STR4 è un nome che richiama subito la Toro Rosso del 2009 ma che dice poco se pronunciato senza analizzarlo completamente. Nel marzo di 10 anni fa il team con sede a Faenza presentava la prima monoposto con scocca realizzata nella fabbrica italiana, dopo l’acquisizione della Minardi da parte della Red Bull a fine 2005.
Una vera e propria svolta per la Toro Rosso, che oltre alla scocca presentava il 50% di componenti differenti rispetto a quelli della Red Bull RB5. Inoltre era diversa anche la motorizzazione, con il team capitanato da Chris Horner spinto dal V8 Renault mentre quello italiano dallo 056 Ferrari. Una stagione, quella del 2009, che per la Toro Rosso significava molto: non solo per il discorso “autonomia” ma anche per quanto era successo nella stagione precedente, con la vittoria di Monza ottenuta con quel Sebastian Vettel promosso in Red Bull dopo un campionato stupefacente.
Giorgio Ascanelli fu l’artefice di quel successo incredibile e anche di quella “crescita” del team, dopo anni in cui le direttive arrivavano esclusivamente da Milton Keynes. Otto furono i punti conquistati dalla STR4 nel 2009, con un decimo posto piuttosto deludente nel mondiale, ottenuto grazie a Sebastien Buemi, Sebastien Bourdais (appiedato a metà stagione) e Jaime Alguersuari.
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