Takaboshi/Chiyo ottengono la prima vittoria stagionale nel Super GT interrompendo il dominio di Toyota, seconda con la ENEOS #14 di Oshima/Fukuzumi. Tra le GT300 prima vittoria per Car Guy Racing e O’Sullivan/Kobayashi.
Il Super GT è andato in scena nel weekend con la 300km di Suzuka, appuntamento valido per il quinto round del campionato 2025 ed in cui si è assistito alla fine del dominio Toyota nella classe regina GT500 dove a vincere è stata la Nissan Nismo #23 guidata da Mitsunori Takaboshi e Katsumasa Chiyo, che oltre ad interrompere la striscia di 7 vittorie consecutive di Toyota ha visto il loro ritorno alla vittoria da compagni di squadra dal 2023. Prima volta anche tra le GT300, dove a vincere è stata CarGuy Racing #7 di Zak O’Sullivan e Rikuto Kobayashi, al loro primo successo nel Super GT.
Nella classe regina l’equipaggio #23 è riuscito a vincere dopo il cambio pilota, con Chiyo che una volta salito in macchina si è ritrovato al comando approfittando del lento pit-stop dell’equipaggio ARTA Mugen #16, partito dalla pole position ed in testa nella prima parte di gara con Hiroki Otsu capace di resistere alla pressione di Takaboshi prima del contemporaneo pit-stop.
Chiyo non ha avuto nessun problema fino alla bandiera a scacchi, vincendo la gara davanti alla Toyota #14 ENEOS di Kazuya Oshima e Nirei Fukuzumi, capaci di guadagnare molte posizioni nel momento del cambio pilota ottenendo un podio un po’ a sorpresa viste le impostazioni del peso aggiuntivo per il weekend che hanno colpito maggiormente le Toyota, le più appesantite tra le GT500. Il podio della classe regina viene completato da un’altra Nissan, la Niterra #3 di Daiki Sasaki ed Atsushi Miyake anche loro al primo podio stagionale come i compagni di squadra sulla #23.
Giù dal podio la Honda, con la ARTA Mugen #16 di Otsu e Ren Sato crollati fino al quarto posto a causa di un problema con il rifornimento durante il pit-stop dopo esser partiti dalla pole position ed aver condotto la gara nella prima parte con Otsu. Alle spalle dell’equipaggio Honda ha concluso la Toyota #39 del Team Sard, partita dall’ultimo posto e quinta al traguardo grazie al grande stint di Sacha Fenestraz, salito in macchina nella seconda metà di gara ed autore di una gran rimonta con sorpassi di pregevole fattura che hanno permesso al proprio team di risalire la classifica.
Gara difficile anche per i campioni in carica di au TOM’S Supra, con Sho Tsuboi e Kenta Yamashita noni al traguardo in un weekend condizionato dai 100kg di peso aggiuntivo comminatigli per il weekend, misura data dai risultati delle gare precedenti.

Gara piuttosto combattuta anche tra le GT300, in cui la vittoria è andata alla Ferrari 296 GT3 #7 di CarGuy Racing guidata da Zak O’Sullivan (alla sua prima vittoria in Giappone) e Rikuto Kobayashi, ottenendo la vittoria più “giovane” nella storia della categoria sia per l’età dei due piloti che per militanza del team nel Super GT, dove è all’esordio quest’anno.
La vittoria a Suzuka è arrivata nel secondo stint di gara, dopo che O’Sullivan ha tallonato per tutto il suo stint la Subaru BRZ #61 di Takuto Iguchi, partita dalla pole position per la prima volta dal 2023 ma sopravanzata al momento del pit-stop e cambio pilota dalla CarGuy #7 e dalla Lexus LM Corsa #60, ritrovatasi al comando con Hiroki Yoshimoto dopo un pit-stop anticipato.
Grande protagonista nella parte finale di gara è Rikuto Kobayashi proprio con la Ferrari #7, protagonista di un ritmo incontenibile per tutti che lo porta nel corso del 38° giro a sorpassare Yoshimoto alla curva Spoon per la leadership della gara, non mollandola più fino alla bandiera a scacchi andando a costruire un enorme vantaggio sugli inseguitori.
Kobayashi porta alla vittoria di CarGuy #7 con oltre 15 secondi sulla Lexus #60 di LM Corsa di Yoshimoto e Shunsuke Kohno, che però hanno perso la seconda posizione ottenuta in pista venendo squalificati post-gara per un’irregolarità sul peso minimo riscontrata nelle verifiche post-gara. Questa sanzione promuove la Subaru BRZ di R&D Sport #61 di Hideki Yamauchi e Takuto Iguchi in seconda posizione, che tornano sul podio per la prima volta dal 2023 e riscattano in parte la delusione provata all’ultimo giro della Fuji 3h.
Il podio della GT300 viene così completato dalla Toyota GR86 #5 del Team Mach guidata da Iori Kimura e Yusuke Shiotsu, terzi dopo aver perso la posizione a vantaggio della #61 nel finale dopo un periodo di Full Course Yellow causato dalla foratura della Ferrari #6 di Roberto Merhi, alla quale è esplosa una gomma nel rettilineo che porta alla 130R spargendo detriti lungo la pista. Un’altra foratura tra le GT300 è quella avuta da Tomoronobu Fujii sulla Aston Martin #777di D’Station Vantage, che lo ha escluso dalla possibilità di portarsi al comando della classifica del campionato dopo la doppietta nel weekend Sprint del Fuji in caso di arrivo in Top5 a Suzuka.
Al termine della Suzuka 300km la classifica del campionato GT500 vede ancora Tsuboi/Yamashita saldamente al comando con 58,5 punti contro i 48,5 di Fukuzumi/Oshima, ora a soli 10 punti di distacco dai campioni in carica grazie a questo secondo posto. Più attardati Toshiki Oyu/Hiroaki Ishiura, quinti a Suzuka ed ora terzi in campionato a 43 punti. Tra le GT300, invece, Naoya Gamou e Togo Suganami al volante della LEON Pyramid #65 continuano a condurre con 64 punti nonostante il 13° posto finale in questa gara, seguiti da Fujii e Charlie Fagg fermi a 56 dopo questo 0 causato dalla foratura. Terzo posto in campionato per Yuui Tsutsumi ed Hibiki Taira con 52,5 punti, 12° a Suzuka. Il Super GT tornerà in azione nel weekend del 20-21 settembre a Sugo, per la 300km valevole per il sesto round del campionato 2025.
Super GT – Suzuka 300km 2025: Classifica GT500

Super GT – Suzuka 300km 2025: Classifica GT300


Immagini: Twitter / NISMO & SUPER GT.net
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