Nonostante la penalità di Masiá (retrocesso sesto), Manzi lo batte in pista con un attacco all’ultimo giro. Booth-Amos secondo.
A dispetto di una gara spezzata in due tronconi per via del cambio gomme obbligatorio e dunque parzialmente falsata, il vincitore finale della prima manche del Round Australia 2025 ha meritato al 100% questa vittoria. Stefano Manzi ha conquistato la Gara 1 della SSP in quel di Phillip Island, al termine di una battaglia finale in cui, come suo solito, ha fatto fuoco e fiamme.
La lotta per il successo, infatti, è stata una questione a quattro piloti fino all’ultima tornata, con diversi protagonisti imprevedibili come Marcel Schrötter (ora pilota Ducati), Tom Booth-Amos (sulla Triumph) e, soprattutto, il debuttante Jaume Masiá. E’ stato proprio il #51 a contendere il successo fino all’ultimo giro a Manzi, dovendosi però inchinare all’attacco alla curva MG del riminese.
Tuttavia, la direzione gara ha riscritto la classifica finale al termine della manche, per via di alcune penalizzazioni dovute all’inosservanza del tempo limite per il pit stop (posto a 78″). Il team Ducati Orelac ha fatto uscire dalla pit-lane il pilota spagnolo troppo presto, il quale ha poi rimediato 3″5 di penalità a fine gara.
Questo ha fatto precipitare Masiá al sesto posto, ma la prima uscita del campione Moto3 2023 è stata comunque soddisfacente e ci ha riconsegnato il pilota talentuoso visto nella classe leggera del Motomondiale per diversi anni.
A salire sul podio, dunque, sono stati Booth-Amos e Schrötter, protagonisti nel finale di un batti e ribatti che ha premiato l’inglese. La quarta posizione è andata invece a Bo Bendsneyder: partito malissimo dalla prima casella, l’olandese ha rimontato a ritmo di carica negli ultimi giri fino a concludere quinto sul traguardo (quarto con la penalità di Masiá), riuscendo così a raggranellare punti importanti in ottica campionato. Inoltre, essendo stato autore del giro più veloce, il #11 scatterà nuovamente dalla prima casella in Gara 2.
Chiude la top five Can Öncü, autore di una gara diametralmente opposta a quella di Bendsneyder: il nuovo pilota Evan Bros. ha iniziato alla grande la manche rimanendo in lizza per il successo fino a cinque giri dalla fine, quando un errore alla curva 10 gli ha fatto perdere il traino dei migliori quattro. Un inizio comunque ottimo per il fratello di Deniz, a testimonianza che anche lui può essere della partita per il mondiale.
La Yamaha ha perso anche alcuni dei propri piloti di riferimento durante questa Gara 1, come Aldi Satya Mahendra (autore di un contatto con Leonardo Taccini e trasportato al centro medico) e Michael Ruben Rinaldi (vittima di un problema al motore).
Oliver Bayliss ha chiuso al settimo posto davanti a Valentin Debise, Lucas Mahias e Jeremy Alcoba. 11° Niccolò Antonelli, bravo a rimontare dal fondo della griglia per non aver rispettato i valori regolamentari minimi di pressione degli pneumatici alla partenza della gara.
Questi i risultati di Gara 1, la classifica piloti dopo la prima manche e la griglia di Gara 2.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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