Tanti pretendenti al trono indoor AMA 450cc, con il debuttante Lawrence e il rientrante Tomac all’assalto di Sexton; massima competitività in 250cc, il riferimento è la nuova stella Deegan
Per gli appassionati di ruote tassellate l’inizio del nuovo anno coincide storicamente con la tanto attesa partenza della serie più spettacolare nel mondo, il Supercross AMA. Anche nel sabato notte inaugurale del 2024 i fari saranno puntati sull’Angel Stadium di Anaheim, che darà le prime sentenze sulla preparazione autunnale e sulle nuove coppie venutesi a formare nella off-season.
Il Supercross coinciderà naturalmente con la prima fase del SuperMotocross, che pure con qualche difetto ha offerto un nuovo scenario nel corso del 2023 concludendosi con tre eventi di playoff dall’enorme riscontro di pubblico. Il Coliseum di Los Angeles ha incoronato Jett Lawrence in 450cc e Haiden Deegan in 250cc e questi saranno sicuramente i piloti da battere nella stagione di gare che volge al via, anche se i titoli singoli di indoor e outdoor conservano tuttora un’importanza maggiore rispetto a quelli di “supercampione” assegnati a settembre.
Tornando al Supercross gli eventi in programma sono sempre 17 nello spazio di 19 settimane, tra l’inizio di gennaio e la metà di maggio. Quattro le location di ritorno, dalle recenti Saint Louis e Foxborough alle più “remote” San Francisco (2010 l’ultima volta) e Philadelphia (44 anni fa il solo precedente), con l’unica novità al 100% rappresentata da Birmingham. Confermate le tre Triple Crown, con Anaheim #2 stavolta affiancata da Indianapolis e Saint Louis, mentre gli Showdown della 250cc sono fissati per Nashville e Salt Lake City, quest’ultima ancora una volta sede del gran finale.
Agli appassionati europei, anche se naturalmente non sono i principali destinatari di questa rivisitazione, faranno sicuramente piacere i nuovi orari stabiliti dall’AMA e da Feld Motor Sports. Per venire incontro alle esigenze degli abitanti della East Coast, infatti, tutti gli appuntamenti della West Coast sono stati anticipati di un lasso di tempo tra l’ora e mezza e le due ore e mezza: il che significa che in Italia nessun programma serale partirà più tardi delle 2:30 contro le “consuete” 4:00.
Sarà infine necessario memorizzare il nuovo sistema di punteggio, unificato per tutti i campionati del SuperMotocross. Il Supercross tornerà ad assegnare 25 punti al vincitore dopo sette anni e l’unica differenza rispetto al sistema usato fino al 2017 (e proprio anche del National, fino all’anno scorso) sarà lo scalare di un punto dal quarto posto in giù anziché dal quinto, a formare una zona punti da 21 piloti invece di 20.
Vediamo ora, nel dettaglio, protagonisti e outsiders delle due categorie.
CLASSE 450cc
I PROTAGONISTI
Cambio di casacca per il detentore in carica della corona indoor, Chase Sexton, che dopo un anno e mezzo di rumors ha smesso i colori Honda per indossare l’arancione KTM. Se il pilota dell’Illinois era finalmente riuscito a conquistare un posto da assoluto protagonista nello scenario AMA grazie a questo titolo vinto in un rocambolesco finale di stagione, le luci della ribalta non sono purtroppo rimaste a lungo su di lui e si potrebbe addirittura azzardare un Sexton come non favorito principale per il campionato 2024. In ogni caso, la prima annata del nuovo #4 in KTM coinciderà anche con l’arrivo di una nuova versione della SX-F 450 che, nelle speranze dei vertici di Mattighofen, sarà più facile e intuitiva da portare al limite.
Jett Lawrence è al debutto assoluto nell’indoor americano, ma per quanto visto nelle gare già corse in sella alla Honda CRF 450 è lecito pensare che il fenomeno australiano possa già fregiarsi del titolo Supercross più prestigioso al mondo da qui a quattro mesi. I discorsi storicamente applicati all’esperienza e a quanto sia difficile la prima stagione nell’indoor 450cc non sembrano valere per il #18: talento, velocità e mentalità non sono quelle di un pilota comune e i signori della specialità dovranno guardarsi le spalle sin dal primo cancelletto di partenza del campionato.
C’è attesa anche per un più che gradito ritorno alle gare, quello di Eli Tomac. Le immagini della rottura del tendine d’Achille nella sua Denver sono ancora scolpite nella memoria di tutti gli appassionati, il pilota del Colorado ha atteso qualche mese prima di annunciare i suoi programmi 2024 e alla fine ha optato per un nuovo (forse l’ultimo) assalto. A 31 anni appena compiuti le incognite non sono poche, dopo un infortunio di questo tipo, ma non servirà molto tempo per capire se “ET3” può essere ancora il grande campione che ha scritto pagine di storia nell’ultimo decennio oppure no.
GLI OUTSIDERS
La rosa dei piloti che partono in seconda fila per questa nuova stagione si apre con il sorridente volto di Ken Roczen, confermatosi campione del mondo nella notte di Melbourne lo scorso novembre e ancora in sella alla Suzuki del team PMG di Dustin Pipes. Il 2023 ha stabilito una volta per tutte come il tedesco sia ancora capace di fornire performance eccezionali, dopo i problemi fisici e di salute che lo hanno attanagliato nel suo periodo in Honda: forse troppo poco nell’ottica delle 17 gare americane, specie in virtù di un mezzo tecnico sicuramente non al passo, ma di sicuro non si può escludere del tutto “Kenny” dalla corsa al titolo.
Per Cooper Webb il 2024 sarà una sorta di anno zero. Paragonare il pilota del North Carolina arrivato in KTM nel 2019 alla versione attuale non è così inappropriato, anche se nel mezzo ci sono stati due titoli che hanno notevolmente elevato una considerazione scesa ai minimi storici nei suoi anni di debutto in 450cc. La commozione cerebrale rimediata a Nashville e lo stop anticipato dell’estate hanno concluso spiacevolmente una storia di grandi successi con Mattighofen e quest’anno il #2, di ritorno su una Yamaha, dovrà dimostrare che i traguardi raggiunti in arancione non sono stati solamente frutto dell’efficiente struttura diretta da Roger de Coster e Ian Harrison e dei metodi di allenamento di Aldon Baker.
Rookie a livello assoluto per la 450cc è Hunter Lawrence. Sempre nell’ombra del più quotato e famoso fratello minore, il campione in carica della 250cc East non sarà tuttavia da sottovalutare al suo primo campionato sulla Honda CRF 450: conquistare tanti podi e, se possibile, anche una vittoria non sarà un obiettivo irraggiungibile per il #96, che ormai ha affinato le sue doti indoor al livello dei migliori interpreti.
Quello del team Kawasaki è invece un enorme punto di domanda dipinto di verde che si staglia sullo sfondo di questa serie. Jason Anderson e Adam Cianciarulo si trovano allo stesso bivio: potranno disputare un campionato da grandi protagonisti tanto quanto l’esatto opposto e, anche in questo caso, la sensazione è che non saranno necessarie troppe gare per capire quale direzione avranno intrapreso i due alfieri di Akashi. Scendendo nel particolare, le due annate di “El Hombre” in Kawasaki sono state nell’ordine la migliore e la peggiore di tutta la sua carriera, mentre “AC9” è reduce da un 2023 che lo ha quantomeno rimesso in carreggiata dal punto di vista fisico. Anche Kawasaki, come il Gruppo KTM, porterà al debutto una nuova versione della propria moto.
GLI INSEGUITORI
Con un po’ di malasorte in meno, Aaron Plessinger potrebbe essere il nome a sorpresa di questa stagione indoor. Non vi è alcun dubbio che il “Cowboy” del team KTM abbia qualche conto in sospeso con i risultati (Detroit 2023 griderà sempre vendetta) e se finalmente dovesse riuscire ad incastrare tutte le tessere nel posto giusto avremmo a che fare con un protagonista in più.
L’accoppiata Husqvarna si presenta ai nastri di partenza dopo un 2023 a dir poco disastroso. Se Christian Craig è riuscito quantomeno a schierarsi al cancelletto in un Motocross delle Nazioni perlopiù dimenticabile per il Team USA, Malcolm Stewart non corre da quasi un anno esatto. Quest’ultimo è sicuramente il pilota dal potenziale maggiore, ma dopo uno stop così lungo servirà di sicuro un periodo di ambientamento prima di ambire di nuovo a risultati come quelli del 2022.
Anche le quotazioni di Justin Barcia e della Gas Gas #51 non possono essere quelle consuete. L’incidente di Los Angeles lo ha costretto ad una lunga sosta forzata dopo che l’infortunio di Nashville già aveva creato grattacapi, pertanto è difficile dare un’effettiva posizione a “Bam Bam” su un’ipotetica griglia di partenza dei piloti ufficiali. Al suo fianco nelle tre gare di apertura ci sarà il campione del mondo MXGP Jorge Prado, ai primi passi di una sfida che sembra già pronta per il 2025.
In secondo piano, nonostante qualche prestazione già incoraggiante, si pone anche Justin Cooper. Il terzo pilota Yamaha vanta un titolo indoor 250cc oltre a quattro vittorie e 16 podi, ma l’impressione è che per arrivare a certi risultati serva ancora uno step in più: il suo primo Supercross 450cc full-time sentenzierà se questi passi avanti sono arrivati o meno.
Rimasto senza sella factory, Dylan Ferrandis ripartirà da una Honda e in particolare dal team Phoenix Racing. Nella struttura diretta da David Eller il pilota transalpino cercherà il rilancio da una posizione più defilata rispetto a quanto vissuto negli ultimi anni in Yamaha; le sue capacità restano indubbie, ora dovrà cercare maggiore concretezza dal punto di vista dei risultati e dell’integrità fisica. Su una CRF non ufficiale, gestita però da Motoconcepts Racing, farà il suo ritorno anche Vince Friese, dopo avere disertato il campionato 2023 per infortunio rientrando poi con buon successo nel mondiale. Un’ultima “carta selvaggia” può essere ritrovata in Justin Hill, su una KTM del team Tedder con la quale ha già raggiunto un podio nell’ultima stagione.
Il lotto delle moto ufficiali si chiude con Beta, la Casa toscana al debutto assoluto nel Supercross. Abbiamo conosciuto le RX450 nell’ultimo triennio della MXGP, con ottimi risultati vista la “piccola” base di partenza, ma ora lo scenario è del tutto differente. A Colt Nichols e Benny Bloss il compito di svezzare la moto negli stadi americani, banco di prova definitivo per testarne le potenzialità anche nella disciplina indoor.
Ecco il riassunto dei piloti 450cc factory 2024:
CLASSE 250cc
Nel corso della off-season i team ufficiali della classe 250cc hanno tenuto un riserbo senza precedenti sulla divisione dei rispettivi piloti nelle due Coste, ma ora (salvo stravolgimenti dell’ultimo minuto) siamo in grado di dare indicazioni sulla struttura fondante della stagione cadetta indoor 2024.
WEST COAST
Difficile indicare un favorito per la West Coast, che darà il via al campionato nella notte di Anaheim. Fresco di ritorno in Honda, Jo Shimoda sarà sicuramente uno dei nomi di cartello al cancelletto di partenza e dovrà raccogliere la pesante eredità lasciata dai fratelli Lawrence. In generale il nipponico non ha mai convinto appieno all’interno degli stadi, pur avendo comunque raccolto una vittoria e cinque podi, e il team diretto da Lars Lindström spera che con un maggior carico di responsabilità il #30 possa compiere anche un passo avanti dal punto di vista tecnico.
L’esperienza gioca tutta dalla parte di RJ Hampshire, 28 anni a fine mese. Con quasi 60 main event all’attivo, il pilota Husqvarna rientrerà ancora tra i papabili vincitori del titolo e questa volta non dovrà nemmeno più fronteggiare il superpotere di Jett Lawrence come nell’ultimo biennio. Imperativo categorico: limitare gli errori.
A pari livello numerico e anagrafico rispetto a Hampshire si colloca Jordon Smith, confermato da Yamaha. Dopo una lunga serie di disgrazie fisiche, nel 2023 il pilota del North Carolina ha riguadagnato spazio nelle gerarchie AMA e anche per lui questa potrebbe essere un’occasione pregiata. Al suo fianco Nate Thrasher, sfortunato ma decisamente competitivo nella passata stagione, e il rientrante Nick Romano, che a causa del lungo infortunio al ginocchio non ha mai gareggiato nell’anno appena concluso.
I due volti nuovi del team Kawasaki Pro Circuit di Mitch Payton figureranno al via della West Coast. Levi Kitchen è già salito sul gradino più alto del podio nella Triple Crown di Anaheim #2, mentre Max Vohland deve ancora centrare quella top 3 sempre sfuggita per inezie. Il figlio d’arte dovrà necessariamente trovare anche una maggiore costanza sul campo, dopo avere finalmente trascorso un’annata senza problemi fisici.
Nomi nuovi per le serie professionistiche AMA in casa KTM e Gas Gas: la SX-F 250 factory sarà guidata da Julien Beaumer, debuttante pressoché assoluto dopo avere disputato due round del National, mentre la MC250F del team Troy Lee Designs sarà in mano a Ryder DiFrancesco, già vice-campione Futures nel 2022.
In tema di moto non ufficiali, da tenere d’occhio soprattutto le Honda Motoconcepts di Carson Mumford e Mitchell Oldenburg, le Yamaha ClubMX di Garrett Marchbanks e Phillip Nicoletti e le KTM del team AEO Powersports condotte da Derek Kelley e Talon Hawkins. Dopo le interessanti performance del mondiale SX2 e soprattutto di Parigi, infine, Anthony Bourdon si lancerà nella serie americana in sella alla Suzuki del team BarX Racing affiancando Max Miller.
EAST COAST
Il nome da battere della classe 250cc sarà protagonista della East Coast e si tratta ovviamente di Haiden Deegan. Dopo il folgorante debutto della scorsa annata, culminato nella vittoria del titolo SuperMotocross, “Dangerboy” partirà per la prima volta con i galloni di favorito e lo farà in quella che si preannuncia come la Costa più competitiva tra le due cadette.
Sotto la tenda Yamaha Star Racing ci saranno anche Stilez Robertson, oggetto quasi misterioso che ancora non ha trovato una vera collocazione nel panorama a stelle e strisce, il nuovo arrivato (ma molto atteso) Enzo Lopes e il debuttante Daxton Bennick.
Kawasaki risponderà ai Tre Diapason con il terzetto dei suoi piloti confermati, tutti reduci da infortuni più o meno gravi. Seth Hammaker cercherà di riprendere una marcia che nella sua stante brevità ha già offerto spunti molto interessanti, Cameron McAdoo è senza dubbio uno dei principali candidati a rallentare l’ascesa di Deegan e Austin Forkner resta l’eterno incompiuto, costantemente in cerca di rivincita ma sempre ostacolato da troppi incidenti di percorso.
Da seguire con cura la seconda stagione indoor di Tom Vialle, ovviamente in sella alla KTM. Il primo atto indoor dell’esperienza oltreoceano del due volte iridato motocross non ha convinto, ora servirà un passo avanti dal punto di vista della costanza (che storicamente è una dote del transalpino) e soprattutto della tecnica di guida.
Gas Gas punterà ancora su Pierce Brown, che versa in una situazione analoga a quella di Robertson, mentre Husqvarna si giocherà la doppia scommessa di Guillem Farrés e del campione Futures Casey Cochran. Una sola Honda ufficiale per Chance Hymas, già forte di buone performance nella sua prima stagione part-time, mentre le nuove Triumph scenderanno in campo da Detroit con Jalek Swoll e il rookie figlio d’arte Evan Ferry.
La pattuglia dei non-factory è capitanata naturalmente dal campione del mondo di categoria Max Anstie, che sulla Honda del team Fire Power Racing partirà non senza qualche ambizione titolata, ma anche l’espertissimo (e tuttora recordman overall di podi nella classe 250cc) Jeremy Martin cercherà di disputare un’altra stagione da protagonista sulla Yamaha ClubMX prima di un probabile salto in 450cc. “JMart” dividerà la tenda con Coty Schock e Jett Reynolds. Presenti anche Cullin Park (Honda Phoenix) e le Suzuki BarX Racing con Dilan Schwartz e Preston Boespflug, in uscita dal programma amatoriale KTM.
Questo il riepilogo dei piloti ufficiali della classe 250cc:
COME SEGUIRE IL CAMPIONATO
Nulla è cambiato per quanto concerne le modalità di trasmissione del Supercross AMA. In assenza di copertura televisiva live o differita, in Italia si potrà seguire la serie tramite il SuperMotocross Video Pass che darà accesso a qualifiche e gare di tutti e 31 gli appuntamenti della nuova stagione americana oltre ad altri contenuti esclusivi. Il costo del servizio è rimasto invariato rispetto al 2023, 159,99 dollari, e sarà utilizzabile su TV (tramite apposita applicazione), computer e smartphone.
Immagini: KTM Media Center, HRC Media Center, Yamaha Motorsports USA, Pipes Motorsports Group, Kawasaki Racing, Husqvarna Media Center
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