Anche senza vittorie di manche, il pilota KTM conquista l’assoluta. Tensione per le condizioni di Jett Lawrence; primo successo Triumph in 250cc con Smith
Il sempre discusso format Triple Crown è stato protagonista del quarto round del Supercross AMA 2025 allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona. Alle porte di Phoenix è arrivata la seconda vittoria stagionale di Chase Sexton, a cui sono bastati tre piazzamenti (3-3-2) senza successi di manche per salire sul gradino più alto del podio assoluto.
Il pilota dell’Illinois si è imposto in una maniera piuttosto al di fuori dell’ordinario, ossia di costanza e senza sbavature mentre gli avversari hanno attraversato tutti, chi più chi meno, una serata di alti e bassi. La KTM #4 è la prima a mettere il proprio nome per la seconda volta nella lista dei vincitori di questo 2025, campionato che per ora ha visto ben sette trionfatori differenti su otto gare tra le due categorie.
Momenti di vera e propria apprensione per Jett Lawrence, che pur senza rubare l’occhio a parte un paio di magistrali sorpassi nella prima finale stava conducendo la classifica al via di gara-3. L’australiano ha appoggiato molto male la gamba destra alla seconda curva del main event conclusivo e si è ritirato parecchio dolorante, arrivando direttamente al centro medico. L’arto ha subito senza dubbio un colpo forte, ora si attende l’entità di un possibile infortunio che potrebbe cambiare volto alla stagione indoor. Con lo stop dell’ultima manche, il campione in carica è scivolato ottavo assoluto nella classifica dell’evento.
In una location storicamente non favorevole, Cooper Webb è salito sul gradino centrale del podio aprendo il programma serale con una vittoria per poi piazzarsi quinto e terzo. Risultato che infonderà senz’altro grande fiducia in un pilota che vive per momenti come questo, per ribaltare i pronostici restando sempre e comunque l’ultimo ad arrendersi.

I due più noti specialisti del format, Ken Roczen ed Eli Tomac, si sono posizionati terzo e quarto “al photofinish”. Un centro parziale per entrambi, con il tedesco capace di aggiudicarsi con grande autorevolezza la seconda manche mentre il pilota Yamaha ha chiuso la partita in gara-3, ma a penalizzare i due senatori sono state le partenze negative nelle gare non vinte. Roczen ha terminato quarto in gara-1 e quinto in gara-3, superando Justin Barcia nel finale per togliere quel punto che è valso il podio, Tomac è scattato nelle retrovie nei primi due main event concludendo sesto nel primo e quarto (dopo un’eccezionale rimonta) nel secondo.
Terza top 5 di fila per Hunter Lawrence (5-9-4), in vista soprattutto in gara-1 anche se il suo miglior piazzamento è arrivato nella battaglia conclusiva, poi un Jason Anderson (11-6-8) che ha mal digerito il programma sulle tre manche brevi. Prosegue il fenomenale inizio di stagione di Justin Hill, settimo (8-10-7) sulla KTM privata del team Tedder e come sempre altamente spettacolare da osservare. Nei primi dieci a fine serata anche Aaron Plessinger (10-7-9) e Dylan Ferrandis (9-8-12), mentre le buone partenze non sono riuscite a promuovere un Malcolm Stewart (7-11-11) ancora lontano dalla sua miglior versione.
La tabella rossa della classe 450cc torna nelle mani di Sexton ma la classifica resta cortissima e ben lontana dal trovare una prima direzione. Il campione 2023 conduce con 84 punti contro gli 82 di Roczen, i 75 di Tomac, i 74 di Webb e i 71 di Lawrence, ferme restando le condizioni tutte da valutare dell’australiano del team Honda.
Per quanto riguarda la classe 250cc West, Glendale è stata la serata di un paio di nuove consacrazioni. Da una parte la gioia immensa del team Triumph, alla prima vittoria in assoluto della TF250-X grazie all’inossidabile Jordon Smith, dall’altra la delusione di un Cole Davies che ha letteralmente dominato la scena fino alla sfortunata caduta al primo giro di gara-3. Per il pilota del North Carolina è stato decisivo il successo nella frazione conclusiva, a seguito di un secondo e di un terzo posto, mentre il neozelandese è stato costretto a rimontare dal fondo fino all’ottava posizione per salvare almeno un podio overall.

Ma è nelle altre due gare che la nuova sensazione di casa Yamaha ha mostrato la pasta di cui è fatto. Guida impeccabile, tecnica da pilota di vasta esperienza sulle whoops, concentrazione massima e capacità di gestire al meglio ogni momento della gara: dopo appena quattro gare da professionista, Davies ha già imposto con forza il suo nome nel panorama dei giovani prospetti più interessanti e l’impressione, dopo Glendale, è che si sia solo all’inizio.
Chi invece mastica ancora piuttosto amaro è Haiden Deegan, secondo con tre risultati utili (3-2-4) ma decisamente messo in ombra dal meno quotato ed esperto compagno di squadra in casa Yamaha. Un mese di gennaio non troppo esaltante per “Dangerboy”, non lontano dalla vetta della classifica ma sicuramente meno in vista rispetto al fuoriclasse esplosivo apprezzato nell’ultimo biennio. Le settimane di pausa che attendono la West Coast gli saranno d’aiuto per riordinare le idee.
Nella sua gara di casa, Julien Beaumer ha sprecato una grande occasione. Sia in gara-1 che in gara-2 il leader della classifica generale è partito davanti ma in entrambe le occasioni è scivolato nel corso del primo giro, non riuscendo a racimolare più di un quarto e un settimo posto in rimonta. Meglio la terza finale, conclusa in seconda posizione senza ulteriori svarioni, ma questo non è stato sufficiente per raggiungere il podio assoluto.
Quinto un redivivo Michael Mosiman (6-4-3), che dopo tre terribili performance in California ha riportato la Yamaha ufficiale #93 nelle zone che contano, poi il rientrante Garrett Marchbanks (5-10-6) a salvare il bilancio del team Kawasaki Pro Circuit: anche a Glendale, infatti, Mitch Payton e la sua crew hanno dovuto aggiornare l’elenco infortuni con la frattura della clavicola sinistra rimediata in qualifica da Drew Adams.
Il difficile periodo di Jo Shimoda, ancora in lenta ripresa dall’incidente di San Diego, è proseguito anche in Arizona con la decima posizione assoluta (21-6-5): risultato frutto anche dei problemi accusati al via di gara-1, quando è stato costretto ad una veloce sosta ai box per una riparazione sulla sua Honda. Bene le Yamaha private di Coty Schock (settimo, 9-8-9) e Anthony Bourdon (ottavo, 14-5-7) nonché il rookie Parker Ross, nono (7-11-11).
Tra sette giorni il Supercross sbarcherà sulla costa orientale degli Stati Uniti, per il quinto appuntamento che andrà in scena a Tampa in Florida.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc West:
Campionato piloti 250cc West:
Immagini: KTM Media Center, Supercross on X, Jordon Smith Instagram
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