SSP | Round Italia 2023, Gara 2: Stefano Manzi mette a segno la sua prima doppietta ad Imola

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
16 Luglio 2023 - 13:43
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Quarta vittoria in carriera nella SSP per il pilota Yamaha, Manzi ora a -41 da Bulega (secondo). Montella chiude il podio, altro zero per Caricasulo.


Se la vittoria ottenuta ieri in Gara 1 è rimasta intrisa di qualche polemica per quanto avvenuto al primo giro, il successo in Gara 2 ad Imola di Stefano Manzi non può essere messo in discussione su nulla. Il #62 di casa Yamaha Ten Kate ha conquistato il bottino pieno di 50 punti in questo Round Italia della SSP, rosicchiando ancora un po’ del margine del leader della classifica Nicolò Bulega.

Il pilota Ducati Aruba.it si è aggiudicato un prezioso secondo posto limitando al meglio i danni dal connazionale, ma se lo stato di forma di Manzi dovesse essere confermato anche nei prossimi round Bulega potrebbe non avere completo potere delle sorti di questo mondiale 2023. A completare il podio, su un’altra Ducati, ci ha pensato Yari Montella, al terzo podio stagionale.

La nota stonata della pattuglia italiana è, come ieri, Federico Caricasulo: se nella scivolata del primo giro di Gara 1 il ravennate aveva effettivamente poche colpe rispetto a Manzi (comunque non penalizzato), l’errore alla Variante Bassa di oggi non può che essere imputato a lui, nonostante le attenuanti delle temperature proibitive di aria e asfalto per piloti, moto e gomme.

LA CRONACA

Alla partenza Nicolò Bulega parte meglio di tutti e s’infila in prima posizione al Tamburello, guadagnando subito margine nei confronti degli altri tre italiani alle sue spalle. Caricasulo stavolta riesce a superare indenne la Villeneuve, ma alla Tosa viene comunque superato, stavolta in maniera pulita, sia da Manzi che da Montella. Huertas, alle loro spalle, si prende il quinto posto alle spese di Marcel Schrötter incrociando la sua traiettoria alla Piratella.

Lo spagnolo tenta persino l’affondo su Caricasulo alla Rivazza 1 ma finisce largo, permettendo così al terzetto di testa di guadagnare un po’ di margine. Huertas finisce così per scoprirsi da Bahattin Sofuoğlu, il quale mette a segno la manovra alla Variante Bassa. Cade, intanto, Glenn van Straalen.

Il vantaggio di Bulega raggiunge il secondo e mezzo nei primi giri, ma dopo il primo terzo di gara la situazione cambia e, in poche tornate, Manzi recupera 1″ su Nicolò portandosi a poco meno di 0″5. Sta tornando all’attacco anche Caricasulo, il quale supera Montella alla Piratella mettendosi virtualmente sul podio, ma senza un ritmo irresistibile per i primi due.

L’inseguimento di Federico finisce in malo modo al settimo giro: il pilota Althea perde l’anteriore in ingresso alla Variante Bassa, finendo nella via di fuga in ghiaia e sparando anche qualche detrito in uscita. Weekend da dimenticare per il #64, ma non sarà il solo a sbagliare alla esse finale.

Nel giro successivo, infatti, è Bahattin Sofuoğlu ad imitarlo nel tentativo di superare Montella: il turco attacca in staccata ma stavolta perde il davanti di netto, sparando altra ghiaia in uscita dall’ultima curva. Ciò trae in inganno Pusceddu, che scivola pochi secondi dopo.

Nello stesso momento, la leadership cambia: Manzi ripete il sorpasso fatto ieri alla Villeneuve e si mette in testa, con Bulega costretto ad andare largo oltre il cordolo in uscita. Per un paio di giri il #11 cerca di tenere botta al ritmo del “Manzo”, ma alla lunga decide di desistere al ritmo forsennato dello yamahista. I tempi di Manzi, sul finale di gara, saranno circa 1″ più veloci del resto della griglia.

Anche il secondo pilota Ten Kate, Jorge Navarro, è autore di una buona gara ed è in lotta per la quinta posizione contro Schrötter (autore di due lunghi alla Variante Alta), Debise e De Rosa. Lo spagnolo scavalca il francese di GMT94 alla Piratella, ma non riesce a replicare la stessa manovra sul napoletano.

Gli ultimi giri sono invece una formalità per Stefano Manzi, che taglia il traguardo del diciassettesimo passaggio andando a conquistare la propria prima doppietta in carriera nella SSP. Bulega conclude secondo davanti ad un gioioso Montella, poi Huertas ottimo quarto con la Kawasaki davanti a De Rosa, Navarro (miglior risultato di categoria per lui, replicando il sesto posto di Phillip Island), Debise e Schrötter. In top ten anche Lucas Mahias e Tom Edwards, quest’ultimo primo classificato della classifica dedicata all’Europeo.

Nicolò Bulega, nella classifica piloti, raggiunge quota 283 punti, con Manzi staccato di 41 ed ora a quota 242. Schrötter ha perso ulteriormente terreno nel computo totale del fine settimana ed è a -99 dall’emiliano, ma in compenso ha guadagnato molto terreno nei confronti di Caricasulo (ora 28 punti ballano tra i due).

Segue la classifica di Gara 2 di Imola e la nuova generale piloti dopo sette round.

Fonte immagine: yamaha-racing.com

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