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SSP | Round Portogallo 2023, Gara 2: Stefano Manzi si consola con la vittoria della seconda manche

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 1 Ottobre 2023 - 14:38
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SSP | Round Portogallo 2023, Gara 2: Stefano Manzi si consola con la vittoria della seconda manche
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Dopo un bel duello finale contro Bulega, Manzi conquista Portimão per la seconda volta. Montella terzo ma sfortunato.


La lotta per la conquista del titolo SSP 2023 si è conclusa, ma quella per la gloria di una vittoria per nulla. Memore di questo, Stefano Manzi non si è risparmiato nella Gara 2 del Round Portogallo, vincendo la sua quarta gara della stagione e confermando il fatto che Portimão sia uno dei tracciati a lui più graditi, dopo il successo ottenuto con la Triumph nel 2022.

Stavolta la sfida per la vittoria è stata contro le Ducati, quella di Nicolò Bulega ed anche quella di Yari Montella, per gran parte della gara. Manzi e “BuleGas” si sono contesi il successo fino alla bandiera a scacchi in un ultimo giro al cardiopalma ed in cui a spuntarla è stato lo yamahista, mentre Montella, secondo fino a due tornate dalla fine, è stato tradito da un cambio di marcia errato in curva 3, che l’ha estromesso dalla battaglia troppo presto.

LA CRONACA

Al via di questa Gara 2 mancano Federico Fuligni e Leonardo Taccini, il primo per via di un contatto avvenuto durante il giro di rientro ai box al termine della Gara 1 di ieri con Anupab Sarmoon. Meteo perfetto a Portimão, con cielo sereno.

Al via Bulega è autore di un’ottima partenza dalla pole ed affronta curva 1 davanti ai connazionali Montella e Manzi, con Debise quarto e Navarro invece inghiottito dal gruppo dopo una pessima partenza. Lo spagnolo scende all’11° posto, mentre Tom Booth-Amos è subito costretto al ritiro per un problema tecnico, col campione europeo anche obbligato a fermarsi su segnalazione dei commissari.

All’inizio del secondo giro Manzi supera Montella approfittando di un errore di Yari in fondo al dritto, col #62 intenzionato, come ieri, a fermare la fuga di Bulega prima che sia troppo tardi. Il ritmo dei primi tre permette loro di guadagnare vantaggio su Debise, il quale viene superato da Marcel Schrötter alla Torre Vip. Anche Caricasulo tenta un affondo alla 7, ma senza successo.

Manzi stavolta riesce a rimanere a ridosso di Bulega e, al quarto giro, attacca alla Lagos con una staccata tutta di traverso, portandosi al comando. Anche Montella cerca di approfittarne, ma dovrà attendere un giro in più per poter passare la Panigale V2 del team Aruba.it. Intanto Can Öncü rimedia un doppio long lap penalty per partenza anticipato.

Mentre il fratello di Deniz perde moltissime posizioni nello scontare la penalità, al sesto giro la Ducati Barni #55 si porta in testa, mentre il terzetto formato da Schrötter, Caricasulo e van Straalen cerca di riavvicinarsi. Navarro, settimo, guida il terzo gruppo, comprendente un Debise in enorme difficoltà e saltato anche da Yeray Ruiz.

Mentre Bulega si stacca per un attimo dal duo di testa, Manzi torna al comando a nove giri dalla fine permettendo a Nicolò di tornare sotto a Montella mentre, in fondo alla top ten, continua la rimonta di Bahattin Sofuoğlu. Il nipote di Kenan raggiunge addirittura la settima posizione scavalcando prima Huertas (che guida con un danno all’altezza dello scarico) e poi Navarro, ma negli ultimi giri cadrà alla 5 mentre stava seminando la coppia spagnola. Debise, nel frattempo, si ritira per un guasto tecnico.

Per alcuni giri la situazione davanti rimane in stallo, fino a che non è l’ex-pilota Kawasaki a rompere gli indugi: Montella, a quattro tornate dal termine, passa al comando con un altro attacco in curva 1, ma non riesce a mettere lo spazio necessario tra sé e Manzi nei successivi quattro chilometri e mezzo. A “Manzer” basta attendere un giro per tornare davanti al salernitano, restituendo il servizio alla Primeira.

Con ancora due giri da percorrere la lotta tra i due appare apertissima, ma alla 3 il colpo di scena: Montella va lungo nella via di fuga asfaltata, forse per un cambio di marcia problematico, e perde secondi preziosi, dovendo così rinunciare alla lotta per la vittoria. E’ quindi Bulega a tentare di ottenere la doppietta, essendo ora lui vicinissimo a Manzi. Huertas, intanto, paga il quarto zero consecutivo con una caduta in curva 13.

Inizia l’ultimo giro e Bulega sorpassa Manzi in curva 1, ma il #62 incrocia la traiettoria e gli torna davanti. Il #11 prova allora a tentare l’attacco in un punto differente e questo arriva nella compressione che porta a curva 9, col ducatista decisamente più veloce nella discesa. Manzi, tuttavia, non ci sta e alla 11 molla i freni, si butta all’interno e torna al comando, anche a costo di mandare largo l’avversario.

Stefano Manzi va quindi a vincere, dopo uno splendido duello, la sua quarta gara stagionale e la quinta in carriera nella Supersport, davanti alle Panigale V2 di Bulega e Montella. Quarto Schrötter sulla MV superstite, davanti a Caricasulo, van Straalen, Navarro, De Rosa, Dalla Porta e Tuuli. Can Öncü, dopo i due long lap penalty incassati, è 15°.

Con questi risultati Manzi si laurea ufficialmente come vicecampione del mondo nei confronti del tedesco di casa MV Agusta, che a sua volta ottiene il terzo gradino del podio mondiale davanti a Federico Caricasulo. Rimangono fermi, rispettivamente a 168 e 160 punti, Sofuoğlu e Debise in quinta e sesta posizione.

Qui i risultati di Gara 2 della Supersport e la classifica iridata ad un round dalla conclusione.

Fonte immagine: yamaha-racing.com


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