Lo spagnolo, reo di un contatto con Vannucci e Pratama all’ultimo giro, viene penalizzato di 3″. Sul podio Mahendra e Di Sora.
La solita lotta senza quartiere ha dato il via alla stagione 2024 della SSP300, per quella che è stata la prima gara del Round Catalogna. A tagliare per primo il traguardo di Gara 1 della classe leggera originariamente è stato Iñigo Iglesias Bravo, ma l’alfiere Kawasaki è stato considerato colpevole di un episodio nell’ultimo giro della manche.
Un contatto con Matteo Vannucci, che ha messo di conseguenza fuori gioco Galang Hendra Pratama, ha infatti portato ad una sanzione di 3″ per il pilota del team SKM (l’equivalente di un long lap penalty), sceso così al 13° posto nella classifica finale. La vittoria finale è dunque andata al campione in carica Jeffrey Buis, che inizia alla grande sia la sua seconda difesa titolata, sia la sua nuova avventura nel team KTM Freudenberg.
Seconda posizione (terza al traguardo) per il fratello di Pratama, Aldi Satya Mahendra all’inizio della sua prima stagione completa, mentre Samuel Di Sora, ora su Yamaha, ha concluso il podio con una gran rimonta iniziata dall’avvio in pitlane. Gara magra per gli italiani, con Mirko Gennai sesto al debutto sulla Ninja 400 del team MTM ed anche lui penalizzato, stavolta di una sola posizione in classifica, per guida irresponsabile.
LA CRONACA
Prima della partenza, viene comunicata la penalizzazione di tre posizioni a Julio García González, che deve così partire dalla quarta casella anziché dalla pole position conquistata ieri. Il motivo è dettato dall’aver ostacolato un pilota nel warm-up 1 di questa mattina, dunque sarà Daniel Mogeda a partire dalla prima posizione. Inoltre, Di Sora e José Manuel Osuna Saez partono dalla pitlane per aver riscontrato problemi tecnici.
Al via Daniel Mogeda scatta bene dalla prima casella ereditata, ma ad inserirsi per primo in curva 1 è Matteo Vannucci. L’italiano, in questo primo giro con pista libera, tenta di prendere del margine da subito, ma come prevedibile il tentativo è vano ed Iglesias, sul dritto, lo supera.
Il solito gioco delle scie a cui Barcellona ci ha abituato permette a Bruno Ieraci di mettersi al comando, mentre Buis, partito 11°, è già secondo dopo appena un giro e poco più. Il pilota KTM ha agio anche a mettersi al comando ed approfitta anche del duro duello tutto italiano tra Ieraci e Vannucci, tra le curve 7 ed 8. Ha perso un sacco di posizioni l’ex-poleman García González, la cui Kove si è impennata al via.
Il primo ritiro di rilievo è purtroppo quello di Ieraci, che ha la peggio da un contatto con Kevin Sabatucci alla curva Caixa. La leadership, intanto, è andata ad Iglesias, mentre Julio si ritira per un problema tecnico patito dalla sua moto cinese.
A tenere alto l’onore della Kove è Marc García a questo punto, che s’inserisce nella lotta per il podio dietro a Calatayud ed Iglesias. Buis, nel frattempo, è crollato al 14° posto.
Lo yamahista del team Arco MotoR University è l’unico a tentare un vero forcing e riesce a dividere in due tronconi il serpentone, ma ben presto i suoi sforzi vengono resi vani da Svoboda, che riesce a ricucire il gap, e dalla continua girandola di sorpassi per la testa, in cui s’inseriscono anche i fratelli indonesiani Mahendra e Pratama.
A quattro giri dalla fine Iglesias torna al comando e, insieme a Vannucci e Mahendra, parrebbe il pilota che riesce per più tempo a conservare le prime posizioni. Alle spalle dei primissimi avviene il primo incidente multiplo in curva 5, che mette fuori gioco Mogeda, Catalayud ed anche il nostro Sabatucci (che riparte ma distantissimo).
A due giri dalla fine, dopo diversi passaggi in cui è rimasto nell’ombra, è Buis a tornare davanti con la sua sola KTM, davanti ad un sorprendente Osuna Saez che, partito dai box, è ora secondo. All’inizio dell’ultimo giro l’olandese, approfittando della lotta tra Osuna ed Iglesias, guadagna terreno e riesce a mantenere la testa in curva 1, davanti a Vannucci.
Il #91 sembrerebbe nella posizione perfetta per tentare un attacco, ma la manovra sconsiderata di Iñigo alla 5, aggressivo sull’italiano ed innesto della carambola che elimina Pratama, fa retrocedere l’italiano oltre la zona punti. Buis mantiene la testa fino ad un errore alla Caixa che gli fa cedere la testa al #58, mentre alle loro spalle un nuovo contatto, tra Svoboda ed Osuna, mette kappaò lo spagnolo.
Iñigo Iglesias Bravo vince così Gara 1 su Buis e Mahendra, ma ben presto la direzione gara mostra il pugno duro al pilota del team RT Motorsports: la penalità successiva di 3″ lo relega al 13° posto finale, proprio davanti all’incolpevole Vannucci. E’ quindi il bicampione della categoria a vincere, con Mahendra secondo e Samuel Di Sora (partito dai box, ricordiamo) al terzo posto.
Mirko Gennai è il primo degli italiani al sesto posto, alle spalle di Svoboda e Loris Veneman. Marc García, sulla Kove superstite, è settimo.
Questi i risultati della prima gara della SSP300 e la generale piloti.
Fonte immagine: Facebook / Team Freudenberg
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