SSP | Round Olanda 2023, Gara 2: Nicolò Bulega domina di nuovo in scioltezza, tripletta italiana completata da Manzi e Caricasulo

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Aprile 2023 - 13:55
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Bulega semina di nuovo la concorrenza ed aumenta il proprio vantaggio nella generale SSP, bel duello tra Manzi e Caricasulo; la spunta il pilota Ten Kate. Quarto Schrötter, brutto incidente in curva 1 tra Montella ed Öncü.


Continua il weekend da sogno del team Aruba.it Racing. Su quattro gare disputate dalla squadra fiore all’occhiello di Ducati tra SBK e SSP, tutt’e quattro sono andate a vantaggio del box gestito da Stefano Cecconi e Serafino Foti. Anche Gara 2 della SSP ha sorriso, infatti, a Nicolò Bulega, al suo quarto successo del 2023 su sei manche finora corse, bravo dunque ad ottenere il punteggio pieno di 50 punti al termine del Round Olanda.

Stefano Manzi e Federico Caricasulo, giunti a podio per un terzetto tutto italiano, hanno rivisto il #11 solo al termine della manche, vista la dominanza manifestata dall’emiliano dal primo all’ultimo giro. I due sono stati protagonisti di un duello appassionante durato fino alla fine, con lo yamahista secondo al traguardo sulla R6 del team Ten Kate dotata di una colorazione speciale dedita al progetto Motonext, per un futuro a due ruote sostenibile.

“Carica”, nonostante alcuni episodi di gara penalizzanti (su tutti la perdita del paraleva per un contatto con Manzi stesso), ha comunque concluso al terzo posto sulla Ducati del team Althea, precedendo Marcel Schrötter. Il tedesco di MV Agusta non ha replicato il podio di Gara 1 ma ha terminato ottimamente un fine settimana solidissimo, mentre si è concluso nel peggiore dei modi quello di Yari Montella e Can Öncü, finiti fuori già in curva 1: i due ex-compagni sono stati autori di un contatto e si sono ritirati, col pilota Kawasaki che si è rialzato toccandosi una spalla.

LA CRONACA

Al via Caricasulo scatta di nuovo bene dalla seconda casella e va al comando sopravanzando Bulega, mentre van Straalen, come nello start di ieri, rimane un po’ piantato finendo per essere attaccato dai piloti alle sue spalle. E’ però dietro di lui che si consuma l’episodio più brutto della gara: la Ducati di Montella si scompone in frenata e l’italiano arriva troppo lungo in curva 1, colpendo in pieno Öncü; la Kawasaki, impazzita, finisce per colpire il turco con la ruota anteriore, ma fortunatamente entrambi i piloti sono coscienti ed in piedi. Dei due il più acciaccato pare proprio Can, che sorregge il braccio destro.

Nonostante lo spavento, la gara prosegue senza interruzioni e con Caricasulo al comando, prontamente passato da Bulega sul finire del primo giro alla Ramshoek; è quindi Nicolò a concludere in testa la prima tornata e, da quel momento in poi, inizierà la sua fuga. Caricasulo finisce per fare da tappo a chi gli sta alle spalle, a cominciare dal duo Yamaha van Straalen-Manzi.

L’olandese, per sbarazzarsi di “Carica”, s’inventa un bel sorpasso in curva 5 dopo aver preparato la manovra dall’esterno della 4, spalancando la porta anche al compagno di marca. Questo terzetto comincia una dura lotta a suon di sorpassi con Manzi che passa al secondo posto superando il pilota di EAB Racing in curva 3, ma entrambi verranno sorpresi dal contropiede di Caricasulo, che risale al secondo posto superando il connazionale all’ingresso veloce della 6.

Alle spalle di questo terzetto troviamo la coppia MV Agusta Marcel Schrötter-Bahattin Sofuoğlu, col nipote di Kenan sorprendentemente veloce e capace anche di attaccare prima van Straalen e poi il compagno di squadra alla 6. La sfida tra i due piloti della Casa varesina e l’olandese finirà però tristemente: in uscita dalla chicane finale Sofuoğlu entra in leggero contatto con la Yamaha #28 e perde il posteriore, rischiando di essere centrato dai piloti alle sue spalle ma riuscendo a scansarsi in tempo.

La gara di Bahattin termina con uno zero, mentre anche quella di van Straalen viene pesantemente compromessa, lasciando così Schrötter quarto in solitaria e con la coppia italiana Caricasulo-Manzi davanti. Poco dopo, un altro errore di van Straalen alla Strubben lo farà sprofondare al 14° posto.

Con Bulega in fuga solitaria con 3″5 di vantaggio, la sfida principale è quella tra i due italiani per la piazza d’onore: Manzi supera Caricasulo proprio al tornantino 5 e torna così in seconda posizione, mentre Caricasulo perde qualche decimo per via di un problema col tear-off della propria visiera. Ciò gli costa poco più di mezzo secondo, permettendo anche il riavvicinamento della MV Agusta superstite.

A cinque giri dal termine, però, il ducatista ricostruisce la propria gara completando l’inseguimento su Manzi e tornandogli sotto. Inizia una breve fase di studio per il “Carica”, ma due passaggi più tardi giunge un altro intoppo: nel tentativo di attaccarlo nel tratto rimasto invariato della vecchia Assen, i due italiani si sfiorano ed il pilota Althea perde il paraleva, ritornando a circa mezzo secondo di ritardo con due soli giri da percorrere.

Ancora una volta, Caricasulo riesce a recuperare in tempo per l’ultimo giro e tenta la stessa manovra tentata in precedenza in uscita dalla 12, ma l’alfiere Ten Kate non gli concede nulla e s’inserisce per primo al curvone veloce verso sinistra. Nicolò Bulega, intanto, va a vincere per la quarta volta quest’anno, con Manzi secondo in volata.

Caricasulo è terzo davanti ad uno Schrötter solido, poi Tuuli, Debise, Navarro, De Rosa, Huertas (partito ultimo anche quest’oggi) e van Straalen, rientrato in top ten nonostante tutti gli episodi di gara in cui è incappato.

Nella generale piloti Bulega conta ora su un vantaggio di 37 punti su Manzi (127 a 90), con Schrötter che mantiene il terzo posto a quota 79; gli si avvicina Caricasulo, a due soli punti ora. Perde una posizione invece Öncü, dopo il brutto incidente alla 1: il turco è quinto e rimane fermo a quota 63, con due sole lunghezze di margine su Niki Tuuli,

Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica piloti dopo il terzo round disputato.

Fonte immagine: arubaracing.it

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