Dopo interi minuti di attesa per valutare le immagini e i replay, la vittoria di Maier viene confermata (per il momento). Vannucci, secondo, si rifà dallo zero di ieri; terzo Svoboda.
Un intero inverno di dolore e riflessioni ripensando alla morte di Victor Steeman non è servito a nulla, di certo non a migliorare il comportamento dei piloti che hanno corso con lui in SSP300 prima della sua scomparsa e che correranno per tutto il 2023 in questa serie.
L’ultima gara del weekend di Assen, in conclusione del Round Olanda del Circus della Superbike, ha regalato il successo ad Humberto Maier, pilota del team MS Racing protagonista di due sorpassi nel giro finale decisivi per l’ottenimento dei 25 punti. Per il pilota di Osasco è il primo trionfo nella serie.
Il copione della seconda manche è stato lo stesso di Gara 1, con un gruppetto di troppi piloti estremamente compatto e nella quale l’intoppo è sempre stato dietro l’angolo. Alla fine sul podio, dopo diversi minuti di attesa per valutare la questione dei track limits all’ultimo giro, sono giunti il poleman Matteo Vannucci ed il vincitore della prima manche Petr Svoboda. Tuttavia, i risultati potrebbero subire numerose variazioni nelle prossime ore (cosa che succederà con tutta probabilità).
LA CRONACA
Al via Vannucci scatta bene dalla pole position e si tiene alle spalle Maier per le prime curve, con Lehmann terzo e davanti a Di Sora, nonché al compagno Geiger. La gara del #28, però, dura appena cinque curve: in uscita dalla Strubben Lennox perde il posteriore e viene sbalzato via, tentando di rialzarsi prontamente ma poi rinunciando a riprendere la corsa per via del dolore fisico. E’ quindi Vannucci in testa, a cercare subito una fuga.
Per tutta la prima parte di gara, l’italiano si alterna in testa alla gara insieme a Maier, Di Sora e Geiger, con Svoboda più sornione intorno alla quinta posizione. Il gruppo, però, è in continuo rimescolamento per via del gioco delle scie e mantenere stabilmente la propria posizione diventa quasi impossibile.
Questo continuo batti e ribatti nel gruppo dei primi prosegue, col solo Vannucci intenzionato a fare uno strappo su tutti gli altri concorrenti. Quello a cinque giri dalla fine non gli riesce per il contrattacco di Geiger e Svoboda, ma a tre giri dalla conclusione il poleman riesce a mantenere per un giro intero la leadership nei confronti delle Kawasaki di Svoboda e Di Sora. Al dodicesimo giro cadono le due Ninja MTM di Buis e Veneman, mentre al tredicesimo è il turno di Bergamini.
L’ultimo giro inizia col gruppo di testa ancora estremamente compatto, ma il forcing di Vannucci sta sfilacciando leggermente i cordoni del mucchio permettendo ai soli piloti più veloci di lottare per il podio. Tuttavia, è Maier a fare la mossa vincente, prima superando alla 6 Svoboda e poi facendo lo stesso con Vannucci in curva 14, col ceco che porta anche largo l’italiano.
Alla chicane e in uscita da essa è il caos: Maier tocca l’asfalto verde interno al cordolo della Geert Timmer Bocht e taglia il traguardo per primo, dando però una carenata a Svoboda; il vincitore di Gara 1 fa lo stesso con Vannucci, che però ottiene la piazza d’onore in volata.
Dopo i primi tre, tagliano il traguardo nell’ordine Gennai, Geiger, Di Sora, Perez González, Sabatucci, Gaggi (il quale ha tagliato la chicane) e Valentim. I risultati, seppur provvisori, vengono momentaneamente confermati per svolgere la festa del podio, con Maier sul gradino più alto.
Nel mondiale piloti, dopo il primo round, Svoboda ha 41 punti contro i 36 di Maier secondo, mentre Di Sora è a quota 30. Vannucci, dopo le zero del primo giorno, è sesto con 20 punti.
Segue la classifica di Gara 2 e la generale piloti della SSP300.
Fonte immagine: worldsbk.com
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
