Nello scenario del Rice-Eccles Stadium di Salt Lake City si è chiusa la stagione 2022 del Supercross. Il grande motivo d’interesse della serata era rivolto allo showdown della classe 250 ed in particolare alla lotta per il titolo della West Coast tra Christian Craig e Hunter Lawrence.
Il titolo è andato al pilota della Yamaha, a cui è bastato un ottavo posto per conquistare la prima corona della carriera. Hunter non ha potuto contare sulla presenza del fratello Jett, campione della East Coast ma costretto al forfait a causa di una distorsione alla caviglia rimediata dopo una caduta durante le qualifiche. Un’assenza che può aver fatto una discreta differenza soprattutto per come si è sviluppata la gara, con Craig protagonista anche di una caduta nei primi minuti che ha aumentato la pressione sul pilota della Yamaha.
Il team Star Racing ha comunque programmato alla grande la strategia di gara, “liberando” Nate Thrasher già dal via per andare all’attacco di Lawrence. Il numero 49 di casa Yamaha ha chiuso la stagione davanti a tutti ritornando a quella vittoria che mancava da Atlanta #3 della scorsa stagione.
Lawrence può rammaricarsi per un secondo posto, sia nel main event ma soprattutto in stagione, causato in particolare da una condizione fisica non eccezionale nelle prime gare della stagione. Hunter infatti aveva incentrato la preparazione sulla East Coast ma l’infortunio del fratello durante la off-season ha costretto Honda a rivedere i piani di entrambi.
La gara ha vissuto comunque gli ultimi minuti con grande intensità grazie al duello tra Thrasher e Lawrence, che ha provato fino al traguardo a beffare il pilota della Yamaha. Terzo posto per la Gas Gas di Pierce Brown, passato anche per la tremenda LCQ, davanti alla Husqvarna di RJ Hampshire e alle due Kawasaki di Jo Shimoda e Austin Forkner. Chiudono la top 10 Michael Mosiman davanti al neo campione Craig, a Chris Blose (all’ultima gara in carriera) e Jalek Swoll.
La classe 450, orfana del suo campione 2022 Eli Tomac a riposo per recuperare da una distorsione ad un ginocchio e per preparare al meglio la nuova stagione del National, aveva come motivo d’interesse la lotta per il terzo posto nella classifica generale che coinvolgeva Malcolm Stewart, Justin Barcia e Marvin Musquin, alla sua ultima gara in KTM in attesa di sviluppi nei prossimi giorni sul movimento interno dei piloti che si alterneranno nel National, e forse anche nel mondiale MXGP, per il costruttore austriaco.
Il pilota della Husqvarna ha avuto la meglio in classifica nonostante un tremendo contatto causato da Barcia, che lo ha mandato gambe all’aria. Un tentativo di controsorpasso da parte di Barcia totalmente folle, che di fatto lo ha esposto per l’ennesima volta nella sua carriera a un comportamento non all’altezza di un professionista. Il pubblico di Salt Lake City ha fischiato il pilota della Gas Gas applaudendo e incitando al contrario Stewart.
La gara è stata dominata da Jason Anderson, al settimo successo della stagione, tanti quanti quelli ottenuti da Tomac. Per il pilota della Kawasaki una stagione fenomenale e un biglietto da visita non indifferente per il National. Chiude il campionato con la seconda piazza Chase Sexton, in una annata da “vorrei ma non posso” a causa dei diversi errori che nei momenti decisivi della stagione gli hanno fatto perdere il treno decisivo per la lotta alle primissime posizione della classifica.
Dietro a Barcia e Stewart, troviamo le due KTM di Musquin e Cooper Webb, che ritroveremo in pista nel 2023 dopo aver annunciato il suo forfait per il National. Settimo posto per Justin Brayton alla sua ultima gara nel Supercross, davanti ad un bravissimo Brandon Hartranft (ottavo anche nella generale) e seguito a sua volta da Justin Starling e Ryan Breece.
Si chiude quindi ufficialmente la stagione 2022 del Supercross, che ritroveremo nel gennaio del 2023 con un calendario ancora da stabilire.
Classifica 450:
Campionato piloti 450:
Classifica 250:
Campionato piloti 250 West:
Campionato piloti 250 East:
Immagini: Supercross Twitter
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