Supercross | Barcia abbatte Anderson, Tomac mette la quarta di fila a Indianapolis

Supercross
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Marzo 2022 - 03:32
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“El Hombre” steso dal pilota Gas Gas mentre comanda la finale, Tomac corre con intelligenza e raccoglie di nuovo il massimo risultato; Lawrence domina ancora in 250cc


Sulla poco esaltante pista di Indianapolis disegnata da un utente del videogioco ufficiale del Supercross, terribilmente scavata a causa del fondo morbido e tanto corta da ridurre le finali ad uno slalom speciale tra piloti doppiati, Eli Tomac ha colto ancora una volta il massimo risultato approfittando delle continue scaramucce nelle quali i suoi avversari restano coinvolti ormai ad ogni gara.

Anche quella del Lucas Oil Stadium sembrava poter essere una serata propizia per Jason Anderson, ma come già accaduto nel corso di questa stagione è stato Justin Barcia a dirgli di no. Dopo avere seguito la Gas Gas #51 per qualche giro Anderson ha trovato il sorpasso ma, nell’ennesima ripetizione di una scena già vista e rivista in oltre un decennio, dopo poche curve il newyorkese ha risposto: avversario nel mirino, attacco all’interno quantomeno avventuroso, scontro e caduta del malcapitato pilota attaccato in traiettoria esterna. Al momento non sono state assegnate penalità, ma il ritardo nella pubblicazione delle classifiche ufficiali potrebbe far pensare a qualche sanzione.

Anderson è dunque precipitato al settimo posto e solo la successiva caduta di Malcolm Stewart, ottavo al traguardo, gli ha permesso di recuperare una posizione. Barcia è tornato davanti ma negli ultimi minuti Tomac ha iniziato ad annusare profumo di vittoria e, non ritenendo ancora necessaria la possibilità di correre di rimessa pensando al campionato, si è fiondato all’attacco. Un affondo secco e senza diritto di replica, che ha condotto Tomac alla vittoria nonostante qualche difficoltà negli ultimi giri su una pista divenuta quasi impraticabile tra mille solchi.

Canali che hanno tradito il già citato Stewart, in lotta per il podio con Marvin Musquin fino all’incidente che lo ha visto coinvolto. Il pilota Husqvarna è rimasto a terra per diversi secondi ma poi è riuscito a ripartire: gli enormi distacchi visti in classifica, con una lunghissima sequenza di doppiaggi su un tracciato da circa 45 secondi di giro, hanno consentito al fratello d’arte di conservare almeno un’ottava posizione alle spalle del compagno di squadra Dean Wilson.

Podio dunque per Musquin, partito male ma capace di recuperare efficacemente, poi gli acciaccati Chase Sexton e Cooper Webb che come la scorsa settimana a Detroit hanno duellato senza esclusione di colpi. Particolarmente eroico il quinto posto del campione in carica, arrivato a Indianapolis con una contusione alla spalla sinistra e la frattura del secondo metacarpo della mano sinistra.

La top ten è stata completata da Vince Friese, sulla Honda del team Motoconcepts, e da un ottimo Ryan Breece sulla Yamaha della scuderia privata Westside Motorsports. Per quanto riguarda i Tre Diapason, in questo weekend è rimasto ai box Dylan Ferrandis, anche lui caduto a Detroit e fermato per motivi precauzionali. A margine, infine, si segnala la singolare rissa tra Deven Raper e Alex Ray nel corso della seconda heat a seguito di una collisione: entrambi i contendenti sono stati squalificati dalla batteria ed esclusi dalla successiva LCQ.

La classifica di campionato vede Tomac sempre più leader con 255 punti a fronte dei 207 di Barcia, ora primo inseguitore. Anderson è scivolato terzo a 204 con Stewart quarto a 202.

Senza storia la 250cc Costa Est, dominata anche in questa occasione da Jett Lawrence. Il leader della classifica ha corso acciaccato per la caduta alla prima curva della sua batteria (comunque vinta), ma questo non gli ha impedito di surclassare ancora una volta la concorrenza. Ci ha provato Cameron McAdoo, capace di mettere la sua Kawasaki davanti alla Honda #18 per qualche minuto, ma alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto.

Primo podio stagionale per RJ Hampshire, sull’unica Husqvarna cadetta rimasta dopo l’infortunio al braccio rimediato da Stilez Robertson in settimana. Hampshire ha preceduto Pierce Brown, caduto pesantemente nella heat e costretto ad accedere alla finale tramite la LCQ. Quinto Mitchell Oldenburg, poi il sempre regolare Enzo Lopes e la Yamaha factory di Kyle Chisholm.

La regolarità di McAdoo sta tenendo vivo un campionato altrimenti senza storia, condotto da Lawrence con un margine di 11 lunghezze sul pilota del team Pro Circuit. Terzo Brown, più staccato a 87 punti contro gli 81 di Hampshire e Lopes.

Il prossimo fine settimana si raggiungerà l’estremo capo nord-ovest degli Stati Uniti, con la gara di Seattle di ritorno in calendario dopo tre anni. In questa occasione, per quanto riguarda la 250cc tornerà in scena la Costa Ovest.

Classifica 450cc:

Classifica 250cc Est:

Campionato 250cc Est:

Immagini: Supercross Twitter, RacerX Twitter

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