Tutto come prima, oppure no? Milestone ha ufficialmente aperto la stagione del “gaming” legato al Motorsport con un nuovo capitolo dedicato alle ruote tassellate americane. Monster Energy Supercross-The Official Videogame 3, per tutti gli appassionati di questa categoria ma anche per chi vuole provare qualcosa di nuovo, è assolutamente una novità da prendere in considerazione che aiuta anche a conoscere un mondo totalmente differente come quello del Supercross USA.
L’offerta del menù è assolutamente ricca, per i giocatori. Oltre al classico campionato (con circuiti e licenze ufficiali della stagione 2019, esclusa quella di Ken Roczen) sono presenti anche il Time Attack, il week-end singolo e la carriera. Questa è sicuramente il fiore all’occhiello del gioco, con la possibilità di diventare il “migliore” grazie ad una serie di gare, test e offerte che arrivano da altri team. Interessanti le modalità Compound e Sfide: la prima permette di “viaggiare” in zone libere e scenari totalmente differenti da quelli classici da stadio, mentre la seconda prevede una serie di prove di abilità che sbloccano gadget esclusivi. Passando al Multiplayer Milestone offre, oltre alle classiche sfide, anche l’inedita Eliminazione, in cui vengono assegnati dei punti in base al posizionamento dei giocatori al termine di una serie di countdown, con l’ultimo classificato che parte dalla prima posizione nel round successivo. Ci sono poi Caccia al Tesoro e Checkpoint, visti anche in passato, che sono ambientati nel Compound. Da segnalare poi la presenza dell’editor per realizzare tracciati partendo da zero insieme a diversi outfit, tra cui quelli “ufficiali” che permettono almeno in questo caso di creare o colmare l’assenza di Ken Roczen.
La fisica del gioco è come sempre un grande motivo di discussione tra gli appassionati. Personalmente la “qualità” di guida rispetto ai due capitoli precedenti è migliorata con un piccolo punto di domanda sulla difficoltà. Il Supercross non concede errori, e anche il videogioco segue la falsa riga della categoria “reale”. Un po’ complicato per chi vuole mettersi in gioco tra “triple” e “whoops”. La IA è particolarmente aggressiva ma soprattutto molto incline all’errore. Vero che nel Supercross i problemi sono dietro l’angolo ma così tante cadute sono sostanzialmente troppe. Serve trovare un grande equilibrio tra difficoltà ed errori. ll motore grafico Unreal 4 svolge bene il suo lavoro soprattutto per quanto riguarda gli stadi, davvero ben realizzati. Rispetto al passato fa capolino la pioggia, che bagna il tracciato cambiando anche il modello di guida. Da rivedere lo sviluppo della pista dopo i tanti passaggi delle moto, ancora troppo scarno e visibile solo a livello estetico e non di guida. Supercross comunque è un gioco gradevole, che richiede ancora attenzione e sviluppo da parte di Milestone su diversi aspetti. Provarlo ed innamorarsi della categoria è possibile, voto 7.
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