Öncü fa uno strappo decisivo al momento opportuno e vince su Mahias ed Öttl. Manzi solo sesto, Masiá caduto.
Il bilancio finale del Round Repubblica Ceca 2025, per quanto riguarda Can Alexander Öncü, è stato incredibilmente positivo. Il pilota del team Evan Bros. Racing ha conquistato la sua terza manche del 2025 e si è rifatto dalla sconfitta patita ventiquattro ore fa, raccogliendo così un totale di 45 punti sui 50 disponibili.
Un weekend, quello di Most, che rimette Öncü in lizza per la corona iridata, seppur ancora labilmente. Le grandi prestazioni del #61 fanno il paio, infatti, con le difficoltà incontrate da Stefano Manzi, caduto in Gara 1 e giunto solo sesto in Gara 2 per un crollo di performance della gomma posteriore.
L’usura degli pneumatici Pirelli è stato un tema cruciale durante questa gara ed il solo Öncü è stato davvero in grado di spremere la SC0 al posteriore al momento opportuno, senza rimanere sulle tele. Alle sue spalle, a completare il podio, sono arrivati due piloti che invece avevano optato per la mescola più dura (la SC1), ovvero Lucas Mahias e Philipp Öttl.
Il francese conquista così il suo secondo podio del weekend, mentre il tedesco ritorna ad assaggiare il gusto dello spumante nella categoria Supersport, cosa che per lui non accadeva dal Round di Spagna del 2021. Si tratta, per Öttl e per la squadra Feel Racing, anche di un bel riscatto dopo l’inizio difficilissimo, contraddistinto dall’infortunio a Phillip Island e dalla mancata partecipazione al primo evento della stagione.
Chi invece mastica amaro è l’altro pilota Ducati di riferimento, ovvero Jaume Masiá: dopo la fantastica prima vittoria ottenuta sabato, lo spagnolo ha dovuto fare i conti con un errore dato dall’inesperienza nella serie, ovvero una scivolata in curva 10 mentre tentava di contenere la fuga di Öncü. Tuttavia, questo weekend ha dimostrato come il #55 si sia messo alle spalle l’annata da incubo in Moto2.
A completare la top five sono state altre due Ducati, quelle di Marcel Schrötter e Valentin Debise, poi Manzi, Aldi Satya Mahendra, Corentin Perolari (primo dei piloti iscritti all’Europeo), Tom Booth-Amos ed un deludente Bo Bendsneyder.
La MV Agusta lascia Most con la coda fra le gambe, non solo per le prestazioni dell’olandese (incapace di approfittare dei colpi a vuoto di Manzi) ma anche per le sfortune patite da Federico Caricasulo e Filippo Farioli: entrambi sono stati penalizzati con due Long Lap Penalty per aver anticipato la partenza ed il ravennate è riuscito a rimontare fino all’11° posto, mentre il bergamasco ha chiuso 13° alle spalle di Oli Bayliss.
Nonostante la debacle odierna, Manzi rimane ancora saldamente in testa alla classifica con 185 punti ed un vantaggio di 40 su Bendsneyder, il quale invece deve guardarsi dai rientri Booth-Amos (131 punti) ed Öncü (122). Mahias quinto a 110, anche lui capace di superare un Masiá bloccato a 106.
Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica iridata dopo i primi cinque round.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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