Dopo la pole position del venerdì, il #7 si aggiudica anche la corsa del sabato della SSP300. Quarto Gennai, ritirato Vannucci.
Il tracciato di Most è uno di quelli in cui il pilota riesce, la maggior parte delle volte, a fare la differenza, ma quest’oggi la Gara 1 della SSP300 si è rivelata nuovamente di gruppo, anche nella lotta per la vittoria. Sei piloti si sono sfidati fino all’ultimo metro e a prevalere è stato Loris Veneman, autore della Superpole ieri e di un bel doppio sorpasso all’ultimo giro, a due curve dalla fine.
L’olandese ha atteso il momento propizio per passare il leader del campionato Iñigo Iglesias ed il suo compagno di squadra Mirko Gennai, i quali poi sono finiti addirittura fuori dal podio. In seconda e terza posizione, infatti, sono giunti Marc García su Kove e Carter Thompson su Kawasaki, compagno di squadra di Iglesias e dimostratosi molto competitivo qui a Most, nonostante gli appena sedici anni d’età.
Il quinto posto finale probabilmente sta stretto ad Iglesias, che poteva guadagnare molti punti sui concorrenti in caso di vittoria. Primo fra questi Aldi Satya Mahendra, costretto a compiere due long lap penalty per aver steso nelle qualifiche Jeffrey Buis ma comunque bravo a rimontare fino all’ottavo posto. Da segnalare i ritiri per guasti dello stesso Buis (addirittura durante il giro di ricognizione) e di Matteo Vannucci.
LA CRONACA
Il primo colpo di scena avviene già durante il warm-up lap: Jeffrey Buis, su KTM, imbocca la pit lane anziché schierarsi sulla casella apposita e si ferma ai box per riparare la leva sinistra del manubrio. L’olandese è già fuori gioco e si tratta di una brutta batosta per le sue ambizioni iridate.
Al via Veneman, dalla pole, conserva a fatica la leadership nei confronti di Iglesias e Thompson, ma durante il corso del primo giro è costretto a cedere il comando al leader del mondiale.
Il gioco delle scie, all’inizio del giro 2, permette anche a Vannucci di mettersi nelle posizioni di testa e di salire in seconda posizione, mentre la sorpresa Thompson va al comando in uscita dalla chicane. Nel frattempo Mahendra compie il primo dei due long lap penalty assegnatigli.
Il gruppo di testa, formato da sette piloti, durante il terzo giro vede la testa della corsa presa da Vannucci, ma la gioia del #91 dura poco dato che, all’inizio del quarto passaggio, un problema tecnico in fondo al rettilineo lo costringe a fermarsi. E’ un’annata 2024 che non accenna ad ingranare per l’ex-campione italiano.
A difendere il tricolore nelle prime posizioni è quindi Mirko Gennai, che sale al quinto posto approfittando di un’incertezza della wildcard Oliver Svendsen, sulla terza KTM del team Freudenberg. Il danese rimane però agganciato al gruppo di testa, mentre García, sulla Jove, cerca d’inserirsi tra le due Kawasaki RT Motorsports che comandano ora la corsa.
La buona alchimia tra Thompson ed Iglesias, però, permette ai due d’alternarsi senza ostacolarsi, cosa che fa il gioco di quest’ultimo in chiave iridata. Nel frattempo Veneman si mette terzo e Gennai quarto, con le due moto MTM ora all’inseguimento delle altre due Ninja 400. Mahendra, intanto, ha compiuto il secondo LLP ed è tornato in zona punti, 15°.
Dopo diversi cambi di leadership, a tre giri dalla fine “Little Man” si mette in testa per la prima volta, ma riesce a dettare il ritmo per un giro scarso prima di venir superato da Iglesias nel passaggio successivo. Prova a farsi vedere anche Svendsen che supera Thompson alla curva 4, ma Oliver finirà per commettere un errore all’inizio dell’ultimo passaggio, con un lungo alla chicane.
Iglesias inizia al comando la dodicesima ed ultima tornata, ma un’incertezza alla curva 16 lo espone all’attacco di Gennai e, soprattutto, di Veneman: il #7 sfrutta la scia di ben due piloti per mettersi all’esterno e concludere il sorpasso nell’accelerazione verso curva 20, cosa che gli vale il successo.
Per Veneman è la seconda vittoria in SSP300 dopo quella ottenuta in Gara 1 ad Aragón, davanti a García e Thompson.
Gennai, seppur beffato, chiude comunque con un buon quarto posto, mentre chi mastica più amaro è Iglesias che, solo quinto, guadagna pochi punti su Mahendra (giunto ottavo). In mezzo a loro Svendsen ed Osuna Saez. Chiudono top ten il rientrante Humberto Maier e David Salvador.
Nella classifica piloti Iglesias, a quota 109, ha ora 15 punti di vantaggio sull’indonesiano del team BrCorse, mentre Veneman si issa al terzo posto nel mondiale. Perde molto terreno Daniel Mogeda (-46), assente dopo l’infortunio di Misano.
Qui i risultati di Gara 1, la classifica iridata e la griglia di partenza di Gara 2 basata sui giri veloci.
Fonte immagine: Facebook / MTM Kawasaki
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