SSP300 | GP Estoril 2022, Gara 1: Marc García beffa in volata Di Sora, vittoria e testa del mondiale per lui

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Maggio 2022 - 14:51
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Seconda vittoria stagionale per l’ex-campione, Di Sora beffato per il secondo weekend di fila all’ultimo giro. Okaya chiude terzo, quinto Ieraci.


In questo inizio di 2022 le gare della SSP300 si sono scisse in due tipologie: quelle di gruppo classiche e quelle in solitaria, la cui lotta è ristretta ai soli piloti forti di un ritmo gara notevole. Gara 1 del GP Estoril fa parte della seconda categoria, con Marc García vincitore e al secondo successo stagionale dopo quello ottenuto in Aragon.

Lo spagnolo si è scontrato non con Álvaro Diaz, suo primo avversario nella lotta iridata, bensì con Samuel Di Sora. Il francese, tra Assen ed Estoril, sta mostrando notevoli margini di miglioramento, ma deve ancora lavorare sulla lettura della strategia quando si tratta di battagliare all’ultimo giro. Infatti, il francese ha perso la gara per soli 0”041, dopo aver concesso la scia allo yamahista sul rettilineo finale. A podio anche il poleman Yuta Okaya.

LA CRONACA

Le condizioni meteo sono un po’ dubbie, ma il cielo decide di non scombussolare le carte durante la gara. Vengono annunciate delle penalità per Geiger e Bijman, col tedesco che dovrà fare un long lap penalty per guida irresponsabile ad Assen e l’olandese penalizzato con addirittura due passaggi nella traiettoria larga di curva 6.

Alla partenza scattano molto bene Di Sora ed Iglesias, con Okaya leggermente più attardato ed in lotta col compagno Steeman. Alla prima curva c’è il primo contatto con Alonso e Saiz Márquez che finiscono a terra, mentre in curva 3 a finire giù è De Cancellis. Il francese, come Saiz, riparte in fondo al gruppo.

Dopo un paio di giri di lotta infuocata, il ritmo si stabilizza grazie alla coppia García-Diaz, che va al comando ed accelera. Sembra profilarsi un duello tra i due spagnoli, ma al quarto giro il leader del campionato perde un pezzo di carena in seguito ad un contatto di García con la sua ruota anteriore. Entrambi i piloti proseguono, ma Diaz nel corso del giro successivo scende al quinto posto.

La caduta di Iglesias in curva 2 all’inizio del quinto giro, oltre a far mandare per la ghiaia anche l’incolpevole Sabatucci, spezza il troncone del gruppo ed aiuta ulteriormente la fuga dei primi due, con ora Di Sora intenzionato a seguire García. Il francese, però, mantiene la seconda posizione senza mai affondare con decisione l’attacco sul #41.

Alle loro spalle ci si contende il terzo gradino del podio, con Ieraci che guida un gruppone ben nutrito e formato da piloti quali Lehmann, Vannucci, Steeman e Diaz. Ad emergerne è però Okaya, che allunga e guadagna fino a 1”5 il proprio vantaggio viaggiando in solitaria, senza avere la velocità necessaria per raggiungere il gruppo di testa.

Dopo diversi giri a studiarsi, al penultimo passaggio Di Sora rompe gli indugi (o viene lasciato sfilare) nel secondo tratto della pista, prendendo il comando per la prima volta durante la gara. La melina tra i primi due permette ad Okaya di quasi dimezzare il proprio distacco, ma il giapponese è comunque troppo lontano per essere una minaccia alla vittoria finale.

All’inizio dell’ultimo giro García riprende il comando, ma Di Sora si tuffa all’interno della 3 e torna davanti. Nell’ultimo giro il pilota del team Flembbo spinge fortissimo e guadagna diversi metri in vista del rettilineo conclusivo, ma nel cambio di direzione che immette alla Parabolica Ayrton Senna arriva leggermente lungo e concede la chance decisiva all’avversario. L’effetto scia è fatale per Di Sora, mentre García va a vincere con 0”041 di vantaggio.

Okaya chiude ottimamente al terzo posto davanti a Victor Steeman, a capo del gruppone in lotta per la medaglia di legno. Bruno Ieraci è il primo degli italiani, quinto, e precede Diaz, Lehmann, Vannucci e i penalizzati Bijman e Geiger. Solo 12° Sabatucci dopo il contatto con Iglesias, davanti al compagno Zanca e a Marco Gaggi.

La classifica piloti volge ora a favore di García, a quota 87 punti contro gli 80 del connazionale. Anche Samuel Di Sora, però, lancia la propria candidatura, salendo al terzo posto con 60 punti e scavalcando Steeman (59) e distanziando Okaya (56).

Qui troverete i risultati di Gara 1 della Supersport 300 e la classifica aggiornata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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