Riparte la caccia al monarca Jett Lawrence: dall’ennesimo assalto di Webb all’ultima recita di Tomac, passando per numerosi outsider
Il sole è sorto anche sull’anno 2025 e dunque i motori sono già caldi per l’avvio del Supercross AMA, che per il terzo anno coinciderà con l’apertura del SuperMotocross, format che continua a riscuotere non poche perplessità tra gli appassionati di uno sport che pur essendosi evoluto nel corso dei decenni è rimasto (anche giustamente) fermo sui suoi due principali cardini di indoor e outdoor e non appare, almeno a livello tecnico, troppo propenso ad una nuova disciplina ibrida.
Concentrandoci sul Supercross come campionato a sé stante e rimandando i discorsi playoff ad un periodo più appropriato, la stagione 2025 non proporrà particolari novità rispetto a quanto visto e analizzato lo scorso anno. I cambi di casacca sono stati ben pochi e soprattutto nelle retrovie, dunque si ripartirà dai valori in campo stabiliti nel corso del 2024.
Il calendario, nonostante qualche voce di riduzione, è restato a quota 17 appuntamenti. Tre sono i cavalli di ritorno con due location recenti, Tampa ed East Rutherford, e una decisamente storica come Pittsburgh, dove non si corre dal 1983. Confermati i tre eventi Triple Crown a Glendale, Arlington e Birmingham mentre tre saranno anche gli Showdown della classe 250cc, mai così tanti dal 1996: Indianapolis, Philadelphia e naturalmente Salt Lake City le località prescelte. Nella tabella sottostante gli orari italiani: torna anche in questo caso il numero tre, come gli appuntamenti in “prime time” per la nostra zona che si terranno a Detroit, Philadelphia ed East Rutherford.
E veniamo all’analisi dei protagonisti attesi al via, nella consueta divisione tra le due cilindrate.
CLASSE 450CC
IL FAVORITO
Sin dal suo debutto, la classe 450cc americana ha avuto un uomo solo al comando: Jett Lawrence. Il fuoriclasse australiano si è presentato ai nastri di partenza della categoria regina a maggio 2023 e da quel momento, considerando tutti i campionati, ha riportato 27 vittorie e un totale di 30 podi su 39 eventi disputati. A tenerlo lontano da un en-plein di titoli è stato solo l’infortunio al pollice che gli ha impedito di competere per il National 2024, ma appena tornato in pista ha conquistato di nuovo il SuperMotocross per poi ricoprire un ruolo fondamentale nel primo Motocross delle Nazioni targato Australia.
Le due apparizioni off-season di Lawrence non sono state vincenti ma solo per fattori indipendenti dalla prestazione pura: suo lo svarione costatogli il successo a Parigi, mentre un problema tecnico dopo una scivolata lo ha messo fuori dai giochi a Melbourne. La preparazione verso Anaheim #1 non ha subito scossoni e il campione in carica arriverà all’Angel Stadium nel pieno della condizione, con l’obiettivo di confermarsi monarca della disciplina oltre a ritoccare continuamente i suoi già impressionanti numeri.
GLI AVVERSARI
Ampia è la scelta nel pacchetto degli avversari principali del #1. Il più pericoloso si può individuare in Cooper Webb, che ha seguito lo stesso percorso di gare di Lawrence in preparazione al 2025 vincendo a Parigi e anche nella prima finale di Melbourne. Sempre in Australia il pilota Yamaha è incappato in un incidente che sembrava avere portato a conseguenze spiacevoli, ma fortunatamente tutto si è risolto senza problemi. Paradossalmente, se c’è una caratteristica che possa essere d’aiuto nella complicata sfida al nuovo fenomeno questa non risiede tanto nella prestazione pura quanto nella tenacia, nell’incrollabile determinazione a cogliere il risultato finale: da questo punto di vista, la carta del pilota del North Carolina sarà sempre vincente.
C’è tanta attesa per quella che sarà a tutti gli effetti un’ultima recita, quella di Eli Tomac, che nell’annuncio del suo rinnovo contrattuale con Yamaha ha confermato che questa sarà anche la sua ultima stagione nei campionati americani. La vittoria del titolo mondiale supercross ha aperto nuovi scenari per la leggenda del Colorado, che con tutta probabilità si darà proprio all’indoor in salsa globale al termine di questa annata di SuperMotocross. Nei tre eventi FIM Tomac ha dato eccellenti indicazioni e custodire ambizioni di conquista di quel terzo titolo sfuggito nel peggiore dei modi nel 2023 non è di certo un reato.
In pole position tra gli avversari di Lawrence c’è anche Chase Sexton, nonostante sul campione 2023 non siano state spese troppe parole nel corso della off-season. Anche di fronte all’ottenimento di titoli meritati sul campo, il pilota dell’Illinois non è mai riuscito a convincere appieno la platea degli spettatori americani e pure il rapporto con KTM sembra vivere di momenti contrastanti. Le capacità restano indubbie, il campo rivelerà invece se le idee sono state riordinate come necessario.
GLI OUTSIDERS
Un ulteriore passo indietro parte una pletora di piloti che comunque avranno possibilità di ritagliarsi uno spazio importante in questo campionato. Il primo rappresentante di questa categoria è senza dubbio Hunter Lawrence, che non ha ancora mostrato tutte le carte in regola per poter competere con i tre sopracitati ma possiede comunque capacità di primordine. La vittoria conseguita nell’AUSX Open a Melbourne è anche frutto delle defezioni del fratello minore e di Webb, tuttavia non bisogna ignorare gli enormi passi avanti fatti in sella alla Honda CRF450R da parte del pilota della Gold Coast, che ha iniziato il 2024 con una clamorosa bocciatura nella LCQ di Anaheim #1 e lo ha concluso con gli stessi punti di Jett nei playoff. Nel Supercross servirà generalmente una maggiore costanza di rendimento.
Nonostante il suo futuro appaia incerto all’ultimo anno di contratto con Kawasaki, la determinazione del quasi 32enne Jason Anderson non è da mettere in discussione. Tante le occasioni perse da “El Hombre” nell’ultima stagione indoor, ma mettere la KX450 #21 tra i pretendenti ad un posto al sole non è mai un errore anche in un momento di generale silenzio attorno alla sua figura.
Un altro protagonista dalle ambizioni elevate è Aaron Plessinger, secondo alfiere del team KTM e reduce da un 2024 di assoluto spessore nonostante un infortunio rimediato nel corso del Supercross. La resa alla distanza è sempre un punto a favore del “Cowboy”, che pur con un ammontare piuttosto scarso di piazzamenti sul podio ha raccolto 12 top 5 su 26 main event disputati negli ultimi due anni.
Mai dimenticarsi di Ken Roczen, infine. Il tedesco non sta vivendo il periodo migliore della sua carriera e i risultati messi a segno nel WSX lo hanno ribadito, ma si sta comunque parlando di un pilota dalle risorse pressoché sterminate, sempre capace di sorprendere e di tirare fuori dal cilindro la prestazione più inattesa. Ha rinnovato per un altro anno con il team Pipes Suzuki e il suo futuro pare potersi tingere di un rosso diverso rispetto a quello già usato in Honda: l’evoluzione del suo 2025 sarà da tenere d’occhio.
GLI INSEGUITORI
La storia più gustosa da scrivere in questo 2025 è ovviamente quella di Jorge Prado. Non si può ancora inserire il quattro volte campione del mondo di motocross tra i principali contendenti, per esperienza nel supercross e anche in sella ad una Kawasaki che in Europa non ha mai guidato, ma allo stesso tempo non servono nemmeno troppe presentazioni per descrivere il pilota galiziano. Pochi sono gli elementi davvero utili per collocare Prado in un’ipotetica griglia di partenza partendo dai quattro gettoni inseriti nel campionato 2024, i quali hanno avuto solo il sapore di un test senza una preparazione specifica e peraltro con condizioni meteo spesso avverse. L’importante sarà limitare i possibili danni dal punto di vista fisico, per il resto si tratterà di cinque mesi all’insegna del puro apprendimento.
Buone sensazioni per un Malcolm Stewart che ha trascorso un 2024 di totale transizione, dopo il grave infortunio al ginocchio che lo ha messo fuori per quasi tutta la stagione precedente. A Parigi si sono rivisti ampi sprazzi del “Mookie” capace di inserirsi al terzo posto nel campionato 2022 e per quanto sia prematuro indicare il suo livello ai nastri di partenza della nuova annata, il team Husqvarna può pensare in positivo guardando alle recenti uscite del suo unico pilota rimasto.
Tornando al discorso delle ultime recite, anche per Justin Barcia il 2025 sembra prospettarsi come l’anno dell’addio alle competizioni. Il newyorkese ha lasciato pochissime tracce della sua presenza (e quasi mai in positivo) nel corso del 2024 e il team Gas Gas appare al contempo destinato a chiudere un capitolo con questa stagione. Per “Bam Bam” sarà importante dunque affrontare il campionato con positività e senza pressioni legate a risultati che peraltro non appaiono nemmeno richiesti.
Il team Yamaha completa il suo quartetto factory con Justin Cooper e il rientrante Christian Craig. Il primo ha concluso il suo campionato di debutto full-time in 450cc con un ottimo secondo posto a Salt Lake City, ma nonostante quotazioni in rialzo non appare ancora come il pilota in grado di giocarsi realmente le primissime posizioni; il secondo inizierà a handicap, disertando con tutta probabilità i round di apertura per problemi fisici legati ancora alle ultime fasi del 2024.
Il lotto delle scuderie factory si chiude con Beta, che ha confermato Benny Bloss affiancandogli Mitchell Oldenburg. Sarà importante osservare di nuovo i progressi della moto toscana dopo una buona annata di debutto. Sulle altre due Suzuki preparate da PMG saliranno Colt Nichols e l’inossidabile Kyle Chisholm, mentre grandi potenzialità si celano dietro i team Honda satellite: Dylan Ferrandis tornerà sulla moto del team Phoenix Racing, ma anche Fire Power Racing proporrà un terzetto d’eccezione con il campione del mondo SX2 Shane McElrath, Joey Savatgy e Dean Wilson.
CLASSE 250CC
Il 2025 non farà eccezione riguardo la spettacolarità e la competitività della classe 250cc, divisa nelle consuete due coste. Anche in questa off-season, come nella precedente, la divisione dei team factory tra le due serie si è fatta parecchio attendere a livello di comunicazioni ufficiali, ma ora possiamo analizzare chi lotterà per quale costa a partire da questo weekend.
WEST COAST
Ancora a caccia di quel titolo indoor che possa ulteriormente legittimare un salto di categoria di cui si parla tanto ma che tuttavia non sembra ancora in programma, Haiden Deegan ha deciso di cambiare costa per puntare nel 2025 alla West. Rivinto il titolo playoff e afferrato con ampio margine anche il National, per “Dangerboy” si tratta ora di mettere sul proprio capo anche una corona Supercross e questa è una stagione in cui non si può più rimandare: l’enorme talento e la vasta credibilità acquisita non gli permetteranno una sconfitta come quella del 2024, anche se qui ha pesato l’infortunio al polso rimediato prima del via del campionato. Con tanta pressione ma anche un cospicuo vantaggio tecnico sugli avversari, il #38 sarà il favorito d’obbligo.
Ha incentrato la preparazione invernale basandosi completamente sulla sfida a Deegan, che per sua stessa ammissione avrebbe seguito ovunque fosse andato a correre: con questa voglia di vincere battendo il migliore si presenterà al cancelletto di partenza Levi Kitchen, punta di diamante del team Kawasaki Pro Circuit. Il finale di Salt Lake City ha lasciato inevitabilmente qualche scottatura sulla pelle dello “Chef”, la cui caparbietà resta in ogni caso proverbiale. Il limite più grande da superare è quello delle battaglie in pista: se Kitchen si è rivelato pressoché imbattibile in caso di holeshot, tanto negli stadi quanto fuori, i guai grossi iniziano solitamente quando la partenza non è azzeccata e questo è uno scoglio che deve essere necessariamente abbattuto.
Il terzo posto nella West Coast 2024 ha ridato linfa alla carriera di Jordon Smith, che tuttavia dopo i necessari ringraziamenti a Yamaha per avere fatto da sfondo alla sua riscossa ha preparato armi e bagagli per vestire di nero Triumph. La moto britannica ha convinto anche i più scettici ma soprattutto dall’altra parte dell’Atlantico, in attesa che pure negli Stati Uniti arrivassero nomi di riferimento: il pilota del North Carolina può rispondere a questo identikit.
Dall’altra parte della tenda che ora risponde agli ordini di Jeremy Coker, ex-Yamaha, c’è Austin Forkner. Inutile ripercorrere le traversie attraversate dal talento del Missouri, meglio guardare avanti con una nuova sfida che vale una carriera: sin dalle competizioni amatoriali Forkner ha sempre difeso i colori Kawasaki e ora, dopo 15 anni, lo scenario è (finalmente?) cambiato.
Con necessarie ambizioni di risultato si presenta al via anche Jo Shimoda. Il suo ritorno in Honda nel 2024 non è stato caratterizzato da risultati sempre in linea con le aspettative, in quanto ancora troppo altalenanti per poter considerare il nipponico un vero pretendente al titolo, ma allo stesso tempo gli sprazzi mostrati rendono comunque il #30 un elemento da tenere in considerazione. La continuità sarà l’elemento chiave per passare da outsider a candidato alla corona.
Di ritorno in sella alla Kawasaki dopo un burrascoso addio che risale addirittura alla fine del 2020, Garrett Marchbanks sarà un’altra delle seconde linee della West Coast 2025. Sulla Yamaha del team ClubMX Racing il pilota dello Utah si è tolto diverse soddisfazioni, inclusi un paio di podi nella scorsa stagione, e ora avrà di nuovo a disposizione un materiale ufficiale per giocarsi con più costanza risultati di primo livello.
In sella alle altre due Yamaha factory ci sarà la contrapposizione tra l’esperienza del rientrante Michael Mosiman, segnato da una lunga fila di infortuni nelle stagioni più recenti, e la freschezza del debuttante neozelandese Cole Davies, campione in carica del Supercross Futures e del SMX Next. Occhio di riguardo anche per le YZ250F private, con il già citato team ClubMX Racing che schiererà la terza forza della East Coast 2024 Coty Schock e Jett Reynolds e BarX Racing, squadra ex-Suzuki, con Anthony Bourdon e Derek Drake.
Due le moto interne del Gruppo KTM al via, vista la defezione non definita ma pressoché certa di RJ Hampshire. Dopo il convincente debutto del 2024, con sette risultati in top ten, Julien Beaumer sarà di nuovo il rappresentante del team KTM con ambizioni di raggiungere almeno il primo podio, mentre in sella alla Gas Gas ci riproverà un Ryder DiFrancesco che ancora non è riuscito a convincere nella specialità del supercross.
Tra gli altri piloti non factory per cui vale la pena tenere un occhio di riguardo si ritrovano Cole Thompson, protagonista del mondiale SX2 e qui in sella ad una Yamaha del team Solitaire, ma anche le Honda del team Phoenix Racing che saranno guidate da Evan Ferry e Gavin Towers: il primo dovrà riscattare una pessima annata da rookie, il secondo cercherà di mettere a frutto il prezioso bagaglio acquisito nell’esperienza europea pur non avendo più l’appoggio ufficiale di Yamaha.
EAST COAST
La East Coast, al via l’8 febbraio a Tampa, accoglierà entrambi i campioni delle 250cc 2024. Detentore in carica e candidato numero uno alla vittoria del titolo è Tom Vialle, divenuto ormai un punto di riferimento anche nelle competizioni supercross dopo un’annata a dir poco sfavillante; il successo in rimonta a Parigi ha dato ulteriore forza al pilota di Avignone, che oltre a replicare quanto già fatto nella passata stagione dovrà cercare di imporsi a tutto tondo nella categoria fronteggiando nel corso dell’estate quel Deegan che gli ha impartito una sonora lezione su quello che dovrebbe essere il suo terreno di caccia prediletto.
Gli ultimi mesi hanno risucchiato RJ Hampshire in un buco nero. L’infortunio al polso rimediato a Pala lo scorso maggio è stato affrontato e superato tra mille difficoltà e operazioni chirurgiche non ben riuscite e la prematura scomparsa del padre non ha di certo aiutato il campione West dal punto di vista psicologico. Tutto sembra condurre ad una partecipazione alla East Coast per il pilota della Florida, che a partire dal National si cimenterà in sella alla Husqvarna FC450 segnando definitivamente il suo passaggio di categoria.
Molto compatto è il team Kawasaki, che cercherà di fronteggiare il campione in carica soprattutto con Cameron McAdoo e Seth Hammaker. Per entrambi vale il solito discorso dell’integrità fisica, che ogni anno crea grattacapi: il pilota dell’Iowa ha concluso la sua rincorsa titolata 2024 con l’incidente di Nashville quando era leader della classifica, quello della Pennsylvania si è fermato dopo il Supercross e non gareggia dallo scorso mese di maggio. La competitività in pista e il talento devono essere necessariamente coadiuvati dalla continuità atletica. Terzo elemento della squadra di Mitch Payton sarà Ty Masterpool.
Il resto dell’armata Yamaha, che in 250cc è composta da ben sette moto, si concentra proprio nella East Coast. Il faro è il britannico Max Anstie, splendido ma non troppo fortunato in sella ad una Honda satellite negli ultimi due anni e ora chiamato dall’ultima grande occasione della sua carriera. Con lui Pierce Brown, che è sceso dalla Gas Gas per togliersi di dosso una certa nomea da irrealizzato e nel frattempo ha trovato anche la sua prima vittoria da professionista nel gran finale del SuperMotocross a Las Vegas, il giovane rampante Daxton Bennick e Nate Thrasher, un altro talento segnato da troppe fermate in infermeria.
Sulla Honda factory tornerà Chance Hymas, a sua volta disturbato dai non pochi problemi creati dal ginocchio infortunato nel 2023 e ricaduto sul finire del 2024. Le potenzialità del 19enne dell’Idaho sono emerse soprattutto nell’outdoor, mentre nel supercross resta ancora al livello di un oggetto misterioso dai sicuri margini di miglioramento. Questo sarà senza dubbio l’anno della verità nel contesto degli stadi.
Triumph ha confermato Jalek Swoll, pilota per cui sono state spese tante parole mai seguite da fatti concreti quanto più da occasioni gettate al vento, e si è assicurata le prestazioni di Stilez Robertson. Il californiano ha disertato tutta l’annata 2024 e la sua ultima apparizione nel Supercross risale a Glendale 2023, serata in cui si fratturò una gamba. Difficile porre obiettivi realistici sulla Casa britannica, che ha comunque le carte in regola per giocarsi qualche podio. Il lotto dei piloti factory è completato dalla Gas Gas di Casey Cochran, anche lui reduce da un infortunio nella off-season.
Non mancano nemmeno nella East Coast piloti che pur non essendo seguiti da programmi ufficiali potranno lottare per posizioni di vertice. Uno di questi è Carson Mumford, sulla Honda del team Fire Power, ma non bisogna dimenticare il solito team ClubMX Racing che affiderà tre Yamaha a Maximus Vohland, ex Kawasaki e KTM, Mark Fineis e Reid Taylor: attenzione particolare al pilota dell’Indiana, che si è già fatto notare nel National e per far nuovamente parlare di sé dovrà giusto lasciare in disparte un po’ di quell’esuberanza tipica dei giovani talenti. Dilan Schwartz è un altro profilo di buone capacità nel supercross e pertanto rientra a pieno titolo in questo paragrafo: guiderà una Yamaha preparata da BarX Racing.
COME SEGUIRE IL CAMPIONATO
Come avviene ormai dal 2021, l’unico modo per seguire il Supercross AMA in Italia è abbonarsi al SuperMotocross Video Pass, che consente di seguire in diretta oppure on-demand tutte le sessioni di qualifica e gli eventi serali dei 17 round in programma oltre a proporre un vasto archivio storico e di approfondimenti legati alla serie. La sottoscrizione dell’abbonamento di durata annuale consentirà di seguire anche il National e i successivi playoff di fine anno.
Immagini: supercrosslive.com, HRC Media Center, Yamaha Media Center, KTM Media Center, Suzuki Media Center, Kawasaki Media Center, Husqvarna Media Center
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