SSP | Round Spagna 2023, Gara 2: altro weekend perfetto per Nicolò Bulega, podio eroico di Can Öncü

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Ottobre 2023 - 14:02
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Pur con una bandiera rossa, Bulega domina entrambe le frazioni e fa doppietta anche a Jerez nella SSP. Öncü terzo dietro Manzi.


Nicolò Bulega è pronto per la SBK ed ha voluto ribadirlo con l’ennesima, l’ultima dimostrazione di forza nel mondiale SSP, prima di fare le valigie verso la massima categoria. Per la 16a volta quest’anno su ventidue manche, il pilota di Montecchio Emilia ha conquistato la vittoria e, di conseguenza, la doppietta nel Round Spagna, la sesta su dodici appuntamenti.

Gara 2 non è differita da Gara 1 solo per il fuori programma sul podio, con Bulega inciampato dal gradino più alto, ma anche nello svolgimento. I diciassette giri originali non sono stati disputati per via di un incidente avvenuto alla curva Lorenzo al quarto giro e che ha imposto, poco dopo, l’interruzione da parte dei commissari di gara.

La ripartenza è stata per soli sette passaggi e questo ha permesso l’arrivo a podio di Can Öncü, alle spalle di Stefano Manzi. Il turco è tornato nel terzetto di testa per la prima volta dopo l’infortunio di Assen ed è apparso visivamente provato dalla gara, sia fisicamente che psicologicamente.

Tuttavia, ciò può essere un primo passo verso un completo ritorno in auge del fratello di Deniz, che partirà con ambizioni da titolo nel 2024. Buon quarto posto anche per Adrián Huertas, su un’altra Kawasaki ma del team MTM.

LA CRONACA

Sulla griglia di partenza di Gara 2, sotto un cielo non troppo sereno, mancano tre piloti: Yari Montella, Emanuele Pusceddu e Apiwat Wongthananon, quest’ultimo dichiarato unfit dopo il warm-up.

Al via Navarro, tutto interno, paga una brutta partenza dalla terza fila, mentre la prima scatta benissimo e le posizioni rimangono invariate. Bulega vola subito al comando senza freni, seguito da Federico Caricasulo, Marcel Schrötter, Raffaele De Rosa e Manzi. Il pessimo weekend della MV Agusta prosegue con l’incidente, già al primo giro, di Bahattin Sofuoğlu, che centra la coda della moto di Huertas e finisce a terra malamente.

I commissari riescono a mettere in soccorso il nipote di Kenan in modo da evitare una ripartenza, mentre Huertas, nonostante la toccata, continua la gara perdendo solo qualche secondo dai primi cinque. Già al termine del primo giro Bulega ha 1″ di vantaggio su “Carica”, il quale tiene alle sue spalle Schrötter, De Rosa, Manzi e Debise. Huertas finisce largo alla ex-Dry Sac, venendo passato facilmente da Navarro ed Öncü.

E’ il momento di Manzi di andare all’attacco, con l’italiano che supera prima De Rosa e poi Schrötter alla 13, il quale tenta di rispondere alla 13 ma finisce largo alla primissima curva di Jerez. Un nuovo errore, stavolta alla Michelin, permette a Raffaele di salire virtualmente al quarto posto.

La gara del tedesco va completamente in malora al quarto giro, quando finisce a terra all’ingresso della Lorenzo e la moto impatta duramente contro gli air-fence. Anche Vostatek, su Triumph, finisce a terra, proprio mentre si riaccende il duello tra Caricasulo e Manzi già visto ieri.

Al sesto giro, però, la gara viene interrotta per gli eccessivi danni alle barriere provocate dalla MV di Schrötter nello schianto, costringendo quindi la direzione gara ad ordinare una nuova partenza (stavolta per soli sette giri).

Al secondo avvio Bulega ripete il copione del precedente, partendo perfettamente e prendendo il largo su Manzi, mentre Caricasulo parte male dal centro della prima fila e si ritrova sotto attacco da Öncü (autore di una buona partenza dall’esterno) e De Rosa. Grande scatto anche per Yeray Ruiz, settimo.

Il pilota del team Puccetti, avvantaggiato dalla brevità della corsa, dà il tutto per tutto sin dal primo giro e, alla Lorenzo, supera Federico portandosi al terzo posto. Huertas, invece, supera la wildcard spagnola, mentre Álvaro Díaz (sostituto di Spinelli nel team VFT) finisce lungo in curva 1.

Valentin Debise supera sia De Rosa che Caricasulo alla 6 approfittando un errore del #64, le cui difficoltà continuano con un altro sorpasso subito da parte di Huertas. L’altra Kawasaki di Öncü, invece, continua a macinare decimi su decimi a Manzi, fino all’attacco alla curva 13.

Il riminese riesce però a rifarsi alla 6 in fondo al lungo rettilineo, mentre Huertas continua la sua bella gara superando anche Debise per la quarta posizione. All’attacco anche Ruiz, il quale supera De Rosa alla 13, col napoletano costretto ad una linea più sporca che lo porta alla scivolata.

Negli ultimi tre giri, mentre Manzi prende margine su Can, Caricasulo risupera Debise, mentre Ruiz e Glenn van Straalen si contendono il settimo posto. A vincere questa battaglia tra R6 è l’olandese, in curva 7.

Nicolò Bulega, intanto, saluta la SSP con l’ennesimo successo e la sesta doppietta dell’anno, davanti a Manzi e ad un commosso Öncü terzo. Huertas è quarto davanti a Caricasulo, Debise, van Straalen, Ruiz, Dalla Porta e Corsi. Punti anche per Navarro, Tuuli, Van Der Voort, Mackenzie e José Luis Pérez González, (alla sua prima apparizione in SSP col team D34G).

Grazie a questi risultati, Debise ha mantenuto la quinta posizione in classifica ai danni di Sofuoğlu e Navarro, col turco che conclude sesto nella generale davanti allo spagnolo ex-Moto2 e a Niki Tuuli. Bulega, invece, conclude l’annata con un bottino di 503 punti (l’unico oltre il tetto dei 500) ed un vantaggio di 95 lunghezze su Manzi.

Si conclude così il mondiale della categoria di mezzo delle derivate. Il 2024 si prospetta come un anno molto interessante, non solo per il (previsto) passaggio completo della griglia alle moto Next Generation, ma anche per i tanti cambi di casacca previsti. Non mancheranno i favoriti, ma nemmeno gli outsider.

Qui i risultati di Gara 2 del Round Spagna e la classifica piloti finale.

Fonte immagine: arubaracing.it

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