SSP300 | Round Repubblica Ceca 2023, Gara 1: tra pioggia e cadute emerge Lennox Lehmann

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Luglio 2023 - 19:33
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Prima vittoria per il tedesco di casa KTM, coraggioso a rimanere in pista con le slick su un asfalto bagnato dalla pioggia. Gaggi chiude secondo, Mogeda terzo. Zero punti per Vannucci, Gennai e Geiger.


Come ad Imola, la Gara 1 della SSP300 per il Round Repubblica Ceca 2023 non è stata contraddistinta da gruppi selvaggi di quindici o venti piloti in lottare per il podio, ma è stata di una lettura totalmente diversa. Le condizioni meteo avverse hanno fatto diventare la prima manche di Most una lotteria, dalla quale è stato estratto il #28 di Lennox Lehmann.

Partito dalla 22a posizione, Lehmann è stato uno dei pochi a giocarsi la carta matta del tenere le slick su una pista bagnata dalla pioggia e che stava vedendo diverse cadute, che hanno coinvolto anche big del campionato quali Mirko Gennai, Matteo Vannucci ed Humberto Maier. L’azzardo ha pagato ed il giovane pilota tedesco ha conquistato in questa maniera rocambolesca la prima vittoria nel mondiale, che gli ha ridato il sorriso dopo un inizio di stagione da incubo.

Sul podio, insieme a Lehmann, sono saliti Marco Gaggi e Daniel Mogeda, che hanno tenuto botta con le gomme lisce sulla pista viscida come fatto dal pilota KTM fino a raggiungere il traguardo del quattordicesimo giro. Da segnalare anche la quarta posizione di Ioannis Peristeras, il primo pilota greco ad ottenere un piazzamento a punti in questo campionato.

Per quanto riguarda la lotta nella classifica iridata, Gara 1 non ha cambiato granché la situazione: Vannucci (steso in curva 1 da Walid Khan) e Gennai (scivolato sul bagnato alla 6) non hanno preso punti, ma lo stesso vale anche per il leader del campionato Dirk Geiger, solo 18° al traguardo non essendo riuscito ad interpretare al meglio le condizioni della pista.

Zero punti pure per Samuel Di Sora (vittima incolpevole di un ingresso scellerato di Galang Hendra Pratama), mentre ad approfittare della situazione più di tutti sono stati Petr Svoboda e José Luis Perez González, giunti rispettivamente al sesto e quinto posto: ora i due piloti Kawasaki seguono Geiger a -11 e -15 punti, in seconda e terza posizione nella generale.

LA CRONACA

Prima della partenza, viene segnalata la penalità a Kevin Sabatucci per guida irresponsabile durante la FP2, risultante in un long lap penalty da scontare durante i primi giri. Sul finire del giro di ricognizione il cielo, molto nuvoloso, comincia a far cadere delle gocce di pioggia nella parte finale del tracciato, perciò i commissari, già nel corso del primo giro, saranno costretti ad esporre la bandiera bianca per permettere i cambi gomme.

Al via Perez González, dalla pole, scatta bene e va al comando seguito da Maier su Yamaha e da Marc García su Kobe, mentre alle loro spalle si consuma subito il primo colpo di scena: Walid Khan, wildcard del team Freudenberg, entra all’interno di Matteo Vannucci ed il contatto tra i due è inevitabile, con l’italiano ad averne la peggio. Tutto ciò innesca un imbuto che coinvolge molti altri piloti e porta alla caduta, tra gli altri, Bijman, Veneman e Julio García.

Nonostante la carambola al via, la gara prosegue sulla pista bagnata, con Perez che conduce il gruppo e resiste all’attacco di Khan durante il secondo giro. Il gruppo si sta già sfilacciando per via del ritmo piuttosto veloce del pilota di Accolade Smrz Racing, ma la situazione rimane in divenire; Vannucci, nel frattempo, è ripartito ed è rientrato ai box per montare la Rain e sperare in un aiuto dal meteo.

Khan, per l’incidente provocato a spese dell’italiano, viene penalizzato con un long lap penalty che esegue immediatamente in maniera pulita, proprio mentre le condizioni stanno peggiorando e le manovre stanno diventando più rischiose: lo dimostra Hendra Pratama nell’attacco in curva 15, dove cerca di passare sia Maier che Di Sora finendo per colpire il francese ed eliminarlo dalla gara.

All’inizio del quinto giro la pioggia aumenta sensibilmente e ben tre piloti cadono nel giro di pochi secondi in curva 6 all’interno del primo gruppetto, ovvero tre “pesi massimi” quali Mirko Gennai, Humberto Maier ed il pilota di casa Petr Svoboda; dei tre, è proprio il ceco a rialzare la moto in fretta e a ripartire solo con una manciata di posizioni perse, mentre Bijman è autore di una seconda caduta in curva 2 (per highside stavolta). In testa alla gara, intanto, c’è ora Aldi Satya Mahendra, compagno per questo round di Gaggi e Gennai nel team BrCorse.

L’aumento sensibile della pioggia costringe anche i leader a rientrare ai box, con Perez González, Marc García e Dirk Geiger che imboccano la pitlane al quinto giro, venendo imitati da Mahendra e Buis nel passaggio successivo. A guidare la gara, per un paio di passaggi, è lo spagnolo José Osuna Saez, ma anche “Pepe”, per la troppa pioggia, decide di sacrificare il vantaggio di 4″ a propria disposizione per montare le Rain.

Tuttavia, qualcuno abbastanza coraggioso da continuare c’è: Dani Mogeda è passato in testa alla gara e, con sei giri ancora da percorrere e delle slick che continuano a tenere il passo, la possibilità di agguantare il podio non è così folle. Gaggi e Lehmann lo imitano, col pilota tedesco che passa in testa e si dimostra il più veloce del terzetto al comando.

Dei tre, Mogeda risulta il più lento e solo Gaggi, a tre giri dalla fine, riesce a tenere un ritmo simile a quello di Lehmann, il quale però ha guadagnato 3″ su di lui. Il tedesco rischia di mettere a repentaglio il proprio vantaggio andando troppo di conserva al penultimo passaggio (per evitare un incidente coi doppiati più veloci su gomme da bagnato), ma alla fine è proprio il #28 a conquistare la vittoria, davanti all’italiano e allo spagnolo.

Il greco Peristeras chiude quarto e conquista i suoi primi punti della stagione nonché della carriera, mentre Perez González, dopo la sosta, chiude quinto davanti a Petr Svoboda, il quale guadagna dieci punti importanti approfittando del misero 18° posto di Dirk Geiger, mai a suo agio sul bagnato. Completano la top ten Seabright, Marc García, Buis e Veneman.

Nella generale piloti, Geiger rimane fermo a 116 punti contro i 105 di Svoboda e i 101 di Perez, mentre Vannucci scivola al quarto posto con ancora 99 punti; Gennai, al secondo zero consecutivo, è a quota 95.

Qui i risultati di Gara 1 di Most e la classifica mondiale della SSP300.

Fonte immagine: Facebook / Team Freudenberg

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