella top 3 momentanea si è inserito il sempreverde Cédric Soubeyras, per l’occasione in sella ad una Honda preparata dal team italiano MB Racing. Un terzo, un sesto e un quarto posto hanno inserito il transalpino nella lotta di vertice in una serata in cui è stato più che mai necessario evitare guai; l’esperienza maturata in decenni di serate in Europa e in America ha pienamente ripagato.
Nella classifica generale, dunque, Stewart comanda con 3 punti contro gli 8 di Webb e i 13 del più staccato Soubeyras. Hunter Lawrence non potrà verosimilmente andare oltre una caccia al podio partendo da 17 punti, seguito da Vialle a 19. Se il sabato sera del 2024 era costato il successo finale a Jett Lawrence in un weekend dominato, in questa occasione è andata anche molto peggio e il terzo posto di gara-2 non ha di certo chiuso la perdita di punti maturata con l’ottavo di gara-1 e il 14° di gara-2: il tre volte campione SuperMotocross ripartirà dalla nona piazza a 12 lunghezze dal podio.
SX2
Nella classe SX2 si parlava di un pronostico piuttosto aperto alla vigilia ma dal sabato sono comunque emersi i due nomi più in voga, quelli di Luke Clout e Anthony Bourdon. L’australiano del team Bud Racing e l’acclamatissimo idolo di casa, su una Honda preparata da Motoblouz, si sono prodotti in due manche sprint “a specchio”, con il leader iniziale (Clout in gara-1, Bourdon in gara-2) raggiunto e superato nelle fasi conclusive, mentre la decisiva gara-3 ha visto Clout imporsi approfittando della cattiva partenza di Bourdon. La lotta per il Prince of Paris ricomincerà dunque con il campione Down Under in vantaggio di un punticino.

Diversi nomi si sono alternati alle spalle dei mattatori della prima serata e il più regolare è stato il leader della serie transalpina Calvin Fonvieille, terzo in gara-1 e gara-3 e quarto in gara-2. Il pilota KTM ha preceduto lo spettacolare ma non sempre redditizio Jules Pietre (5-3-6), staccandolo di quattro punti, mentre a completare la top 5 si è inserita l’altra Kawasaki di Bud Racing guidata da Jake Cannon (7-6-4), ancora alle prime armi nel supercross su suolo europeo.
Molto positiva anche nell’indoor la TM, spinta da Saad Soulimani al sesto posto parziale con un quarto in gara-1, un quinto in gara-2 e uno sfortunato 13° nel mezzo. Kelana Humphrey si è invece piazzato ottavo overall in sella alla Stark Varg elettrica, aprendo con una sesta e una quinta posizione prima di incassare un ritiro nelle fasi finali della corsa più lunga quando si trovava ancora in lotta per una top 5.
Come sempre la domenica del Supercross di Parigi seguirà un programma pomeridiano, con la prima delle sei manche totali al via alle 14:25.
Classifica SX1:

Classifica SX2:

Immagini: Supercross de Paris
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