Passerella finale per il pilota dell’Illinois, che chiude ufficialmente il digiuno Honda nella classe regina; Jett Lawrence domina lo Showdown della 250cc alla sua ultima gara nella categoria
La maledizione che gli americani hanno definito “Carmichael’s curse” è stata finalmente rotta. Il campione 450cc del Supercross AMA 2023 è Chase Sexton, vincitore anche a Salt Lake City in una finale che ha avuto più il sapore di una passerella dopo tutto quanto accaduto nelle ultime settimane.
Il pilota dell’Illinois ha riportato il titolo massimo del motocross indoor americano in casa Honda 20 anni dopo l’ultimo trionfo di Ricky Carmichael in rosso, ma bisogna aggiungere come sia trascorso poco meno tempo, quasi 19 anni, dall’ultimo alloro in generale di Honda nella classe regina dei campionati AMA, sempre con “RC4” nel National 2004. Con il successo di Sexton Honda ha completato un “clean sweep” di titoli che nel Supercross mancava dal 2007, in quel caso ad opera di Kawasaki, mentre alla stessa Casa dell’Ala Dorata non riusciva dal 1991.
Viste le tante assenze il main event del Rice-Eccles Stadium, su una pista resa infida dalla pioggia caduta nel corso del programma serale, non ha proposto grandi colpi di scena. L’unico ha riguardato Ken Roczen, messo fuori gioco già durante il primo giro per un colpo rimediato al ginocchio sinistro nel tentativo di salvare la sua Suzuki da una caduta: ulteriori notizie riguardo il pilota tedesco, apparso sofferente ma anche relativamente tranquillo, verranno diramate in seguito.
Il secondo posto nello Utah è andato al rientrante Aaron Plessinger, che dopo avere disertato due gare per l’incidente nelle prove di East Rutherford ha deciso in extremis di scendere in pista venendo ripagato col miglior risultato stagionale. Terza posizione per un’altra KTM, quella privata del team Tedder guidata da un eccezionale Justin Hill che nel corso della finale ha avuto ragione di un Adam Cianciarulo ancora in deciso calo.
Il resto della top ten è per gli amanti delle imprese eroiche: quinto posto per Dean Wilson davanti all’altra KTM “da concessionario” di Joshua Hill, poi la miglior Suzuki pilotata da Shane McElrath, la Gas Gas autogestita di Justin Starling, la Kawasaki 250cc (!) di Devin Simonson e la Yamaha del team Rock River di Grant Harlan.
La classifica finale della classe 450cc incorona Sexton con 372 punti contro i 339 di Eli Tomac, da cui si attendono novità in estate riguardo il prosieguo o meno della sua carriera, e i 304 di Cooper Webb, agganciato da Roczen ma terzo per maggior numero di vittorie (due contro una). L’assenza di moto factory ha privato Yamaha del titolo costruttori, andato a Honda per sette punti su KTM e 11 sulla Casa di Iwata.
Nello Showdown della 250cc il tanto atteso duello tra i fratelli Lawrence non è di fatto andato in scena. Jett ha infatti dominato la scena incontrando nel solito RJ Hampshire l’unico avversario capace di impensierirlo per qualche giro, mentre Hunter è rimasto coinvolto nella caduta di Enzo Lopes al primo giro ed è stato costretto a rimontare dalle ultime posizioni fino alla sesta. In questo modo il più anziano dei due piloti australiani di casa Honda ha fallito il filotto di podi riuscito invece al più giovane, che ha però corso una gara in meno da calendario.
Il podio è stato completato dal già citato Hampshire e da Levi Kitchen, che approfittando dell’incidente occorso a Lopes ha acciuffato in extremis il terzo posto in classifica nella West Coast. Quarto e leader tra i piloti della East Jo Shimoda in sella ad una Kawasaki ufficiale, quindi la seconda Yamaha di Jordon Smith.
Un altro duello gustoso in chiave classifica piloti era quello per la piazza d’onore della East Coast tra Haiden Deegan e Max Anstie, divisi da due lunghezze. Il giovanissimo talento di casa Yamaha è partito a fondo classifica dopo avere vinto la propria heat ma ha condotto un ottimo recupero che l’ha portato fino all’ottava posizione; il britannico si è invece giocato la quinta fino all’ultimo giro, ma il fallito tentativo di sorpasso su Smith ha aperto le porte a Lawrence che gli ha soffiato la sesta piazza e anche il punto necessario al sorpasso su Deegan, uscito dunque come vice-campione dalla sua stagione di debutto.
Nota finale per il team KTM, protagonista di una serata terrificante. Tom Vialle e Max Vohland sono rimasti esclusi dalla top 9 delle rispettive heat e si sono dovuti giocare la LCQ su una pista nelle condizioni peggiori di tutta la serata: il due volte iridato MX2 è riuscito a passare il taglio mentre l’altro figlio d’arte non ha conquistato l’accesso ad una finale in cui si sarebbe giocato il terzo posto nella generale della West Coast. Anche nel main event non è andata meglio, con il transalpino solo 14° dopo una caduta.
Con sei vittorie e nove podi in nove gare Jett Lawrence ha chiuso la sua carriera in 250cc con il quarto titolo, due indoor e due outdoor: la West vede l’australiano vincitore con 223 punti contro i 186 di Hampshire e i 156 di Kitchen, che ha scavalcato Lopes a 149. Nella East Hunter Lawrence ha terminato a quota 241 punti a fronte dei 183 di Deegan e dei 182 di Anstie. Tra i costruttori di categoria Honda ha marcato 429 punti staccando Yamaha a 364 e Kawasaki a 294.
A Salt Lake City si è conclusa la prima parte di stagione del nuovo SuperMotocross, che riprenderà già tra due settimane con la première del National a Pala. Per il Supercross, invece, bisogna naturalmente attendere il prossimo mese di gennaio.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc:
Campionato piloti 250cc West:
Campionato piloti 250cc East:
Immagini: Supercross Twitter, Instagram
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