Al ritorno in SSP300 dopo i pochi risultati ottenuti in Supersport, Buis torna al successo già alla terza gara. Prima vittoria per MTM Kawasaki dalla scomparsa di Victor Steeman.
Rispetto allo scempio della Superpole, la Gara 1 della SSP300 per il Round Catalogna 2023 ha riservato uno spettacolo più lodevole e godibile per gli appassionati delle due ruote, oltre che il bel racconto del ritorno alla vittoria di Jeffrey Buis e del team Kawasaki MTM. Il campione 2020 è tornato al successo dopo quasi due anni di digiuno, battendo sul traguardo del Montmelò Samuel Di Sora e Mirko Gennai.
L’olandese ha ottenuto così la sua ottava vittoria nella serie (recordman assoluto), ma è una giornata commovente soprattutto per il box di Buis, essendo questo il primo successo del box MTM a sei mesi dalla scomparsa di Victor Steeman, avvenuta a fine 2022.
Di Sora, grazie ai 20 punti guadagnati, si avvicina a Petr Svoboda (quarto quest’oggi) nella classifica generale, mentre Matteo Vannucci ha concluso solo all’ottavo posto dopo le solite vicissitudini di gare della 300. Da segnalare la bella rimonta di Humberto Maier il quale, dopo la pole ottenuta stamattina, ha dovuto rimontare dall’ultima casella.
LA CRONACA
Sin dallo start si suda freddo per quanto succede a centro gruppo, con Ruben Bijman che rimane bloccato sullo schieramento e deve essere evitato da tutti i partenti alle spalle. Per fortuna l’incidente viene evitato e la gara prosegue con Jeffrey Buis al comando, che inizia a spron battuto e guadagna circa un secondo su tutti gli inseguitori in un solo giro.
Si mettono, al suo inseguimento, gli italiani Matteo Vannucci ed Alessandro Zanca; Bijman, nel frattempo, riparte in fondo al gruppo e sarà anche penalizzato per essersi mosso prima del tempo in griglia. Perez González si mette al quarto posto davanti a Samuel Di Sora, ma lo spagnolo deve compiere il proprio long lap penalty alla fine del secondo giro e precipita al 15° posto.
Difficoltà anche per Vannucci, il quale subisce l’attacco al limite dello sconsiderato di Juan Pablo Urióstegui alla curva Repsol e scende al decimo posto, lasciando così il compito del riaggancio su Buis a Di Sora e Zanca. All’inizio del sesto giro il riaggancio viene completato e Buis scende al quarto posto a causa del gioco delle scie, mentre Enzo Valentim, con una gran staccata alla 1, supera tre piloti e si porta secondo.
Il brasiliano balza poi al comando in curva 4 e, insieme a lui, si mette nelle posizioni di testa anche Mirko Gennai. La pattuglia italiana davanti è ben fornita, ma la poca potenza della R3 di Gennai gli fa perdere, in un colpo solo, ben dieci posizioni. In testa al gruppo torna quindi Di Sora, ora in lotta con Vannucci, Zanca, Daniel Mogeda e il rimontante Humberto Maier, già quinto dopo esser partito dal fondo. Cade, intanto, Urióstegui.
Le manovre del primissimo gruppo cominciano a diventare molto più cattive, come dimostra Valentim alla Caixa nel tentativo di passare Zanca, col risultato che i due si toccano e finiscono larghi. Sta tornando in lotta per il gruppo anche la KTM con Dirk Geiger, mentre il suo compagno Lennox Lehmann incassa un altro ritiro (stavolta per guasto tecnico); il tedesco è ancora a quota zero dopo tre manche.
Il contatto di cui si è reso protagonista Valentim con Zanca fa sì che la direzione gara gli commini un long lap penalty a quattro giri dalla fine mettendolo, a conti fatti, fuori dai giochi per la vittoria. Ora a battagliare per la testa sono Buis e Maier, ma il gioco delle scie permette a Fenton Seabright di mettersi davanti a sua volta. Brutta caduta, intanto, per Raffaele Tragni alla 3, il quale però si rialza da solo.
Al penultimo giro scatta l’inevitabile carambola: stavolta è Zanca ad esagerare alla Caixa e finisce per cadere e centrare Marco Gaggi, la cui moto finisce per innescare un’altra caduta per Sabatucci, Veneman e Seabright. L’ultimo giro inizia con un gruppo di testa ridotto all’osso, con Buis tornato in testa ed impensierito da Di Sora.
L’olandese resiste all’ultimo assalto dall’esterno del francese alla 10 e va così a vincere in volata davanti al compagno di marca e a Mirko Gennai. Svoboda è quarto ai piedi del podio, davanti a Maier, Geiger, Mogeda, Vannucci, Perez González ed Hendra Pratama. A terra, all’ultimo giro, Mattia Martella sulla seconda Kawasaki ProDina.
La classifica piloti recita così ora: Petr Svoboda è ancora in testa al campionato con 63 punti, mentre Di Sora ha ricucito parte del distacco e ora è a -13 da lui. Maier ha limitato ottimamente i danni ed è a quota 41, davanti a Geiger (35) e Buis (33). Meno fortunato Vannucci, il quale ora si trova ottavo con 24 punti alle spalle di Gennai (32).
Ecco i risultati della prima gara del weekend e la classifica generale aggiornata.
Fonte immagine: worldsbk.com
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