SSP300 | GP Emilia-Romagna 2021: Ana Carrasco emerge dal caos di Gara 2 e vince

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
13 Giugno 2021 - 17:00
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La ragazza spagnola torna al successo dal GP del Portogallo 2020, dopo un ultimo giro in puro stile SSP300. Booth-Amos spreca, Huertas solo decimo.


L’ultima gara della domenica pomeriggio del GP Emilia-Romagna 2021 è sicuramente stata quella più movimentata dell’intero weekend, un po’ come da prassi nella SSP300. A vincere, però, è stata la pilota forse più tranquilla per tutto il corso della gara, nonostante sia rimasta sempre alla portata delle prime posizioni: Ana Carrasco è tornata a vincere dopo un digiuno di quasi dieci mesi, ovvero da Gara 1 del GP del Portogallo 2020 di Portimão. Si tratta anche del suo primo successo dall’infortunio rimediato sul finire della scorsa stagione, con due vertebre rotte in allenamento; un brutto periodo che però sembra definitivamente passato, dopo la bella prova in Gara 2.

L’ex-campionessa ha preceduto, sul traguardo, Meikon Kawakami e Samuel Di Sora, dopo un ultimo giro in cui ha regnato il caos. Il brasiliano ottiene un secondo posto al termine di una gara che ha vissuto del bruttissimo spavento causato dalla caduta del fratello Ton Kawakami, uscito fortunatamente incolume, mentre Di Sora ha approfittato delle varie lotte spalla a spalla per concludere sul gradino più basso del podio. Adrián Huertas, il vincitore di ieri, ha terminato decimo dopo esser rimasto quasi coinvolto in un incidente al Carro, ma è andata anche peggio al rivale Tom Booth-Amos che, alla Misano 2 mentre era al comando, è scivolato buttando al vento 25 punti importantissimi.

LA CRONACA

Allo spegnimento dei semafori Bahattin Sofuoğlu scatta bene dalla pole position e mantiene il comando seguito dal terzetto di Kawasaki formato da Booth-Amos, De Cancellis e Huertas, mentre il primo grosso incidente avviene già alla staccata della 4 pochi secondi dopo la partenza: Diez Rodriguez sbaglia totalmente la frenata e centra in pieno un paio di piloti, concludendo anzitempo la sua gara insieme a quella di Sabatucci, Romero, Carreno e Gimbert. Nel corso dello stesso giro, in uscita dal Carro, avviene la caduta anche del nostro Bruno Ieraci, per una perdita di posteriore.

La lunga sequela di ritiri non è finita, ma anzi continua con il rischio enorme di Ton Kawakami: il brasiliano si appresta a concludere il secondo giro alle spalle di Tom Booth-Amos, ma perde il posteriore in uscita dalla Misano 2 e, dopo una dinamica alquanto spettacolare, finisce in mezzo alla pista; per puro miracolo i circa venti piloti subito dietro lo evitano, con la moto che è fuori traiettoria sull’erba. Il pilota è illeso, nonostante la grossa paura provata da tutti. Scivolano intanto anche Marc García ed Inigo Iglesias, mentre Marco Gaggi e Vicente Pérez si ritirano per guasti tecnici.

La confusione creata dall’incidente di Kawakami permette a Tom Booth-Amos di avere qualche decimo di vantaggio sugli avversari, ma l’inglese non riesce a far fruttare questo gap e si ritrova tutto il gruppone attaccato nuovamente, capitanato da De Cancellis. Ad alternarsi sono i due piloti Kawasaki, insieme a Victor Steeman sull’unica KTM in gara e Bahattin Sofuoğlu. Huertas fa invece fatica a districarsi, ritrovandosi spesso in lotta con Carrasco e Di Sora.

Un altro dei protagonisti lascia la gara per una caduta, e questa volta è Unai Orradre alla Quercia; lo spagnolo se ne va quindi da Misano con zero punti raccolti, dando una chance importantissima ai due contendenti in testa alla classifica. Nel frattempo cominciano a sprecarsi i contatti e i cambi di traiettoria improvvisi in entrata e anche in uscita dal curvone, ad esempio quello tra Booth-Amos e De Cancellis.

A tre giri dalla fine è il #69 al comando davanti a Steeman, mentre nelle prime posizioni sono saliti anche Yuta Okaya e Ana Carrasco. L’attacco alle prime posizioni lo tenta anche Mirko Gennai sulla sua Yamaha arancio-blu del team BRcorse, ma anche per lui c’è la scivolata alla curva 2; l’italiano riesce comunque a ripartire.

L’ultimo giro è una vera e propria lotteria e il primo che è in grado di uscire dalla 10 con la testa della gara può anche arrivare al traguardo per primo. E’ Ana Carrasco a riuscirci, la quale però subisce l’attacco di Tom Booth-Amos al Carro e si deve mettere seconda; più indietro succede il finimondo, con Okaya che entra di traverso e rallenta molto a centro della curva del Carro, finendo per cadere e venire anche toccato dalla moto di De Cancellis, a terra a sua volta. Tutto ciò rallenta pure l’incolpevole Huertas, che scende all’11° posto.

A Booth-Amos manca una curva per avere un solido vantaggio in campionato, ma l’inglese butta via tutto staccando troppo tardi alla Misano 2 e finendo per terra. La vittoria va quindi ad Ana Carrasco davanti a Meikon Kawakami e Samuel Di Sora. Gabriele Mastroluca è il primo dei nostri italiani in quarta posizione, che approfitta della penalizzazione a Victor Steeman per aver ecceduto i limiti del tracciato troppe volte; il pilota KTM Freudenberg scivola al nono posto per i tre secondi aggiuntivi, davanti a Huertas. Booth-Amos ha tentato anche di ripartire, ma ha chiuso comunque solo 17° e quindi fuori dai punti.

Nella classifica iridata, la vittoria di Ana Carrasco la rimette in gioco in chiave iridata, con “soli” 30 punti di ritardo da Adrián Huertas in testa (72 a 42). Okaya ha gli stessi punti della pilota del team Provec, ma per via della differenza di successi la terza posizione è della campionessa, per il momento. Sofuoğlu ottiene finalmente i suoi primi punti del 2021 col sesto posto di oggi, davanti a Jeffrey Buis (nono nella generale con 23 punti). Tom Booth-Amos fermo a quota 65.

Ecco i risultati di Gara 2 della Supersport 300 e la generale piloti.

Fonte immagine: worldsbk.com

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