SSP | Round Catalogna 2023, Gara 2: Bahattin Sofuoğlu centra la prima vittoria, doppietta MV Agusta dopo la penalità a Manzi. Bulega out

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Maggio 2023 - 13:56
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Guasto tecnico per il leader del mondiale, si riapre uno spiraglio nel campionato di Schrötter (secondo) e Manzi (terzo) mentre Sofuoğlu riporta al successo la MV Agusta.


Quello del Reparto Corse MV Agusta è stato un weekend da incorniciare. Dopo il doppio podio ottenuto in Gara 1, le F3 800 RR del team di Andrea Quadranti sono riuscite a fare anche di meglio nella Gara 2 del Round Catalogna 2023 classe SSP, conquistando la doppietta con Bahattin Sofuoğlu primo e Marcel Schrötter secondo.

Il pilota turco, già protagonista al sabato dopo la fantastica lotta con Stefano Manzi conclusa in terza posizione, ha dimostrato anche concretezza e lucidità in questa seconda manche, ottenendo così la sua prima vittoria in questa categoria (come fatto anche dal connazionale e amico Can Öncü a Mandalika), per la gioia del suo zio e mentore Kenan Sofuoğlu.

Schrötter, dal canto suo, può essere soddisfatto della seconda piazza d’onore ottenuta durante il weekend, anche se stavolta è stata conquistata a tavolino per via della penalizzazione a Stefano Manzi, reo di aver oltrepassato i limiti della pista in curva 8 all’ultimo giro. Nonostante i danni compiuti ancora una volta da questa regola, il pilota Ten Kate si è aggiudicato 16 punti ultimi alla classifica generale.

Infatti, il vincitore del sabato Nicolò Bulega è incappato in un malaugurato guasto meccanico mentre si trovava in quarta posizione, a due giri dalla fine. Il #11 di casa Ducati mantiene ancora la leadership nel mondiale, però ridotta a 33 punti adesso nei confronti del tedesco della MV e a 36 rispetto al connazionale della Yamaha.

LA CRONACA

Al via le Ducati di Nicolò Bulega e Federico Caricasulo scattano benissimo, col pilota Althea che gira per primo in curva 1 davanti all’emiliano; seguono van Straalen, Debise, Schrötter e Navarro, partito molto bene. La lotta per la testa della gara comincia già dal primo giro, con Bulega che tenta di ripassare Federico ma finisce largo alla 10 e perde tre posizioni in una volta sola.

E’ il turno di van Straalen tentare di attaccare “Carica”, con l’olandese che tenta una manovra piuttosto azzardata all’esterno della Repsol: il risultato è che entrambi vengono passati da Debise all’interno, col pilota francese che conclude in testa il secondo giro. Il gruppo di testa è formato da sei piloti, con Stefano Manzi in riavvicinamento e seguito a sua volta da Navarro e Niki Tuuli.

C’è lotta anche tra Sofuoğlu e Bulega per la quinta piazza, col turco che sale in top five sfruttando la potenza del proprio tre cilindri dopo aver mancato il sorpasso alla Caixa. Come ieri, dopo alcuni giri di studio il nipote di Kenan passa all’offensiva: insieme al compagno di squadra sorpassa in poco tempo un van Straalen già in affanno, per poi superare tre piloti alla singola staccata della 1, balzando in testa alla corsa.

Caricasulo ora si trova secondo e tiene dietro Schrötter, facendo un pelo da tappo all’intero gruppo. Non riesce ad approfittarne al meglio Bulega, il quale scende momentaneamente al settimo posto dopo esser stato passato anche dal rivale Manzi, il quale ora risulta l’italiano più veloce in pista. “Carica”, invece, fatica non poco e dopo un largo alla Repsol deve cedere la seconda piazza al tedesco della MV.

Le Yamaha di Debise, Manzi e van Straalen superano poi in sequenza il #64, imitate anche dal leader della classifica iridata. Nicolò, nonostante il ritmo ritrovato, fa fatica a passare un van Straalen piuttosto impreciso nella guida e riesce a compiere la manovra solo in curva 10, salendo così in quinta posizione. Cade alla Campsa, nel frattempo, John McPhee.

Nonostante i dubbi sulla tenuta delle gomme, Sofuoğlu mantiene con autorevolezza la testa fino a otto giri dalla fine, ovvero fino all’attacco di Schrötter in curva 1. Appena un giro dopo il turco torna in testa replicando la stessa manovra, mentre Manzi, dopo aver raggiunto il terzetto al comando, supera Debise al curvone Repsol salendo virtualmente sul podio.

Lo yamahista del team Ten Kate, ancora affamato, sorpassa anche la F3 800 RR #23 in fondo al rettilineo, proprio mentre Bulega fa lo stesso con un Debise in affanno. Coi giri veloci compiuti per tornare sotto al quartetto, però, il ducatista ha messo alla frusta le proprie gomme e finisce per perdere leggermente terreno per i cinque giri finali.

A tre tornate dalla fine, Manzi fa la propria mossa: nel cambio di direzione 4-5 prende in controtempo Bahattin e completa il sorpasso anche mandando leggermente largo l’avversario, permettendo anche a Schrötter di salire in seconda posizione. Sofuoğlu, tuttavia, non è ancora domo e già sul rettilineo di arrivo, nel giro successivo, torna al comando sfruttando la scia dei due avversari.

E’ qui che avviene un altro colpo di scena: Bulega, in uscita dalla 5, rallenta vistosamente ed è costretto a fermarsi per un problema tecnico, lasciando campo libero ai tre leader della gara; Debise, invece, si è oramai staccato oltremodo. Manzi comincia l’ultimo giro attaccando e superando in staccata Schrötter, ma Sofuoğlu si dimostra perfetto e non sbaglia una virgola durante gli ultimi chilometri del Montmelò, andando così a vincere la propria prima gara in SSP.

Manzi termina secondo sul traguardo, ma la direzione gara decide di penalizzarlo per un tocco dell’asfalto verde in curva 8. Marcel Schrötter eredita così la seconda piazza realizzando la doppietta MV Agusta, davanti a “Manzo”, Debise, van Straalen (staccato ben 7″), Caricasulo, Spinelli, Tuuli, Navarro e De Rosa. Fuori dai punti Yari Montella, mandato largo al primo giro da Nicholas in curva 5, mentre Tom Edwards è il pilota meglio piazzato del WorldSSP Challenge europeo.

Il ritiro di Bulega permette a Schrötter e a Manzi di riavvicinarsi nella generale piloti: col ducatista fermo a 152 punti, i due avversari sono rispettivamente a 119 e 116, con Caricasulo più staccato a quota 98. Ben tre posizioni guadagnate nella graduatoria da parte del nipote di Kenan, che ora si trova settimo con 64 punti, uno in più rispetto all’assente Can Öncü e a Glenn van Straalen.

Ecco la classifica di Gara 2 della SSP e la situazione del mondiale piloti dopo quattro round.

Fonte immagine: Twitter / Red Bull Turkiye

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