Supercross | Cooper Webb è irraggiungibile a Indianapolis, doppietta Yamaha

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 9 Marzo 2025 - 04:46
Tempo di lettura: 6 minuti
Supercross | Cooper Webb è irraggiungibile a Indianapolis, doppietta Yamaha
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Tra i canali e le buche, il leader del campionato non ha rivali e trionfa davanti a Cooper; Hammaker conquista lo showdown della 250cc

Quella del Lucas Oil Stadium di Indianapolis è storicamente una delle gare più complicate del Supercross AMA, caratterizzata da un fondo morbido che col passare delle sessioni si scava e trasforma la pista in un inferno di buche e canali. L’appuntamento che ha segnato il giro di boa della stagione 2025 non ha fatto eccezione e in queste condizioni Cooper Webb, notoriamente uno dei migliori piloti quando i main event diventano una questione di sopravvivenza ma mai vincitore da queste parti, ha dominato la scena.

La classica dell’Indiana era sempre rimasta tabù per la tabella rossa della 450cc, ma in questa occasione non ha lasciato nulla di intentato. La caduta in batteria ha caricato ulteriormente le intenzioni di un pilota deciso a riscattare le sbavature di una settimana fa a Daytona e la finale non è mai stata in discussione: Webb è partito secondo, si è liberato di Justin Barcia già nel corso del primo giro e si è involato solitario. 28 vittorie nella classe regina indoor come Ricky Johnson, 47 totali come Kevin Windham: numeri che consacrano ogni volta di più un autentico gigante del motocross mondiale.

La gioia all’interno del team Yamaha Star Racing non si è limitata al terzo centro stagionale del #2 ma ha abbracciato anche Justin Cooper, finalmente sul podio con il secondo posto dopo quattro risultati consecutivi in top 5 senza mai riuscire ad artigliare la premiazione finale. Il newyorkese ha corso in attesa degli eventi per metà distanza, recuperando costantemente su Barcia, e una volta passato all’attacco ha potuto successivamente approfittare dell’ennesimo errore in cui è incappato Chase Sexton.

Il pilota KTM occupava una seconda posizione molto tranquilla quando è scivolato nella zona sabbiosa, andando a perdere due punti anche in un main event che non sembrava più proporre particolari ostacoli almeno a livello di sfide corpo a corpo. Sexton si è dovuto accontentare del terzo posto e la corsa per il titolo ha subito un’altra piccola ma importante battuta di arresto per quello che, ora, è sempre più l’inseguitore.

Quarta posizione per Barcia in uno dei suoi storici feudi, grazie anche all’holeshot che ha riportato finalmente la Gas Gas #51 nella lotta per le zone più nobili della classifica. Al quinto posto si è inserito Aaron Plessinger, scivolato pochi secondi dopo il compagno di squadra Sexton, sesto un Malcolm Stewart vincitore della sua heat ma scattato molto male dal cancelletto di partenza della finale.

Le statistiche indicavano Ken Roczen come un sicuro candidato alla vittoria a Indianapolis e la pole position del pomeriggio aveva pienamente confermato questi pronostici, ma nel Supercross tutto può cambiare da un momento all’altro e il tedesco si è ritrovato coinvolto nella caduta di Jason Anderson alla prima curva. Il vincitore di Daytona si è reso protagonista di un eccezionale recupero fino al decimo posto nei primi minuti ma poi l’inerzia si è arrestata e non è andato oltre il settimo.

A metà del suo percorso, la classe 450cc ha in Webb un solido padrone con 193 punti contro i 178 di Sexton. Se Daytona aveva rimesso in corsa anche Roczen, ora per il pilota del team Suzuki HEP si tratta di dover nuovamente rincorrere da un passivo di -26. Quarta posizione per Cooper con 144 punti davanti a Stewart, il quale completa la top 5 con 139.

Il primo dei tre showdown della classe 250cc ha visto il ritorno al successo dopo quattro anni di Seth Hammaker, che ha attraversato diversi infortuni e problemi fisici ma in queste settimane ha ritrovato la miglior forma fisica e di conseguenza i risultati. Anche per il pilota Kawasaki si è trattato di una cavalcata solitaria, iniziata con una partenza fulminea e proseguita senza errori per i quasi 20 minuti del main event. Hammaker si era imposto precedentemente ad Arlington #1 nel 2021 e i piazzamenti nelle (poche) gare corse hanno tuttora un’elevata percentuale di top 5: qualora dovesse riuscire a limitare i guai, il pilota della Pennsylvania sarebbe sempre atteso a gare come quella di Indianapolis.

Pur mantenendo una condizione di generale silenzio, Tom Vialle è salito ancora sul podio con la seconda posizione e il risultato del Lucas Oil Stadium assume grande importanza nell’economia della East Coast. Il francese è stato uno dei pochi a non incappare in nessun trabocchetto sulla devastata pista di Indianapolis e in questo modo ha strappato la tabella rossa dalla Yamaha di Max Anstie, vincitore della heat ma molto meno efficace in finale: settima posizione per il britannico.

Haiden Deegan era molto atteso alla sfida con l’altra metà della classe cadetta ma trovatosi a combattere per le posizioni di immediato rincalzo all’inizio del main event ha preferito non strafare. Non è comunque mancata una pericolosa digressione fuori pista, dopo essere passato addirittura sotto le reti di protezione, ma questa non ha inficiato la sua terza posizione. “Dangerboy” ha preceduto tutti i suoi avversari della West Coast e tanto è bastato.

Quarto RJ Hampshire, ritrovatosi oltre i migliori dieci in partenza ma mai domo e sempre più vicino al 100% della condizione dopo i gravi problemi ad un polso che lo hanno attanagliato negli ultimi mesi, quinto il sempre spettacolare Cole Davies, caduto nel corso del primo giro e risalito a suon di sorpassi. Il neozelandese di casa Yamaha si è confermato essere la nuova sensazione delle serie AMA e anche su una pista potenzialmente molto complicata per un debuttante è emerso come il grande talento che è.

Dopo un ottimo avvio sono calate le quotazioni di Jo Shimoda e Julien Beaumer, sesto e ottavo. Serata particolarmente difficile per il pilota KTM, ancora acciaccato per la spalla infortunata ad Arlington che tuttora gli impedisce di allenarsi durante la settimana. Nel meglio del meglio della quarto di litro, il team privato Yamaha ClubMX ha comunque strappato due piazze in fondo alla top ten con Garrett Marchbanks e Maximus Vohland.

Deegan ha messo un altro tassello sulla sua leadership nella West Coast, aprendo a 12 lunghezze la forbice tra sé e Beaumer mentre Davies ha confermato la terza posizione davanti a Shimoda; nella East Coast, come detto, Vialle ha sopravanzato Anstie di un punto in una classifica generale ancora apertissima, con Hammaker ora terzo a -11 dalla tabella rossa. Con Indianapolis, la 250cc ha visto il suo ottavo vincitore diverso in nove gare nel corso del 2025.

Il Supercross AMA si prende ora una settimana di pausa. Il girone di ritorno del campionato inizierà tra due sabati con la terza ed ultima Triple Crown in programma a Birmingham, Alabama.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc:

Campionato piloti 250cc West:

Campionato piloti 250cc East:

Immagini: Yamaha Media Center, Pro Circuit Racing Instagram

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