Il decimo round del campionato Supercross USA, corso nello splendido e mitico scenario del circuito di Daytona, è stato vinto a sorpresa da Justin Brayton davanti a Eli Tomac e Cooper Webb. Una gara bellissima, che già dalle heat di qualifica ha riservato sorprese e duelli che hanno infiammato il pubblico presente sulla pista della Florida.
Nella prima heat vinta da Brayton, subito dopo il via una protezione al lato della pista non sistemata correttamente dai commissari viene sfiorata da Musquin, che riesce a proseguire, e centrata in pieno dal leader della classifica Jason Anderson, che vola a terra fortunatamente senza conseguenze. Per evitare la LCQ il pilota della Husqvarna riparte e rimonta sino al 9° posto disponibile, che gli permette di qualificarsi direttamente al Main Event.
Nella seconda heat, vinta dalla Honda ufficiale di Christian Craig, Cooper Webb e Eli Tomac si esibiscono in un duello fantastico che culmina con un contatto a pochi minuti dal termine. Nel tentativo di effettuare la classica manovra del “block pass”, Tomac perde l’appoggio dell’anteriore cadendo a terra e coinvolgendo anche Webb. I due si rialzano subito, perdendo qualche posizione ma qualificandosi per il Main Event senza il bisogno della LCQ.
La manche finale scatta con l’ennesimo holeshoot di Christian Craig, che prende il comando davanti a Marvin Musquin e Justin Brayton. Nei primi cinque minuti di gara succede di tutto: Tomac, partito in un posizione “scomoda”, cade e riparte praticamente dall’ultimo posto. Anderson, anche lui non favorito dalla posizione di partenza, perde il controllo della sua 450 e scivola perdendo qualche posizione; ripartito, rimonta sino al settimo posto finale. Musquin, passato in testa dopo il traguardo, su un salto si scompone e vola nella zona dei meccanici che segnalano i distacchi ai piloti senza fortunatamente coinvolgere nessuno e ripartendo a centro gruppo; qualche curva dopo perde nuovamente l’anteriore della sua KTM “appoggiandosi” a terra ma riuscendo poi a continuare e a concludere in quinta posizione.
Chi approfitta di tutto questo è Justin Brayton, che va a cogliere il primo successo in carriera nel Supercross dopo 131 apparizioni. Una vittoria che lo rilancia anche in ottica campionato, grazie anche ad una importante regolarità di risultati. Clamoroso secondo posto per Tomac, che nel finale riesce anche ad insidiare Brayton per la vittoria nonostante il distacco che a metà gara aveva raggiunto i quattordici secondi. Il pilota della Kawasaki ha dato prova per l’ennesima volta di essere un pilota favoloso, sicuramente il più veloce del Supercross in questi ultimi due anni. Purtroppo per lui, diverse situazioni sfortunate non gli permetteranno di raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. La gara di Daytona era da vincere, per quello che si è visto in pista.
Torna sul podio Cooper Webb con un ottimo terzo posto, davanti ad un consistente Christian Craig a cui manca ancora il “ritmo” per lottare per la vittoria. Bene come al solito Weston Peick, settimo al traguardo e capace di portare a casa altri punti per il campionato.
In classifica Anderson ha ora un vantaggio di 40 punti su Musquin e di 53 su Brayton, che supera Baggett in classifica. Continua la sua rimonta “impossibile” Tomac, ora quinto e staccato di 63 punti da Anderson.
Prossimo appuntamento con il Supercross nel prossimo week-end, con la gara di St.Louis.
Immagine copertina: twitter.com/justinbrayton
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