SSP | Round Olanda 2023, Gara 1: Nicolò Bulega domina ad Assen e torna a vincere

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Aprile 2023 - 16:36
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Dopo la piccola battuta d’arresto a Mandalika, l’alfiere Ducati Aruba.it non fa sconti a nessuno al TT olandese e si prende la terza manche dell’anno. Chiudono il podio, insieme a Bulega, Schrötter e van Straalen.


Quello di oggi è un sabato da ricordare per il team Aruba.it Racing. Dopo le due Superpole conquistate e la vittoria di Álvaro Bautista in SBK, anche in SSP il verdetto ha favorito la squadra di Stefano Cecconi, per merito di Nicolò Bulega. Il #11 ha conquistato la propria terza vittoria dell’anno dopo la doppietta in Australia ed ha ulteriormente riaffermato la sua leadership nel mondiale 2023.

L’emiliano ha condotto la gara dal primo all’ultimo giro senza mai lasciare che nessun avversario lo avvicinasse concretamente per il successo finale, fino al taglio del traguardo con 4″ di margine su Marcel Schrötter. Il tedesco di casa MV Agusta è stato autore di un recupero fenomenale fino al raggiungimento del primo podio dell’anno, col secondo posto scippato dalle mani del pilota di casa Glenn van Straalen (terzo al traguardo).

Non una gran gara per i principali inseguitori di Bulega nel mondiale: Stefano Manzi ha chiuso quinto alle spalle di van Straalen e di Valentin Debise, precedendo al contempo Federico Caricasulo e Can Alexander Öncü, quest’ultimo afflitto dall’eccessiva usura delle gomme nel finale. Da un possibile secondo posto, il fratello di Deniz ha rimediato solo i nove punti della settima posizione.

LA CRONACA

Prima del via, la direzione gara comunica la decisione di far partire Adrián Huertas dal fondo dello schieramento per non aver rispettato il peso minimo imposto in Superpole. Il campione della SSP300 2021 si schiera al 29° posto, mentre Álvaro Diaz e Maiki Abe non saranno al via in quanto i loro tempi in qualifica non sono stati al di sotto del 105%.

Al via, le Ducati di Caricasulo e Bulega prendono la testa, mentre van Straalen, dalla terza casella, parte male ed ha una leggera toccatina con Öncü, il quale sale al quarto posto alle spalle di Valentin Debise. Caricasulo comanda la gara fino al secondo settore, ma subisce l’offensiva del compagno di marca in curva 8 e poi quella di Öncü all’inizio del giro successivo.

Come visto altre volte, il turco si spreme molto in questa primissima fase di gara pur di rimanere in scia a Bulega, mentre Caricasulo finisce per fare da tappo ai vari Debise, van Straalen e Manzi (quest’ultimo autore di un salvataggio incredibile nel tratto più veloce della pista). Nelle retrovie avviene la caduta di John McPhee alla curva 4, mentre Oliver Bayliss e Luke Power rimediano due long lap penalty di penalità a testa per aver anticipato lo start.

Mentre il diciottenne australiano si ritira per una caduta poco dopo, la coppia di testa continua la propria fuga, con Bulega che piega, giro dopo giro, la resistenza di Öncü. Can riesce, almeno fino alla fase centrale della gara, a tenere botta al ritmo imposto dal ducatista, mentre van Straalen si libera di Caricasulo e passa in terza posizione.

Debise ha più difficoltà nello scavalcare “Carica”, ma dopo un paio di botta e risposta alla fine il francese riesce ad avere la meglio alla De Bult, ottenendo così la quarta posizione. Per una Ducati in sofferenza ce n’è invece una in fuga solitaria, dato che Bulega ha guadagnato 1″5 sulla Kawasaki Puccetti #61. Tornando al secondo gruppetto, stanno cominciando ad accelerare il ritmo anche Marcel Schrötter sulla MV e Yari Montella sulla Panigale di Barni Racing, alla prima gara dopo il rientro per infortunio post-Phillip Island.

Le prime due posizioni appaiono comunque congelate, ma a sei giri dalla fine Öncü patisce un crollo vertiginoso della prestazione: da 1″2 di margine sull’olandese della Yamaha, il turco rimane con una manciata di decimi a propria disposizione. Il sorpasso dello yamahista è inevitabile e vale la seconda posizione, mentre alle loro spalle si sta avvicinando anche il resto degli inseguitori. Tra questi anche Manzi, che accelera nel finale superando, in maniera molto aggressiva, sia Caricasulo che Debise al tornante Strubben.

Il più veloce tra questi piloti, però, è Schrötter: il tedesco, dopo aver passato Debise in precedenza, scalza Can in curva 7 fiondandosi all’interno con molta più velocità di percorrenza, agguantando così anche il podio virtuale. Ciò però non gli è sufficiente, dato che anche il ritmo di van Straalen finisce per plafonarsi rendendolo così preda dell’alfiere MV Agusta. Si registra, intanto, l’incidente tra Nicholas Spinelli e Tom Edwards, con l’italiano che centra in pieno l’australiano alla Geert Timmer Bocht; i due stanno bene e si chiariscono sull’accaduto, ma l’italiano si tiene il braccio sinistro.

Mentre Bulega va a vincere indisturbato la corsa ed ottiene altri preziosi 25 punti nella generale, Schrötter corona la propria rincorsa con un sorpasso nel tratto finale dell’ultimo giro, affiancando van Straalen alla Ramshoek ed ottenendo così la piazza d’onore.

Sul traguardo, in volata, l’olandese termina terzo per la gioia del proprio pubblico, come primo pilota di un terzetto Yamaha a cui fanno seguito Debise e Manzi. Caricasulo chiude sesto davanti ad un Öncü incapace di difendersi negli ultimi giri, poi Montella, De Rosa e Navarro. A punti anche Bahattin Sofuoğlu, Niki Tuuli, Huertas, Andrea Mantovani e Tom Booth-Amos, coi due kawasakisti costretti a cedere a tavolino una posizione a testa per aver superato i limiti della pista all’ultimo giro, in curva 17.

Bulega, dunque, aumenta il proprio margine nella generale raggranellando 102 punti, mentre Manzi, primo inseguitore, è a quota 70; il ducatista ha già più di una manche di vantaggio sul connazionale. Schrötter, intanto, balza al terzo posto con 66 punti, contro i 63 di Can Öncü e i 61 di Federico Caricasulo.

Ecco quindi i risultati di Gara 1 della SSP ad Assen e la classifica iridata attuale.

Fonte immagine: arubaracing.it

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