Il campione del mondo domina Gara 2 e conclude al meglio il suo 2021. Booth-Amos secondo in gara e nel campionato, terzo Sofuoğlu.
In questo finale della SSP300 il campione del mondo Adrián Huertas, incoronato come tale proprio ieri pomeriggio, ha voluto lasciare un ricordo indelebile del suo valore nella categoria che, presumibilmente, lascerà per passare in Supersport. Il #99 si è aggiudicato Gara 2 con più di due secondi di vantaggio su Tom Booth-Amos e Bahattin Sofuoğlu, conquistando così il suo sesto successo stagionale, più di qualunque altro campione di questa categoria.
Il podio è stato completato da Tom Booth-Amos e Bahattin Sofuoğlu. L’inglese, sfruttando il secondo zero del weekend di Jeffrey Buis, si è aggiudicato la piazza d’onore anche nel mondiale, mentre il turco ha confermato il suo ottimale stato di forma e per il 2022 potrebbe essere un serio candidato alla conquista del titolo. Ritirato il vincitore di Gara 1, Samuel Di Sora.
LA CRONACA
Allo spegnimento dei semafori Buis parte meglio di tutti dalla quinta casella e si ritrova a duellare col compagno-rivale Huertas nelle prime curve del tracciato di Portimão, completando il sorpasso alla curva Samsung. Iglesias si mette terzo ma il gioco delle scie lo svantaggia, facendo invece risalire le Yamaha di Bahattin Sofuoğlu e Ton Kawakami.
Il turco riesce a passare al comando per un paio di passaggi ma il continuo rimescolamento delle posizioni non lo favorisce. Nemmeno Huertas, in un primo momento, riesce ad approfittarne, a causa di un largo alla Torre Vip (forse causato dall’aver saltato una marcia). Il gruppetto di testa è formato da un dozzina di piloti e dopo quest’errore il campione del mondo crolla al 14° posto, con Buis invece in testa.
In appena due giri la situazione si ribalta e da 14° Huertas si ritrova in testa, col campione uscente relegato invece al 13° posto. Approfittando di questa situazione Huertas inizia ad aumentare il ritmo e i primi inseguitori, Geiger ed Okaya, non riescono a tenere il passo. A centro gruppo c’è un altro doppio ritiro, quello di Bijman e del vincitore di Gara 1 Samuel Di Sora; il francese tenta di ripartire, ma il semimanubrio di sinistra completamente piegato non gli permette di continuare a lungo.
Il vantaggio del #99 sale a 1”1 su Iglesias, con Buis che deve ancora recuperare il terreno perso. Al terzultimo giro l’olandese si mette secondo e tenta un recupero in extremis sullo spagnolo, ma al termine dell’undicesimo giro il gap sale a 2”0.
E’ quindi Booth-Amos a mettersi secondo ed inizia l’ultimo passaggio in testa al gruppo degli inseguitori; il gioco delle scie gli fa però perdere due piazze a vantaggio di Buis e Sofuoğlu, prima che le posizioni si rimescolino nel T2. Con l’inglese secondo e Buis sesto la seconda piazza nel mondiale andrebbe al pilota di Rt Motorsports, e la caduta di Buis in curva 13 consegna, di fatto, la piazza d’onore in campionato a Tom.
Adrián Huertas vola a vincere la sua sesta gara stagionale, battendo di oltre due secondi Booth-Amos, Sofuoğlu, Iglesias e Okaya. Top ten completata da Geiger (penalizzato di una posizione per la regola dei track limits all’ultimo passaggio), Meuffels, Konig, Gennai (primo degli italiani) e Pérez González. 11° Bruno Ieraci.
A fine anno Huertas raggiunge quota 255 e termina la sua stagione trionfale con 66 punti di vantaggio su Booth-Amos; il compagno-rivale Jeffrey Buis è a -81, con Di Sora quarto e quasi raggiunto da Sofuoğlu (148 a 147).
Ecco i risultati dell’ultima gara dell’anno per la SSP300 e la classifica piloti finale.
Fonte immagine: worldsbk.com
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