Inarrestabile dominio del mattatore del weekend, che tuttavia paga la disattenzione del sabato; in SX2 vittoria in rimonta per Vialle
L’edizione numero 41 del Supercross di Parigi è stata senza dubbio quella delle sorprese e dei pronostici rovesciati. Nella classe SX1 è andato in scena un vero e proprio “one man show” da parte di un Jett Lawrence che tuttavia non ha potuto sedersi sul trono di Re per il secondo anno consecutivo a causa della grave ingenuità commessa nella seconda gara di ieri. A concludere in cima alla classifica finale è stato difatti Cooper Webb, al primo successo nella capitale francese nonché primo pilota Yamaha ad aggiudicarsi la classicissima del supercross europeo dal 2019.
A fronte delle tre vittorie dell’implacabile campione AMA, confermatosi a discapito del risultato come unica forza dominante del supercross mondiale, Webb ha portato a casa due secondi e un terzo posto incamerando un totale di 13 punti. Alle spalle del due volte iridato si è stabilito Malcolm Stewart (3-4-2), il quale ha pagato il tempo perduto a causa della caduta di Romain Pape nel corso del primo giro della sprint #2 odierna: in ogni caso si è trattato di un grande ritorno al vertice per il pilota Husqvarna, che si porrà indubbiamente tra i principali outsider della prossima serie a stelle e strisce.
Jett Lawrence ha completato il podio in rimonta precedendo le altre due Honda del fratello maggiore Hunter (4-3-4), apparso piuttosto spento per tutto il weekend e forse “scarico” per la lunga annata che va concludendosi, e di Dylan Ferrandis (5-5-12), finito a terra al via della corsa finale.
Nel confronto tra i piloti di estrazione europea Grégory Aranda (6-6-6), solito funambolo del giro secco in superpole, ha staccato di un paio di punti Jordi Tixier (7-7-5) insediandosi al sesto posto overall. In tema di rappresentanti del tricolore transalpino si è distinto anche Adrien Escoffier (9-8-8), ex pilota del mondiale e ottavo assoluto nel weekend.
Il sabato convulso della SX2 ha portato la lotta per la vittoria finale fino all’ultima manche della domenica e la rimonta di Tom Vialle è stata coronata con il primo trionfo all’interno della Défense Arena. Il campione AMA 250cc East ha aperto il pomeriggio domenicale con un secondo posto e poi ha dettato legge nelle restanti due gare, scavalcando Anthony Bourdon per il miglior risultato stabilito nel main event conclusivo.
Sconfitta con grande onore per il pilota del team Kawasaki Bud Racing, che ha terminato la kermesse con gli stessi punti dell’alfiere KTM factory insignito del trofeo di Principe di Parigi. Difficilmente, oggi, il 26enne della Nuova Aquitania avrebbe potuto fare più di tre terzi posti contro due potenze del calibro di Vialle e Jo Shimoda, quest’ultimo peraltro grande delusione del fine settimana.
La situazione pareva essersi raddrizzata per il nipponico di casa Honda, vincitore della sprint #1, ma nella seconda manche breve un problema alla leva del cambio ha comportato l’inevitabile conclusione delle ostilità. La classifica generale, dopo la piazza d’onore conseguita nella finale, parla solo di un quinto posto per il detentore uscente del trofeo SX2.
Sul podio è salito Maxime Desprey (4-2-5), che ha regolato un Calvin Fonvieille (5-8-6) molto meno in evidenza rispetto al sabato ma comunque capace di giocarsi chance di top 3 fino alla gara decisiva. Alle spalle di Shimoda, Mathys Boisramé (13-4-4) è stato condizionato da una caduta nella sprint #1 ma ha continuato a ben impressionare di fronte ad avversari molto più esperti nella specialità degli stadi.
Messo in archivio il Supercross di Parigi edizione 2024, la stagione autunnale del motocross indoor è tutt’altro che conclusa: l’appuntamento del prossimo fine settimana è infatti con il secondo round (in double header) del mondiale 2024, il Gran Premio di Australia a Perth.
Classifica SX1:
Classifica SX2:
Immagini: Supercross de Paris Facebook
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