Nella prima gara di giornata l’ex-campione italiano trionfa davanti al proprio pubblico battendo il favorito Geiger in un duello solitario. Buis terzo, Gennai (settimo) guadagna punti su Svoboda.
Fa specie come la gara meno caotica dell’anno sia stata, paradossalmente, la più godibile da vedere finora nel 2023. E’ questo ciò che lascia Gara 1 del Round Italia classe SSP300, insieme alla gioia del successo dell’italiano Matteo Vannucci davanti al pubblico di Imola, al termine di un bel duello contro Dirk Geiger.
I due si sono sfidati in una battaglia per la vittoria completamente staccata dalla concorrenza, vista la superiorità sul ritmo che la coppia ha mostrato sin dalle prime curve. Nonostante un paio di sbavature all’ultimo giro, il #91 è andato all’attacco con successo alle Acque Minerali sul pilota KTM, ottenendo così il primo successo stagionale. Si tratta, inoltre, della quarta vittoria di un italiano in SSP300 in questo 2023 (dopo quella di Mirko Gennai a Barcellona e la doppietta di Bruno Ieraci a Misano), per quella che sta diventando la stagione finora più fortunata per il Bel Paese.
Geiger, dato come favorito dopo la pole convincente ottenuta al mattino, si è lasciato sfuggire l’occasione per centrare la seconda vittoria in carriera dopo la singola ottenuta nel 2022, ma potrà quantomeno riprovarci domani in Gara 2 viste le potenzialità viste. A concludere il podio Jeffrey Buis, primo “degli altri” e staccato oltre dieci secondi da Vannucci.
Settimo posto per Mirko Gennai che può essere visto sia in positivo che in negativo: da una parte “Little Man” ha potuto guadagnare qualche punticino nella generale nei confronti di Petr Svoboda (soltanto 14° dopo aver rischiato un incidente alla Variante Bassa), dall’altra il vantaggio su Geiger si è ora ridotto a soli quattro punti visto che il toscano non è riuscito a capitalizzare degnamente da questa situazione.
LA CRONACA
Allo spegnimento dei semafori Geiger sfrutta al meglio la Superpole e si piazza al comando davanti a Vannucci e Sabatucci, col solo Matteo in grado di rimanergli vicino e di replicare il ritmo del pilota KTM. In appena una decina di curve il duo di testa ha seminato le Kawasaki di Kevin e di Julio García. Già quinto Mirko Gennai, partito dalla terza fila.
Il #91, nel tentativo di rompere il ritmo del tedesco, compie il sorpasso per la leadership già durante il primo giro verso la Rivazza 1, con un distacco sul serpentone alle loro spalle che già rasenta i 2″. E’ proprio Gennai a capitanarlo davanti al rivale in campionato Svoboda, a cui seguono Maier, Sabatucci e Perez González. Sta tornando su anche Jeffrey Buis, col disperato bisogno di ottenere un piazzamento importante per la sfida iridata.
Del secondo gruppo il più aggressivo si dimostra, senza troppe sorprese, il brasiliano, il quale passa Svoboda per la quarta posizione ma non riesce ad imprimere un ritmo migliore di quello del duo di testa, che guadagna circa 1″ al giro. Presente anche Bruno Ieraci nella lotta per la top five, ma l’italiano di Prodina per ben due volte finisce a contatto con Maier, prima alla Piratella e poi al Tamburello.
Nel frattempo Buis ha ripreso “Little Man” ed il campione 2020, alla Tosa, supera l’italiano per salire virtualmente sul podio. Gennai riesce a tornare terzo superandolo verso la Villeneuve. I giri continuano a scorrere ma la situazione davanti rimane immutata, con Vannucci e Geiger che imprimono un ritmo forsennato ma senza mai ostacolarsi.
A quattro giri dalla fine Geiger supera lo yamahista e torna in testa alla gara alla seconda variante, ma nemmeno il tempo di tentare un forcing che Vannucci lo risupera dall’esterno alla Variante Alta, chiudendo bene anche la traiettoria in uscita. Più indietro si assiste ad alcune cadute, come quella di Loris Veneman, ma lo spavento più grande è proprio per Svoboda che rischia quasi di perdere il posteriore in uscita dall’ultima curva, rischiando l’impatto col muretto interno ma salvandosi dall’incidente.
L’ultimo giro inizia con le bandiere gialle esposte per un’altra caduta al Tamburello, cosa che non permette a Geiger di passare Vannucci; Perez González compie invece quest’errore superando Gennai, ma restituisce subito la posizione per evitare penalità. Davanti Matteo va lungo alla Tosa e cede il passo per qualche curva al #60, ma alle Acque Minerali recupera immediatamente attaccandolo all’interno e portandosi in testa alla gara.
Geiger non ha modo di rispondere al forcing finale dell’italiano è Vannucci può così conquistare la prima vittoria dell’anno davanti al tedesco. Buis chiude terzo davanti a Perez González, Maier e Sabatucci, mentre Gennai, in un ultimo giro poco fortunato, è sceso al settimo posto finale. Andata anche peggio a Svoboda, 14°, mentre è da segnalare l’ottavo posto dell’ex-campione Marc García in sella alla Kove 321RR, moto ereditata proprio in questo fine settimana.
La classifica mondiale vede Gennai al comando con 95 punti, mentre Geiger diventa suo primo inseguitore a quota 91. Svoboda, ex-leader della generale, è sceso al terzo posto con 87 punti guadagnati, contro gli 80 di Perez e i 79 di Vannucci, a sua volta in riavvicinamento. Spera in una rimonta anche l’olandese del team MTM Kawasaki, ottavo nella generale con 70 punti.
Questi i risultati della prima manche e la nuova classifica piloti della SSP300.
Fonte immagine: worldsbk.com
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