Il pilota inglese ha raccontato ai nostri microfoni le sue impressioni al termine del suo primo weekend in Super Formula a Suzuka.
Zak O’Sullivan è uno dei volti nuovi della Super Formula 2025, approdandovi quest’anno tra le fila di Kondo Racing. Il pilota inglese ha vissuto un weekend d’esordio a Suzuka a due facce: al sabato ha concluso la gara all’ottavo posto risultando anche il migliore tra i debuttanti, mentre la gara domenicale si è conclusa per lui anzitempo a causa di un incidente avvenuto con Seita Nonaka durante la bagarre per la 19° posizione, con i due venuti a contatto in uscita da curva 2 con O’Sullivan che ha poi impattato contro le barriere in curva 3, terminando lì la sua gara.
Nonostante questa amara conclusione del weekend, O’Sullivan si è comunque detto abbastanza soddisfatto del suo fine settimana, rimanendo colpito dal comportamento della vettura SF23: “É quanto di più vicino ad una vettura di F1 che ci sia”, ha commentato a P300.it al termine della gara domenicale. “Rispetto alla vettura di F2 guidata lo scorso anno, quest’auto è di circa 100kg più leggera; ciò la rende più facile da guidare nonostante sia più complicato portare le gomme alla giusta temperatura, in particolar modo quando le temperature sono basse come accaduto in questo weekend […] soprattutto sabato è stato molto impegnativo scaldare le gomme anche per la mancanza di sole e con pochi gradi nell’aria. Anche nel giro di outlap è stato difficile, abbiamo anche visto un auto andare a sbattere nel giro di formazione (cita l’incidente di Fraga mentre si schierava sulla griglia di partenza per la gara del sabato), perciò è stato tutto più complicato”.
O’Sullivan ha poi elogiato il format utilizzato nei double header di Super Formula: “Ero abituato a disputare due gare a weekend, dato che in F2 c’è una Feature Race ed una Sprint Race, ma il fatto di avere due sessione di qualifica (una per gara, ndr.) ci permette di trascorrere più tempo in pista, e questa è sicuramente una cosa utile per affrontare al meglio le gare”.
Riguardo l’incidente con Nonaka avvenuto oggi, O’Sullivan ha parlato di “incomprensione” tra loro due in quell’azione, spiegando anche una differenza tra lo stile di guida dei campionati europei rispetto al Giappone: “Nelle competizioni europee chi prende il punto di corda all’interno delle curve ha il diritto di traiettoria per l’uscita, cosa che in Giappone non è prevista. Tra noi due è c’è stata un’incomprensione, un incidente di gara come se sono visti tanti in quella parte della pista, visto che la sezione di curve 1-2 è sempre difficile da affrontare”.
O’Sullivan è comunque fiducioso in vista dei prossimi appuntamenti: “Storicamente, Suzuka è il peggior circuito del calendario per il team; al sabato siamo stati fortunati a fare una buona qualifica, ma il nostro reale valore qui si è visto nelle qualifiche della domenica, faticando anche in gara. Vediamo come andrà a Motegi, sperando ovviamente di fare un passo avanti rispetto a quanto fatto qui”.
Immagine: SUPER FORMULA
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.