Supercross | Anteprima 2023: un nuovo scenario

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Tempo di lettura: 25 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Gennaio 2023 - 09:00
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La nascita del SuperMotocross non ha tolto prestigio al leggendario campionato indoor, ma lo ha posto all’interno di un panorama più ampio

Come è ormai tradizione nel panorama del motocross mondiale le prime luci dell’anno nuovo coincidono con la grande partenza del Supercross, giunto nel 2023 alla sua edizione numero 50. Per quanto la prima apertura del campionato indoor a gennaio risalga al 1979 è solo dal 1991 che questo atteso appuntamento è fissato per la prima quindicina del mese, ma sin da quel primo “esperimento” di 32 anni fa l’AMA ha intuito come dare il via al Supercross sin dalle origini dell’anno potesse rappresentare uno di quei segni distintivi di cui tutto il motorsport a stelle e strisce vive e si nutre.

Il 2023 del motocross americano vede l’apertura di un nuovo, formidabile scenario. La nascita del SuperMotocross ha messo tutto in una prospettiva diversa, tramite lo sviluppo di un campionato playoff che metterà in palio ricchissimi premi e incoronerà il “campione del mondo” (non riconosciuto dalla FIM) di una nuova specialità che dovendo unire indoor e outdoor si presenta a tutti gli effetti come un ibrido tra le due discipline storiche. Per quanto il Supercross non abbia perduto una briciola del suo immenso prestigio, così come il National, da quest’anno molti protagonisti dei campionati AMA correranno con uno sguardo rivolto anche al lungo termine e in particolare al 14 ottobre, giorno della finalissima del SuperMotocross al Los Angeles Coliseum.

Il calendario del Supercross 2023 ha mantenuto intatte le sue 17 fermate, anche se quest’anno si verificherà l’insolito scenario di una maggioranza di eventi dedicati alla Costa Est rispetto alla Costa Ovest: l’ultimo caso risaliva al 2015. A tornare in scena rispetto al 2022 sono le gare di Houston, Tampa, East Rutherford e Nashville in luogo di Anaheim #3, Minneapolis, Saint Louis e Foxborough. Confermate anche le tre Triple Crown, che quest’anno si disputeranno ad Anaheim #2, Arlington e Glendale, così come gli Showdown della 250cc in programma ad East Rutherford oltre al consueto gran finale di Salt Lake City.

Questa la schedule dettagliata con gli orari di qualifiche ed evento serale:

Vediamo ora tutti i protagonisti della stagione 2023 del Supercross, classe per classe, analizzando come sempre ogni Casa ufficiale nel dettaglio e dedicando poi uno spazio ai non factory.

CLASSE 450cc

YAMAHA

Dopo un 2022 trionfale, il pilota da battere al via di questo Supercross numero 50 è senza dubbio Eli Tomac. Il campione del Colorado ha firmato un prolungamento con Yamaha che al momento copre il solo campionato indoor, con una prospettiva futura che potrebbe portarlo anche lontano dalle serie AMA. Tomac ha vinto tutto quello che c’era da vincere negli Stati Uniti e la sfida di questo Supercross, al di là della vittoria del terzo titolo 450cc, è essenzialmente di base statistica e soprattutto anagrafica.

Il #3 della lista AMA, infatti, è il primo pilota in 50 anni a difendere un titolo di Supercross all’età di 30 o più, il che non è tanto un segno di invecchiamento della specialità quanto più della grandezza di un fuoriclasse che ha raggiunto le 100 vittorie da professionista in coincidenza della conquista di un double. Una statistica che sulla carta contrasta questo Tomac favorito per il titolo è quella che riguarda le appena 15 vittorie conseguite da un over 30 nella storia della classe regina del Supercross: per quanto questa lista contenga piloti di assoluto prestigio, 15 occasioni su quasi 700 main event rappresentano una percentuale davvero irrisoria e se il Tomac del 2022 dovesse confermarsi assisteremmo ad un’autentica inversione di tendenza.

Dalla parte di Tomac, guardando anche oltre i risultati della pista, ci sono molte sensazioni positive e in particolare quelle date dalla versione 2023 della Yamaha YZ450F. Una moto che il pilota del Colorado ha elogiato per ottimizzazione del peso e per maneggevolezza, componenti fondamentali per quanto riguarda il Supercross. Se il passaggio da Kawasaki a Yamaha non ha richiesto troppe settimane di adattamento nel 2022, complice anche l’ottima base di partenza della moto di Iwata, un upgrade di questo genere potrebbe dare a Tomac un’ulteriore spinta verso nuovi successi.

Sulla seconda YZ450F preparata da Star Racing salirà nuovamente Dylan Ferrandis. Il francese ha vissuto un 2022 da incubo tra infortuni e occasioni conseguentemente perdute, ma anche prima della serata di Detroit che ha pregiudicato la sua ultima annata il confronto con Tomac era parso alquanto impietoso. Le migliorie apportate al mezzo meccanico potrebbero essere d’aiuto in particolare al campione National 2021, che allo stato attuale delle cose è l’unico rappresentante ufficiale dei Tre Diapason per la prossima serie estiva.

In qualche occasione spot ci sarà spazio anche per Justin Cooper, che per quanto abbia sempre apprezzato la guida di una moto 450cc continua a rimanere maggiormente legato alla classe inferiore, probabilmente per situazioni contingenti nello stesso team Yamaha. Ancora non è dato sapere quando il campione 250cc Ovest 2021 scenderà in pista, ma quando lo farà sarà necessario osservare attentamente le sue prestazioni.

KAWASAKI

Il “Green Team” si presenta ai nastri di partenza della 450cc con una coppia confermata ma, in realtà, tutt’altro che collaudata. Se Jason Anderson si è imposto di forza nelle gerarchie di Kawasaki, Adam Cianciarulo è un pilota che necessita di ritrovare la retta via.

Anderson ha trascorso nel 2022 la stagione migliore della sua carriera, che non gli ha fruttato un titolo come nel 2018 ma lo ha consacrato finalmente come un pilota per tutte le occasioni. Anche nel National, dopo tanti tentativi a vuoto, “El Hombre” è riuscito a mettere un marchio e quello che giungerà al cancelletto di partenza di Anaheim è un pilota tutto nuovo. Curioso è il fatto che Anderson possa a sua volta contribuire alla statistica citata sopra per Tomac, essendo fissato per il 17 febbraio il giorno dei suoi 30 anni, cosa che rende effettivamente due trentenni al vertice del campionato di Supercross più importante e storico al mondo. Alle sette vittorie del 2022, Anderson dovrà necessariamente coniugare una prima parte di campionato ben più efficace e costante rispetto alla scorsa stagione.

Dopo tre annate di 450cc condizionate dagli infortuni, fatto salvo solo il National 2020, Cianciarulo inizia il 2023 con la considerazione di un grande e talentuosissimo punto di domanda. Nessuno, forse nemmeno lo stesso “AC9”, ha idea di quale possa essere il suo livello dopo un triennio così complicato ma la prontezza e la fermezza con cui il pilota della Florida ha smentito le voci di ritiro susseguitesi nel corso dell’autunno lasciano presagire un’immutata voglia di correre e di mettersi in gioco. Il talento del campione National 250cc 2019 non è in discussione, ma ora più che mai la costanza dal punto di vista dello stato di salute sarà fondamentale.

KTM

C’è grande curiosità attorno al team KTM di Roger de Coster e Ian Harrison, che viene da un 2022 con una sola vittoria a livello di 450cc. Il programma part-time di Marvin Musquin e i problemi che hanno riguardato Cooper Webb in pista e fuori hanno sicuramente segnato l’operato della squadra di Mattighofen, che ora si ripresenta con un organico invariato ma anche con dinamiche più solide e definite.

La versione rinnovata della SX-F 450 Factory è il punto di partenza per la nuova caccia al titolo di Webb, detronizzato senza gloria e senza successi nel 2022. Il rinnovo contrattuale con dichiarato programma “Supercross only”, il ritorno alla corte di Aldon Baker e la risoluzione dei problemi fisici sono fattori che hanno scacciato dalla mente del #2 i fantasmi apparsi negli ultimi 12 mesi, presenze poco gradite che in poco tempo lo hanno fatto passare da riferimento della disciplina a pilota tra i tanti: da qui a maggio Webb avrà modo di ritrovare le sensazioni passate e le caratteristiche peculiari che lo hanno reso un due volte campione del mondo, ma la prestanza della moto sarà in ogni caso un elemento imprescindibile per ritrovare la giusta strada.

Su un programma interamente dedicato al Supercross si trova anche Musquin, passato dall’essere un pilota prossimo al ritiro al venire confermato per un’altra stagione con in mezzo l’unica vittoria americana di KTM nel 2022 che porta proprio la sua firma. A pochi giorni dal suo 34° compleanno il transalpino partirà da outsider di lusso, con la consapevolezza di non potersi probabilmente più giocare quel titolo che tanto ha inseguito e mai ha raggiunto ma allo stesso tempo con il talento e la classe per essere ancora una carta competitiva nel plotone del Supercross. Sicuramente un pilota di cui KTM ha ancora bisogno, come ne ha sempre avuto negli ultimi 14 anni.

Terza forza della Casa austriaca è Aaron Plessinger, il quale si è trovato ad indossare una casacca arancione nel momento meno opportuno. Certamente nessuno si sarebbe aspettato un’annata così complicata per KTM, ma i progetti del pilota dell’Ohio erano sicuramente di tutt’altra caratura dopo i grandi progressi mostrati nel 2021. Lasciato alle spalle il 2022 con un infortunio e tre podi in tutto, il “Cowboy” sarà chiamato a garantire costantemente risultati e prestazioni di alto profilo, soprattutto vista la prospettiva di essere l’unico pilota ufficiale KTM a disputare l’intera annata di gare.

HONDA

La storia di Honda è caratterizzata dalla presenza di grandi campioni e da dipartite spesso inattese e rumorose, come quella di Ken Roczen andata in scena sul finire della scorsa estate. Nonostante episodi come questi, tuttavia, la Casa dell’Ala Dorata si è sempre mostrata inscalfibile e anche l’affaire Roczen in questo senso non ha toccato la leggendaria struttura HRC. Il futuro, infatti, appare più che mai roseo e la stagione 2023 si presenta come quella in cui Honda potrà finalmente riappropriarsi di titoli che mancano da tanto, troppo tempo in bacheca.

A dispetto delle insistenti voci che lo accostano a KTM a partire dal 2024, Chase Sexton resta una bandiera di HRC e il principale volto della squadra 450cc. Il pilota dell’Illinois è arrivato ad un piccolissimo passo dal titolo National disputando un campionato formidabile e ha tutte le carte in regola per primeggiare anche nel Supercross, disciplina in cui però dovrà necessariamente limitare gli (inaspettati) eccessi di foga che lo hanno caratterizzato nei suoi primi due anni di attività in classe regina. Il Sexton versione 450cc è ben diverso da quello ammirato in 250cc e la maggior determinazione che ora lo contraddistingue è un elemento fondamentale per la conquista dei titoli massimi, ma questa dovrà essere coniugata con una maggior costanza: se le battute a vuoto dell’indoor 2022 dovessero essere messe da parte, ecco che il #23 diventerebbe uno dei principali candidati alla corona.

Dopo un anno di inattività, Colt Nichols è il nome pescato da HRC nel calderone della 250cc per rimpiazzare Roczen. Il pilota dell’Oklahoma non è riuscito a difendere il titolo cadetto conquistato nel 2021 a causa del tremendo infortunio di Anaheim #1 e ora ripartirà da un ambiente completamente nuovo: nuova è la moto, nuovo è il team e nuova è la categoria. Nichols è sicuramente un pilota competitivo e maturo, che ormai ha affidato alla disciplina del supercross tutte le fiches della sua carriera: quella di Honda, alle soglie dei 29 anni, è l’occasione della vita.

HUSQVARNA

Se il Gruppo KTM sta attraversando un periodo di difficoltà dal punto di vista tecnico, la falange Husqvarna ha messo assieme una delle migliori coppie possibili per sopperire a questo gap in essere rispetto alle avversarie. Analizzando un aspetto strettamente legato alla guida, infatti, Malcolm Stewart e Christian Craig sono sicuramente due dei maggiori punti di riferimento del Supercross USA e dell’intera disciplina a livello globale.

Terza forza in carica del campionato, Stewart partirà per questa stagione con ambizioni alquanto bellicose. La prima vittoria in 450cc ancora difetta nel palmarès del pilota della Florida: è una mancanza a cui sopperire, ma il #27 ha raggiunto un livello pienamente adeguato per raggiungere questo obiettivo. Non avendo ancora la capacità di inanellare podi a ripetizione necessaria per confrontarsi sul lungo termine con certi campioni, i successi di tappa saranno fondamentali per dare pollice alto al campionato indoor del fratello del leggendario James.

Il percorso di Craig verso la prima stagione a tempo pieno in 450cc è stato lungo e a dir poco tortuoso. Tra molteplici infortuni e un breve periodo di lontananza dalle competizioni il californiano ha trascorso tanti anni alternandosi tra la 250cc indoor e la classe regina outdoor, ma dopo avere vinto il titolo della Costa Ovest lo scorso anno è arrivata finalmente l’occasione di misurarsi a titolo definitivo con i grandi. L’esperienza è tutta dalla parte del 32enne di San Diego, forte di quasi 160 eventi da professionista, e soprattutto nel Supercross non sarà un elemento da sottovalutare anche in virtù di uno stile di guida che potrebbe sopperire a qualche carenza tecnica della FC450 austro-svedese.

GAS GAS

Per la terza stagione consecutiva, Justin Barcia sarà l’unico rappresentante del team Gas Gas Troy Lee Designs nella classe 450cc. Il newyorkese diventerà padre tra qualche mese e questo potrebbe dare una svolta soprattutto dal punto di vista comportamentale, ma almeno in pista la sensazione è che “Bam Bam” abbia pochi ulteriori margini di crescita.

A quasi 31 anni Barcia ha scollinato le 300 presenze nel Supercross americano e nonostante 17 vittorie e ben 49 podi non è mai stato in grado di giocarsi un titolo massimo dopo i due allori 250cc East conquistati nel biennio 2011-2012. La sua condotta di alti e bassi e i tanti episodi spiacevoli che lo hanno visto protagonista lo hanno reso un pilota sì da prime posizioni, grazie al talento e alle indubbie capacità di guida, ma sicuramente non materiale da vittoria del campionato. Il #51 riproverà a smentire l’opinione pubblica nel 2023, ripartendo da una stagione in cui ha segnato un ruolino di marcia insolitamente lineare pur senza quella vittoria centrata nelle tre annate precedenti (sempre alla “prima”) e soprattutto con ben 13 punti di penalità per scorrettezze varie che gli sono costate anche un periodo di “probation”.

Questo il riepilogo statistico dei piloti ufficiali in gara quest’anno:

PILOTI NON UFFICIALI

Nonostante lo schieramento si sia leggermente ridotto, i piloti potenzialmente in grado di ritagliarsi un posto al sole in sella a moto non ufficiali restano competitivi e variegati. In pole position assoluta c’è naturalmente il già citato Roczen, che dopo avere provato quasi tutto il catalogo delle moto da cross in commercio ha accettato di riabbracciare il suo primo grande amore: Suzuki. Il tedesco correrà per il team HEP Motorsports e non avrà più il carico da pilota ufficiale che negli ultimi anni in Honda è sembrato essere più un ostacolo che un beneficio. Come sempre il rendimento del #94 dipenderà dalle sue condizioni di salute: se queste non dovessero infastidirlo, si potrebbe scommettere su prestazioni importanti da parte del campione del mondo WSX in carica.

Roczen sarà affiancato da Kyle Chisholm, al ritorno in squadra dopo quattro anni, e con tutta probabilità da Shane McElrath, non ancora ufficializzato ma quasi certo nel ruolo di sostituto dell’infortunato Brandon Hartranft: la struttura di Dustin Pipes, impegnata anche nel mondiale Supercross, si è così assicurata anche l’altro campione del mondo, quello della SX2.

Oltre a Dean Wilson sulla Honda del team Genuine Racing, particolare attenzione dovrà essere prestata anche ai fratelli Hill, che comporranno lo schieramento del team Tedder in sella a due KTM. Joshua rientrerà a tempo pieno nel Supercross USA dopo avere destato un’ottima impressione nei due round del mondiale a ottobre, mentre Justin tornerà a gareggiare a seguito di due stagioni di stop dovute a problemi fisici e di budget.

Con il team Honda Motoconcepts che si dedicherà unicamente alla 250cc, il focus si sposta successivamente sui piloti privati. Joey Savatgy è stato confermato da Rick Ware Racing dopo l’esperienza iridata per pilotare una Kawasaki, Benny Bloss e Grant Harlan guideranno una Yamaha del team Rock River, Fredrik Norén e John Short saliranno sulle Kawasaki del team Madd Parts, Justin Starling tornerà sulla Gas Gas del team JSR Motorsports e Cade Clason sarà di nuovo su una Kawasaki del team Partzilla. Progetti autogestiti per Kevin Moranz (KTM) e Logan Karnow (Kawasaki, sponsorizzata dalla piattaforma OnlyFans).

CLASSE 250cc

HONDA

Dopo avere segnato la doppietta Supercross-National nel 2022, Jett Lawrence si appresta alle ultime battute della sua carriera da pilota 250cc. Il talento australiano cercherà di attuare il piano già studiato prima dell’infortunio dell’anno scorso, con la disputa della Costa Ovest, e a partire dal National salirà a tempo pieno sulla 450cc per poi debuttare nella classe regina del Supercross nel 2024. Nelle intenzioni di Lawrence c’era anche quella di correre qualche gara nel Supercross 450cc, ma il team manager Lars Lindström ha preferito indirizzare il suo pilota su un programma più “sicuro”.

Tra i principali candidati al titolo East vinto proprio da Jett nel 2022 ci sarà il fratello maggiore Hunter, che quest’anno potrà rispettare a sua volta i propri piani dopo avere dovuto giocoforza “sacrificarsi” 12 mesi fa. I numeri del #96 nel Supercross hanno raggiunto livelli interessanti e se dovesse ripartire sulla scia di quanto mostrato nella passata stagione sarebbe un cliente durissimo per chiunque. Il contratto che lo lega a Honda fino al termine del 2024 gli consentirà di seguire, eventualmente, il percorso titolato del fratello: ora sta a lui concretizzare l’occasione ricevuta per dimostrare di non essere da meno.

A completare la squadra, in selezionati eventi della Costa Est, ci sarà il 17enne Chance Hymas. Il pilota dell’Idaho ha vinto il titolo Futures nel 2022, mostrando ottime capacità nel suo percorso amatoriale e anche nella primissima esperienza da professionista nel National. L’ultima estate è stata segnata da qualche problema fisico, ma il #832 seguirà regolarmente il percorso graduale studiato da HRC in questa prima annata da pro a tutti gli effetti.

YAMAHA

Anche per Yamaha la parola d’ordine è “vincere”, verbo a cui il team Star Racing è stato abituato molto bene nelle ultime stagioni. La squadra gestita nella sua fazione 250cc da Jensen Hendler inizierà il 2023 con i suoi due più fulgidi talenti alla caccia del titolo West: Levi Kitchen e Stilez Robertson. Il primo, nonostante un paio di infortuni rimediati già nel suo 2022 da rookie, ha mostrato di non temere nessuno a livello di velocità pura e di necessitare solo di più esperienza e reattività nelle partenze per eccellere, mentre il secondo è il grande acquisto arrivato da Husqvarna per dare un’ulteriore spinta alle buone prestazioni dell’ultimo biennio.

Per la Costa Est, Yamaha si affiderà invece all’esperienza di Jordon Smith e all’imprevedibilità di Nate Thrasher oltre a Nick Romano, al suo debutto da professionista nell’indoor. Il pilota del North Carolina dovrà colmare il buco lasciato soprattutto da Craig, Nichols e Jeremy Martin, poiché Cooper sarà comunque in squadra per il National, e visti i tanti incidenti patiti in passato non sarà facile: i risultati messi in cassaforte ai tempi di KTM sono prestigiosi e Yamaha gli metterà a disposizione uno dei migliori pacchetti tecnici possibili, ora bisognerà evitare ulteriori magagne dal punto di vista dell’integrità fisica. Thrasher ripartirà da tre vittorie messe in archivio tra 2021 e 2022 con la necessità di alternare meno alti e bassi, mentre Romano potrà essere la carta in più soprattutto se dovesse far fruttare le buone capacità di partente già mostrate la scorsa estate nel National.

KAWASAKI

Chi invece non ha cambiato il proprio roster è Kawasaki. Dopo un 2022 incoraggiante, seppur ancora una volta con tanti infortuni a cui dover fare fronte, il team Pro Circuit guidato da Mitch Payton affronterà la stagione indoor con un quartetto di tutto rispetto, dotato delle giuste caratteristiche per andare all’attacco di entrambe le Coste. A seguito dell’indigestione di titoli Supercross 250cc del primo decennio degli anni 2000, dal 2012 ad oggi è arrivato solo un alloro proprio a causa dei tanti incidenti di percorso che hanno impedito ad un autentico “parterre des rois” di piloti di raggiungere i risultati sperati.

I primi a montare sulle KX250, nella Costa Ovest, saranno Austin Forkner e Cameron McAdoo. Sul talento del Missouri sono state spese tante parole nel corso degli anni, ma il Forkner del 2023 non è altro che una versione cadetta di quanto già scritto per Cianciarulo: tante occasioni sprecate e tanti infortuni hanno provato anche il #55 che quest’anno, tra mille incognite, alla soglia dei 25 anni tornerà in gara con la solita speranza di trovare quella continuità che è sempre mancata. I numeri parlano di 12 vittorie e 20 podi su appena 38 main event, risultati che normalmente sarebbero propri di un campione. Per quanto riguarda McAdoo, solo la marcia inarrestabile di Lawrence ha reso materiale da secondo posto un totale di cinque podi su cinque gare nel 2022 prima del successivo stop, quindi anche in questo caso si parla di un pilota dalle grandi potenzialità ma dall’integrità fisica dubbia.

Nella East sarà invece il turno di Jo Shimoda e Seth Hammaker. Il giapponese è definitivamente esploso la scorsa estate, terminando il National da vice-campione dopo un Supercross in realtà alquanto deludente, e la priorità di questo campionato indoor sarà proprio quella di invertire la tendenza anche negli stadi tornando ai buoni risultati (con tanto di vittoria a Salt Lake City) del 2021. Molto turbato dai guai fisici è anche il pilota della Pennsylvania, che in due anni da professionista ha già vissuto molti saliscendi pur avendo dimostrato di possedere le giuste qualità (una vittoria e cinque podi in 11 gare) per ben figurare in un team come Pro Circuit e in generale nella pattuglia della serie cadetta.

Non sono attesi al via né Ryder DiFrancesco né Jett Reynolds, concittadini (di Bakersfield, California) ma caratterizzati da situazioni ben differenti. “Ryder D” dovrebbe dare un ultimo assalto al titolo Futures per accumulare ulteriore esperienza prima di passare definitivamente al professionismo nel National e quindi debuttare nel Supercross l’anno prossimo, mentre Reynolds è ancora fermo ai box dal grave infortunio rimediato in quello che avrebbe dovuto essere il suo esordio assoluto (Minneapolis 2022) e dovrebbe finalmente riuscire a tornare in gara nell’outdoor.

GAS GAS

Le scelte del team ora guidato da Max Lee, figlio di Troy e appena 23enne, hanno seguito semplicemente il periodo di forma dei suoi due (confermati) piloti. In uno scambio di posizioni rispetto al 2022, Pierce Brown guiderà la Gas Gas nella Costa Ovest e Michael Mosiman sarà invece protagonista nella Costa Est.

Entrambi terza forza nelle rispettive serie indoor dell’annata passata, Brown e Mosiman si sono finora costruiti una reputazione leggermente differente. Se il primo è arrivato al risultato soprattutto per mancanze altrui, marcando tre podi ma senza arrivare neanche vicino ad una vittoria, il secondo ha conquistato il suo primo successo in carriera a San Diego ed è poi emerso anche in una manche del National a Hangtown prima di incappare un pesante incidente a Spring Creek.

A livello di ambizioni, Brown avrà a che fare con una griglia di partenza molto competitiva a Ovest ma viene dato dai reporter americani in una forma fisica mai avuta prima, mentre Mosiman avrà più speranze titolate sulla carta ma non potrà permettersi di concedere troppo ad avversari come Hunter Lawrence, Smith e i due piloti Kawasaki.

HUSQVARNA

Anche la struttura che fa capo a Nathan Ramsey ha puntato sulla continuità, senza rimpiazzare il partente Robertson e affidandosi solo ai due piloti confermati rispetto al 2022. L’immensa esperienza di RJ Hampshire dovrà giocoforza fruttare risultati di prim’ordine, mentre Jalek Swoll resta l’oggetto misterioso della classe 250cc.

Con 141 gettoni da professionista Hampshire è di gran lunga il pilota factory più stagionato della cilindrata inferiore, ma purtroppo il suo palmarès non è altrettanto ricco: cinque successi totali e uno solo nel Supercross, nella rocambolesca Triple Crown di Saint Louis dell’anno scorso. Il pilota della Florida non è mai riuscito a staccarsi dalla nomea di “veloce ma falloso” e a quasi 27 anni (li compirà il 26 gennaio) il tempo inizia a stringere. Gareggiando nella Costa Ovest avrà a che fare con la serie sulla carta più competitiva e per emergere avrà bisogno di sfruttare ogni occasione che gli si porrà davanti.

Il 22enne Swoll ha debuttato tra i professionisti come prospetto di interesse ma finora non è mai riuscito a ritagliarsi un posto al sole, in particolar modo nell’indoor. L’età è ancora dalla sua parte eppure resta complicato individuare i veri punti di forza di questo pilota, che a fronte di un percorso quasi perfetto di top 10 è salito sul podio una sola volta e ha addirittura fallito il main event in due occasioni.

KTM

Dopo qualche anno di stallo e di risultati altalenanti, nel 2023 il progetto KTM 250cc potrebbe ritornare finalmente all’antico splendore. Lo sbarco di Tom Vialle negli Stati Uniti è una delle storie fondanti dei campionati AMA di quest’anno, ma anche la crescita di Max Vohland sarà un tema da analizzare da qui alla fine di ottobre. Ciò che è certo è che le moto arancioni torneranno ad avere costantemente i fari puntati addosso anche nella categoria più piccola.

Non c’è alcun dubbio che Vohland sia stato sparato nell’Olimpo delle competizioni tassellate americane con grande anticipo e più di qualche tappa bruciata. Le conseguenze sono state quelle presumibili tra infortuni e prestazioni non sempre all’altezza, seppur perfettamente congrue per un pilota tanto talentuoso quanto troppo poco esperto e formato. Il figlio di Tallon ha sfiorato il podio nel National mostrando tangibili progressi, mentre nel Supercross può essere considerato poco più che un rookie visti gli appena quattro main event disputati in due anni. Le ultime esperienze avranno sicuramente forgiato il californiano, che quest’anno avrà l’obiettivo di completare finalmente una stagione intera di gare oltre a conquistare quantomeno la sua prima top 3 in entrambe le specialità.

Il due volte campione del mondo MX2 Vialle è uno dei piloti più attesi di questo 2023. Il francese, a sua volta figlio d’arte, inizierà dalla sfida più difficile, che naturalmente è quella del Supercross: per avere più tempo possibile per prepararsi Vialle parteciperà alla Costa Est, ma chi lo ha osservato fin da giovanissimo in questa disciplina ha parlato di una naturale predisposizione alle corse negli stadi e quindi di un’ottima base di partenza. Chiaramente quando si parla di campionato americano si prende in considerazione una dimensione del tutto differente rispetto al supercross che si può ammirare in Europa, ma si presume che un pilota del calibro di Vialle non abbia bisogno di troppo tempo per emergere in una qualsiasi situazione. Per tenacia, talento e soprattutto caratteristiche peculiari (si pensi alla formidabile abilità nelle partenze), un pilota come il 22enne di Avignone rappresenta pressoché un unicum nel panorama dei campionati AMA e se dovesse passare indenne la fatica del suo primo campionato di Supercross sarebbe favorito d’obbligo per il prossimo National.

Nota storica: i padri di Vohland e Vialle, Tallon e Frédéric, sono quasi coetanei (1972 e 1973) e in un’occasione hanno corso pure lo stesso campionato, precisamente il mondiale 125cc del 1992 con l’americano ottavo in sella ad una Suzuki e il francese 14° su una Kawasaki. I due si sono nuovamente incrociati qualche anno più tardi, nel 1997, nei Supercross di Barcellona e Bercy validi per il campionato del mondo.

Questo il riepilogo statistico dei piloti factory della classe 250cc:

PILOTI NON UFFICIALI

Rispetto alla 450cc, il plotone degli outsider non factory della 250cc è molto più ricco sia come quantità che come qualità. Uno dei principali riferimenti è il team ClubMX, come sempre legato a Yamaha, che proporrà il brasiliano Enzo Lopes e l’esperto Phillip Nicoletti ad Ovest e la coppia formata da Jeremy Martin e Garrett Marchbanks ad Est. Attenzione in particolar modo ai secondi, entrambi già vincitori di main event nel Supercross, con Martin attualmente recordman di podi nella storia dei campionati professionistici 250cc (ben 65).

A ranghi completi anche Honda. Motoconcepts Racing ha confermato Mitchell Oldenburg ad Ovest e Vince Friese (nonostante le vicende di Melbourne) ad Est e a questi aggiungerà il venezuelano Anthony Rodríguez sempre ad Ovest, Genuine Racing punterà su una coppia internazionale formata da Max Anstie (Est) e Wilson Todd (Ovest) e Phoenix Racing proporrà un quartetto composto da Jace Owen, Cullin Park, Caden Braswell e Coty Schock (tutti a Est).

Il debutto di HEP Motorsports in 250cc amplierà il parco moto di Suzuki, con Dilan Schwartz ad Ovest e Marshal Weltin ad Est oltre alle consolidate RMZ del team BarX Racing che quest’anno saranno affidate a Derek Drake, Robbie Wageman, Ty Masterpool (Ovest) e Carson Mumford (Est). BarX, ora gestita dall’ex pilota Buddy Antunez, non ha confermato uno dei più giovani talenti del panorama americano, Preston Kilroy, che almeno per il Supercross guiderà una Yamaha totalmente autogestita.

Debutto americano per un ex pilota del mondiale motocross, lo spagnolo Jorge Zaragoza, che nella East Coast guiderà una Husqvarna del team Namura al fianco di uno degli eroi dell’ultimo Nazioni, il cileno Hardy Muñoz. Ci riproverà anche il team britannico Revo Grindstone, che nelle prime gare della West affiderà di nuovo una Kawasaki a Dylan Walsh dopo la buona esperienza del 2022. AEO Powersports porterà invece in gara una KTM per due dei migliori privati della passata stagione: Derek Kelley ad Ovest, Joshua Varize ad Est.

COME SEGUIRE IL CAMPIONATO

Anche nel 2023 l’Italia non godrà di alcuna copertura televisiva per quanto concerne i campionati americani. La storica unione di intenti tra Supercross e National, tuttavia, ha portato alla formazione di un accordo televisivo unico per gli Stati Uniti (tramite NBC e Peacock) e soprattutto alla nascita di una piattaforma streaming per gli appassionati del resto del mondo.

Con SuperMotocross TV si potranno seguire in diretta e on-demand tutti i 31 eventi professionistici AMA del 2023, qualifiche e highlights compresi, oltre ad avere a disposizione un ricchissimo archivio comprendente tutte le gare di Supercross e National a partire dalla stagione 2010.

Il servizio è acquistabile al costo di 159,99 dollari per l’intera annata 2023 ed è disponibile per le piattaforme iOS, Android, Amazon Fire, Roku e Samsung CTV.

Immagini: Star Racing Yamaha, KTMHRC, KawasakiGas GasHusqvarna, Ken Roczen Instagram, WSX Media

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