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Supercross | Anderson vince anche a Denver, Tomac conquista il titolo 2022 davanti al pubblico di casa

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 1 Maggio 2022 - 00:31
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Supercross | Anderson vince anche a Denver, Tomac conquista il titolo 2022 davanti al pubblico di casa
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Secondo titolo per il pilota del Colorado, che riporta Yamaha sul tetto del Supercross 450cc dopo 13 anni; Hunter Lawrence vince in 250cc e porta il duello con Craig a Salt Lake City


L’Empower Field di Denver si è letteralmente inchinato di fronte al suo campione. Gli appassionati di Supercross di tutto il Colorado (e non solo, naturalmente) si sono riuniti per celebrare il secondo titolo indoor 450cc di Eli Tomac e l’attesa è stata pienamente ripagata. In un autentico tripudio, Tomac ha portato a casa un quinto posto largamente sufficiente per chiudere la partita con una gara d’anticipo. Il pilota di Cortez è riuscito nell’impresa di conquistare il titolo al primo colpo con Yamaha, ritornata a sua volta sul tetto del Supercross a 13 anni dall’ultimo mondiale targato James Stewart.

Partito secondo, Tomac ha messo nel mirino Chase Sexton per qualche giro finché il pilota Honda non ha aggiunto un altro errore alla lunga lista di occasioni perdute in questo campionato. Una volta passato al comando, il dominatore del campionato è stato raggiunto dall’arrembante Jason Anderson e quando la Kawasaki #21 si è presa la leadership, Tomac è entrato ufficialmente in “modalità titolo” calando il ritmo fino alla quinta posizione.

Sul podio insieme al fuggitivo Anderson, alla terza vittoria consecutiva, sono saliti Malcolm Stewart e Marvin Musquin, ancora una volta protagonisti di questo finale di stagione. Terza piazza d’onore per il pilota Husqvarna, ora terza forza anche in classifica generale in virtù dell’errore che è costato un quarto posto che sarebbe risultato molto utile a Justin Barcia, finito invece settimo. Musquin ha mantenuto pressoché intatte le sue chance di conquistare la posizione ora in mano a “Mookie” e la battaglia nel gran finale di stagione a Salt Lake City si preannuncia interessante.

Quarto Sexton, ancora una volta deluso per avere perso la possibilità di incassare una seconda vittoria che pare stregata. Il pilota Honda è stato tradito dalla “sponda” venuta a formarsi nella curva a sinistra sita di fronte alla postazione dei meccanici, finendo contro le protezioni e perdendo diversi secondi prima di ripartire. Nonostante il pilota dell’Illinois sia presenza fissa in top 5, i punti gettati alle ortiche in questa stagione risultano davvero tantissimi anche ad un calcolo sommario.

Non sorride nemmeno Cooper Webb, sesto e lontanissimo dalle posizioni che più gli competono. Il campione uscente fatica a ritrovare il ritmo dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare Saint Louis e ormai la possibilità di concludere il campionato a zero vittorie è molto più che realistica.

Top ten completata da Justin Brayton, alla sua penultima gara in carriera e autore di un’ottima partenza, dal part-timer in 450cc Mitchell Oldenburg e da Kyle Chisholm, decimo dopo la penalità inflitta ad Austin Politelli per un incidente con Justin Bogle. 11° posto per Brandon Hartranft in sella alla Suzuki, che tuttavia ha ormai messo in ghiaccio una posizione nei migliori dieci per quanto riguarda la classifica di campionato.

Tomac chiude la partita a quota 359 punti contro i 324 di Anderson, a sua volta già sicuro della seconda posizione finale. Stewart, Barcia e Musquin si giocheranno il gradino più basso di un ipotetico podio stagionale racchiusi in otto lunghezze. Giochi matematicamente terminati anche nel campionato costruttori, vinto da Yamaha mentre KTM e Kawasaki lotteranno per la piazza d’onore divise da un solo punto.

Festa rimandata, invece, per quanto riguarda la 250cc Costa Ovest, che scriverà dunque il suo capitolo finale nel convulso showdown della prossima settimana. La lotta di nervi ha visto Christian Craig cadere sotto i colpi di un Hunter Lawrence davvero scatenato e in forma mondiale: l’australiano è partito davanti e lì è rimasto per tutta la finale, mentre Craig è finito a terra all’inizio del tratto sabbioso al sesto giro dopo un paio di attacchi alla leadership non andati a buon fine.

La rimonta furiosa del pilota Yamaha si è conclusa al terzo posto, alle spalle anche della Gas Gas di Michael Mosiman. Il capoclassifica ha dunque perso cinque punti quando invece doveva guadagnarne almeno tre sul diretto avversario. Quarta piazza per l’unica Kawasaki ufficiale superstite, quella di Jo Shimoda, davanti alla Yamaha privata del team ClubMX guidata da Garrett Marchbanks.

In un nugolo di doppiati si è giocata anche la sesta posizione finale, acciuffata in extremis da Vince Friese davanti a Chris Blose, altro pilota in odore di stop tra sette giorni, Robbie Wageman, Nate Thrasher e Jalek Swoll. Particolarmente deludente la prova del pilota Husqvarna, scattato nelle primissime posizioni ma poi sceso inesorabilmente ad ulteriore conferma di un campionato indoor da dimenticare.

Sono 18 i punti che separano Craig e Lawrence in vista della sfida finale. L’ultima gara vedrà al via anche i piloti della East Coast e dunque Hunter potrà godere dell’aiuto del fratello Jett, mentre sul fronte Yamaha sono rimasti solo un Thrasher al di sotto delle aspettative di inizio stagione e un Chisholm che dopo avere disertato la precedente “sfida” di Atlanta non è chiaro se verrà nuovamente schierato al cancelletto della classe piccola o meno. In caso di vittoria della Honda #96, dunque, a Craig servirà almeno un 14° posto (come per Tomac a Denver) per fregiarsi del suo primo titolo da professionista.

L’appuntamento conclusivo del Supercross 2022 andrà quindi in scena sabato prossimo al Rice-Eccles Stadium di Salt Lake City, Utah.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc West:

Campionato piloti 250cc West:

Immagini: Supercross Twitter


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