SSP300 | Round Emilia-Romagna 2023, Gara 1: Bruno Ieraci prevale a Misano davanti a Gennai, Svoboda out

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Giugno 2023 - 19:49
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Grazie ad un sorpasso all’ultimo giro nel tratto veloce, il pilota Kawasaki Prodina si aggiudica il successo da wildcard; i 20 punti di Gennai gli permettono di prendere la testa del mondiale. Terzo Maier.


La prima gara della giornata a svolgersi a Misano è stata quella della SSP300, la quale ha subito dato risalto ai colori italiani, grazie ai portacolori protagonisti di Gara 1. A conquistare la vittoria in questo Round Emilia-Romagna 2023 è stato, a sorpresa, una wildcard, seppur d’eccezione: Bruno Ieraci ha mostrato la miglior versione di sé rimanendo sempre sull’attenti nelle posizioni di testa ed andando a vincere la propria prima gara nel mondiale, dopo un bel duello col nuovo leader della classifica iridata Mirko Gennai.

Un uno-due italiano che fa felice tutti i presenti sugli spalti e sui prati, oltre che il pilota di BrCorse: grazie ai 20 punti guadagnati dopo una bella rimonta, il vincitore di Gara 2 a Barcellona ha sopravanzato lo sfortunato Petr Svoboda, scivolato a due giri dalla fine mentre si trovava in lotta per il successo.

Humberto Maier, mostrando le sue solite doti aggressive e spregiudicate, ha strappato in extremis una terza posizione, utile anch’essa in chiave campionato. Quinto e sesto posto per altri due italiani, Kevin Sabatucci e Matteo Vannucci, con quest’ultimo che avrà parecchio da recriminare per una strategia fallimentare attuata all’ultimo giro.

LA CRONACA

Prima della partenza, la griglia di avvio viene leggermente modificata per le sanzioni applicate a Bergamini, Perez González e Peristeras, con tre posizioni di penalità inflitte a tutt’e tre per guida irresponsabile avvenuta durante la FP1.

Sembra tutto pronto per la partenza all’arrivo dei piloti sullo schieramento, ma succede qualcosa di strano: le luci si accendono rapidamente appena i piloti arrivano sul traguardo e si spengono, con un pilota da centro gruppo che scatta ma è costretto ad evitare gli altri come birilli, essendo rimasti tutti fermi; mentre i commissari sventolano le bandiere gialle, le luci tornano accese poco dopo e si spengono con conseguente start di tutti i piloti, ma la direzione gara, per via della procedura di partenza errata, espone la bandiera rossa poco dopo e fa rischierare tutti i piloti.

Dopo venti minuti d’attesa, la gara riparte regolarmente per una durata di dieci giri; Lennox Lehmann, caduto alla 3 al primo avvio, è costretto a ripartire ultimo per aver ritardato a schierarsi. Jeffrey Buis, dalla pole, ripete il buono scatto fatto in precedenza e va in testa seguito da Julio García e Bruno Ieraci, con l’italiano che sfrutta la scia dei due avversari per portarsi al comando alla Quercia. Bello scatto anche di Perez González il quale, nonostante la penalità, si trova già secondo.

Un altro italiano che a sorpresa sta nelle prime posizioni è Emanuele Cazzaniga, che sulla Yamaha argentata #4 si mette a battagliare con Ieraci per la testa già dal primo giro. I due si alternano più volte al comando con alle spalle Perez González, Di Sora e Geiger a lottare per il posto restante sul podio, fino a quando Cazzaniga, dopo un bel sorpasso alla 1, non rovina tutto finendo a terra alla 4.

Ciò permette a Geiger di andare in testa, seppur per brevissimo dato che Ieraci è lesto a tornare davanti. Poco più indietro stanno recuperando a ritmo di carica Vannucci e Gennai, i quali nei primi giri erano ai margini della zona punti; l’ex-campione italiano è risalito al decimo posto, due posizioni più avanti rispetto al #26.

L’obiettivo per i due italiani è tornare nel gruppo di testa dove anche Petr Svoboda si sta giocando i punti pesanti, essendo momentaneamente sesto. Il duo ce la fa a tornare in lotta per le posizioni che contano e si uniscono ad Ieraci e Sabatucci nella sfida per la top five, nonostante un grosso rischio preso dal #91 che alla penultima del Carro si ritrova la strada sbarrata da Svoboda, con la Yamaha che paga un grosso scuotimento.

A tre giri dalla fine, i quattro portacolori del Bel Paese sono nelle prime quattro posizioni, con Ieraci primo, Vannucci secondo, Gennai terzo e Sabatucci quarto. Matteo decide quindi di rompere il ritmo del pilota Kawasaki davanti passandolo alla Variante del Parco, ma il tratto verso la 8 obbliga nuovamente il pilota del team AG Motorsport Italia a ridare la piazza alla wildcard. Sono quindi i due connazionali a prendere la testa al Carro grazie al gioco delle scie, con Gennai che supera con una gran staccata Kevin alla 1 e va in testa per la prima volta.

Il ritiro più importante della manche arriva ora, con Svoboda che perde il posteriore alla 3 e finisce fuori dai giochi, lasciando campo libero all’alfiere di BrCorse. Con Mirko in testa il ritmo si alza, ma i tre connazionali riescono a mantenere il ritmo e a tenere il gruppo compatto, con Vannucci che torna secondo ed inizia l’ultimo giro affiancato a Gennai.

All’ingresso della prima variante il #91 dall’esterno passa in testa, ma commette lo sbaglio di andare volontariamente largo alla 3 per evitare di cedere la scia a chi sta dietro; nonostante ciò la sua moto non gli permette di guadagnare posizioni nel tratto verso la Quercia, con Gennai che invece mantiene la testa seguito da Ieraci.

Alle loro spalle Vannucci, Di Sora e Maier bisticciano tra loro per il terzo gradino del podio, ma la lotta per la vittoria rimane una questione a due con Bruno che supera l’avversario verso il curvone e chiude poi la traiettoria a Gennai all’ultima del Carro. Il #26 tenta un ultimo attacco all’interno della Misano 2 ma non riesce a finalizzarlo, permettendo così al pilota Prodina di vincere la propria prima manche nel mondiale.

Humberto Maier, con un paio di sorpassi piuttosto aggressivi, riesce ad ottenere un terzo posto in extremis all’ultimo giro, davanti a Perez González, a Sabatucci e a Vannucci. Chiudono la top ten Gaggi, Di Sora, Valentim e Geiger.

Nella classifica piloti, come detto, “Little Man” è ora in testa con 77 punti, contro i 69 di Svoboda, i 65 di Maier e i 59 di Perez. Punteggio più magro del previsto sia per Di Sora (58), Vannucci e Buis (entrambi a 54).

Ecco i risultati di Gara 1 della SSP300 e la nuova graduatoria.

Fonte immagine: worldsbk.com

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