Alla vigilia del Gran Premio di Spagna che dovrebbe decretare il ritorno dei campionati mondiali di derivate di serie in pista, giunge una notizia importante in merito ai fatti del Gran Premio d’Australia della categoria SSP600. C’è infatti stata la squalifica delle tre MV Agusta F3 del team ufficiale e, di conseguenza, l’annullamento dei risultati ottenuti in gara dalle moto varesine, tra cui l’ottimo secondo posto di Raffaele De Rosa. Squalificati anche Federico Fuligni e il campione del mondo Randy Krummenacher, anche se quest’ultimo non aveva comunque completato la corsa.
La motivazione è da ritrovare nell’infrazione, a quanto pare non volontaria, del Reparto Corse italiano dell’articolo 2.3.10 comma d, regolamento comune a tutte e tre le categorie presenti nel panorama Superbike. I commissari, dopo aver ricevuto un report del direttore tecnico del campionato, hanno evidenziato come i motori tre cilindri sulle tre moto sono stati aperti dopo il GP d’Australia, cosa non ammessa dal regolamento.
Pur considerando l’involontarietà del gesto e il fatto che fosse un semplice controllo visivo, la FIM ha dovuto comunque prendere il provvedimento. La classifica del Gran Premio vede ora, sul podio, tre Yamaha R1 col risultato di Andrea Locatelli invariato, davanti alle Yamaha GMT94 di Jules Cluzel e Corentin Perolari. Va detto che questa squalifica arriva poco dopo alle pesanti accuse di irregolarità poste da Krummenacher, che nel frattempo ha lasciato il team, sulla sicurezza del modello F3, ma non è chiaro se tra la notizia di oggi e le parole dell’elvetico c’è un collegamento.
Fonte immagine: worldsbk.com
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