Il futuro pilota di Formula 3 è stato tra i protagonisti del Rookie Test di Super Formula a Suzuka.
La tre giorni dei test post-stagionali di Super Formula a Suzuka hanno avuto al suo interno la giornata interamente dedicata al Rookie Test, dove piloti esordienti da tutto il mondo hanno avuto modo di guidare per la prima volta in assoluto la SF23 utilizzata nel campionato nipponico. In questa edizione dei Rookie Test hanno figurato alcuni grandi nomi internazionali come i britannici Luke Browning e Freddie Slater, quest’ultimo reduce da un 2025 da protagonista nel quale ha vinto il campionato della Formula Regional europea.
Il futuro pilota di Formula 3 ha preso parte al Rookie Test con Vantelin Team TOM’S, ereditando la #37 di Sacha Fenestraz, riuscendo a totalizzare 62 giri tra le due sessioni della giornata firmando un personal best di 1:37.480, ottenendo il quarto tempo finale della giornata che lo ha visto per la prima volta in assoluto completare dei giri in Giappone, guidando la SF23 per la prima volta.
Raggiunto dai microfoni di p300.it al termine del Rookie Test, Slater ci ha raccontato quali sono state le principali difficoltà e differenze rispetto a cosa ha vissuto sin qui in Europa, su tutte la differenza di lingua: “La barriera linguistica si è sentita, è stato ovviamente molto difficile cercare di ottenere informazioni dal team, perché ovviamente l’inglese non è la loro lingua madre ed il giapponese non è la mia, non lo parlo affatto. É stato piuttosto difficile cercare di ottenere tutte le informazioni possibili, ma è stato un processo molto interessante per ottenere un po’ di informazioni, esplorare la macchina e cose del genere. Inoltre c’è molta passione qui, soprattutto tra i tifosi, e vederne così tanti in una giornata di test è davvero incredibile, cosa che in Europa non si vedrebbe mai. É stato davvero molto bello vedere la passione che c’è qui, è una cosa che ho apprezzato molto.”
Non possono mancare parole d’elogio per la SF23 da parte di Slater, rimasto impressionato dalle caratteristiche della monoposto: “É davvero incredibile da guidare, è probabilmente la cosa più vicina alla Formula 1 che ci sia, ed è davvero straordinario aver avuto questa opportunità così presto (a 17 anni, ndr.); ora sto iniziando a correre in F3, quindi avere questa opportunità ora è davvero speciale. La macchina ha tanto grip e carico aerodinamico, è molto divertente da guidare; i primi giri sono stati un po’ uno shock, ma poi è andata bene. Quando entri in curva puoi portare così tanta velocità riuscendo poi a mantenerla, soprattutto a Suzuka che reputo tra le tre/cinque piste più belle al mondo, con un primo settore incredibile da percorrere. É un’auto davvero fantastica da guidare.”
Ad oggi Slater è considerato tra i principali prospetti del motorsport mondiale ed un potenziale futuro pilota di Formula 1 nei prossimi anni. Nonostante un percorso ben tracciato, però, l’inglese non chiude completamente la porta alla possibilità di gareggiare un giorno in Super Formula ed in Giappone… “Personalmente mi sono divertito molto qui, ma alla fine è stato il mio management a decidere cosa è meglio per me e cosa mi aiuterà a progredire di più. Mi piacerebbe molto tornare, spero di poterlo fare un giorno. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.”
Immagine: SUPER FORMULA
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