SSP | Round Australia 2025, Gara 2: Tom Booth-Amos vince una gara ad eliminazione, primo successo per lui

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 23 Febbraio 2025 - 05:37
Tempo di lettura: 3 minuti
SSP | Round Australia 2025, Gara 2: Tom Booth-Amos vince una gara ad eliminazione, primo successo per lui
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Il pilota Triumph ha portato al successo la Street Triple RS davanti a Manzi e Bendsneyder. Ritiri per Masiá, Debise e Schrötter.


Dopo una prima manche della SSP già particolarmente accesa e ricca di battaglie, la seconda si è superata in termini d’azione caotica in pista. A vincere la Gara 2 del Round Australia 2025 è stato Tom Booth-Amos, che comincia alla grande la sua stagione dopo il secondo posto siglato ieri.

L’inglese, ex-SSP300, è stato un protagonista sin dalle prime battute e non si è lasciato prendere dall’emozione di correre insieme ai big della categoria, sfruttando al massimo le caratteristiche della propria Triumph e conquistando, per il marchio britannico, la seconda vittoria dal rientro in Supersport. La prima era stata ottenuta più di due anni fa in Portogallo, proprio dal pilota che è giunto secondo quest’oggi.

Trattasi di Stefano Manzi, che non è riuscito ad ottenere la doppietta ma è stato comunque in grado di racimolare un prezioso secondo posto. Tra i protagonisti più attesi, “Manzer” è sicuramente colui che se l’è cavata meglio di tutti e che è riuscito a far fruttare al massimo il weekend australiano.

Terza posizione per Bo Bendsneyder, che come ieri ha completamente cestinato la pole position guadagnata perdendo più di dieci posizioni alla partenza, per poi recuperare nella seconda parte di gara. Considerando le premesse non proprio ottimali, dato l’high-side di cui è stato autore venerdì, il computo del weekend è stato comunque positivo per l’olandese, dopo il quarto posto di Gara 1.

In mezzo a questi piloti si è scatenato un vero e proprio caos, in una battaglia per la vittoria che, ad un certo punto, ha coinvolto undici piloti dopo il pit stop. A giungere quarto sul traguardo è stato il debuttante Jeremy Alcoba sulla Kawasaki 636, ma una penalità di oltre 6″ l’ha fatto retrocedere in quinta posizione alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, che invece si rifà dal ritiro patito ieri per guasto tecnico.

A completare la top ten sono stati Lucas Mahias, Oliver Bayliss, Xavier Cardelús, Kaito Toba ed Ondrej Vostatek, mentre molti piloti protagonisti al sabato non hanno ottenuto punti. Jaume Masiá e Valentin Debise, ad esempio, sono entrati in contatto all’ingresso di curva 1 quando lo spagnolo è stato risucchiato dalla scia del francese, finendo per tamponarlo; una scena paurosa ma oramai sempre più comune qui a Phillip Island, purtroppo.

Nel corso dello stesso giro, all’uscita della 11, è caduto anche Marcel Schrötter mentre si trovava in testa (costringendo lo stesso Mahias ad una manovra evasiva nella ghiaia) e, insieme agli altri due ducatisti, è stato portato al centro medico per dei controlli. Ciò non è accaduto a Can Öncü, finito a terra nel corso dell’ultimo giro mentre cercava di superare Jeremy Alcoba: la scivolata è stata innocua ed il fratello di Deniz è poi ripartito, ma non ha raccolto punti.

Ora la classifica piloti vede Booth-Amos e Manzi a pari punti a quota 45, mentre Bendsneyder si trova al terzo posto a quota 29. Già ben più staccati gli altri, con Oliver Bayliss, sulla seconda Triumph, quarto e già in ritardo di 27 punti dal compagno, davanti a Jeremy Alcoba.

Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica iridata della Supersport.

Fonte immagine: worldsbk.com

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