SSP | Round Olanda 2024, Gara 1: Adrián Huertas vince in rimonta ad Assen

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
20 Aprile 2024 - 17:00
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L’azzardo delle Rain non paga stavolta, Huertas vince superando al penultimo giro Debise. Manzi secondo davanti a Valentin.


La giornata di Assen aveva già visto un’impresa con la vittoria di Nicholas Spinelli in SBK, ma non c’è stato spazio per la seconda in SSP. Dopo una gara quasi completamente condotta da degli outsider muniti di gomme da pioggia, Adrián Huertas sulle slick è riuscito a completare una rimonta spettacolare e ad aggiudicarsi la sua seconda vittoria di categoria.

Un ottimo modo, per il pilota Ducati Aruba.it, di prendersi una rivalsa dopo lo zero di Gara 2 al Montmelò, specie considerando l’incredibile harakiri attuato dal box Barni Racing con Yari Montella. Nel tentativo di cambiare la gomma all’italiano prima del giro di ricognizione, il fissaggio dello pneumatico è risultato difettoso ed il pilota campano non ha potuto prendere parte a Gara 1.

Di questa situazione ne ha approfittato alla grande Stefano Manzi, giunto secondo al traguardo ed ora in testa al mondiale SSP. Il poleman è riuscito a superare all’ultimo giro Valentin Debise, il quale ha dovuto tagliare la chicane e non si è risparmiato dal mandare un gesto di stizza a “Manzer”.

LA CRONACA

Prima della partenza di un’altra gara a condizioni miste, c’è il colpo di scena del mancato avvio di Montella. Yari, infatti, rimane ai box e pare avere dei problemi durante il cambio gomme, fino a che il pilota non è costretto a scendere dalla sua Ducati e a non partire nemmeno.

Al via Manzi scatta a razzo dalla prima casella e poco più indietro parte bene anche Niki Tuuli, ma il finlandese arriva troppo carico alla 1 e, all’uscita dell’ultima curva, perde il posteriore e finisce per terra, venendo evitato per miracolo da tutti. Nel corso di questo giro i piloti dotati di gomme Rain quali Luke Power, Tom Edwards, Valentin Debise, John McPhee e Jorge Navarro sopravanzano con facilità Manzi, distanziato subito da questi outsider imprevedibili.

Il sole, però, è rispuntato e questi piloti su pneumatici intagliati potrebbero calare nel corso della gara. Intanto è caduto, durante il corso del primo giro, Tom Booth-Amos alla curva De Bolt.

Dopo un inizio così confusionario, il primo dei piloti dotati di gomme d’asciutto è, a sorpresa, Niccoiò Antonelli, seguito da Simone Corsi che gli sta recuperando terreno. Finisce presto, invece, la gara di Lorenzo Baldassarri, il quale cade di posteriore alla Hoge Heide nel tentativo di passare Manzi.

Power, sulla MV del team Motozoo, conduce ancora la corsa, ma in curva 1 viene ripassato da Tom Edwards e ne approfitta soprattutto Debise, il quale passa al comando all’altezza di curva 5. Il pilota francese sembrerebbe essere quello messo meglio e, facendo fruttare la sua miglior velocità e la maggior esperienza, comincia a guadagnare margine su chi gli sta alle spalle.

Solo Jorge Navarro, quinto sulla Triumph del team WRP, sembrerebbe in grado di mantenere il ritmo del francese, ma ben presto lo spagnolo rimarrà intruppato dietro al compagno di marca John McPhee. Le posizioni di testa si congelano abbastanza e l’attenzione si risposta sui protagonisti del campionato, con Manzi risalito in 11a posizione e Huertas ora in 14a.

L’ex-campione della 300 fa segnare il giro veloce e, con una pista sempre più asciutta, il suo ritmo si alza incredibilmente. In poco tempo il #99 si libera delle Yamaha R6 del team Ten Kate e, successivamente, raggiunge in pochi istanti il primo gruppo massiccio di piloti. Con ancora cinque giri da affrontare Huertas è già sesto e mangia secondi su secondi ai leader sulle Rain.

Il primo ad esser superato è McPhee a quattro giri dalla fine, poi arrivano i turni di Navarro, Edwards e Power (con quest’ultimo autore di un errore che lo fa scende al settimo posto). Al penultimo giro la Ducati #99 raggiunge la coda della Yamaha #53 e, nonostante un contatto rischiato in curva 8, Huertas ha agio per passare in testa.

L’ultimo giro è ancora carico di tensione per la rimonta di Manzi, che imitando Huertas è virtualmente sul podio e punta alla seconda posizione di Debise. All’ingresso dell’ultima chicane Stefano attacca senza pieta Valentin, costringendolo al taglio di chicane e prendendosi la piazza d’onore (per il disappunto del pilota di Evan Bros.

Il trionfatore di giornata è però Huertas, al suo secondo successo in SSP dopo Gara 1 al Montmelò. Seguono le tre R6 di Manzi, Debise e van Straalen, poi Edwards, Federico Caricasulo, Navarro, Bahattin Sofuoğlu, Lucas Mahias e Power.

Nella classifica iridata Manzi guida ora la generale con 85 punti, mentre Montella e Marcel Schrötter (oggi solo 12° al traguardo) sono a pari merito a quota 76. Huertas recupera terreno ed ora si trova a -19 dal riminese del team Ten Kate, seguito da Caricasulo con 54 punti.

Qui i risultati di Gara 1, la griglia basata sui giri veloci di Gara 2 e la classifica piloti della SSP aggiornata.

Fonte immagine: arubaracing.it

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