P300.it ha intervistato Oliver Bayliss, pilota di D34G Racing, nel corso del Round di Italia del mondiale Supersport. Ecco come ha risposto alle nostre domande
da San Martino del Lago
Oliver è ancora un ragazzo, ma nonostante ciò ha tanta voglia di fare e crescere in un campionato difficile come il mondiale Supersport. Il figlio d’arte si è raccontato così in quest’intervista esclusiva che noi di P300.it abbiamo svolto all’interno del box D34G.
Ciao Oli, grazie per essere qua con noi. Anche se ti potrà sembrare una domanda banale, come ti sei appassionato alle moto?
“Non ne ho idea. Semplicemente, quando ho guidato una moto per la prima volta mi sono innamorato di questo mondo e la passione ha continuato a crescere da allora.”
Hai debuttato nel mondiale Supersport ad appena 18 anni. Come è stato esordire in un campionato del mondo quando eri ancora così giovane?
“È stata una bella sensazione! In Australia ero abbastanza veloce, ma quando sono venuto qui i primi test non sono andati molto bene, visto che mi sono rotto una caviglia dopo 7 o 8 giri. L’inizio è stato molto difficile. La prima gara è stato un ‘reality check’. Non mi ricordo nemmeno in che posizione ho concluso, so solo che ero molto indietro. Dopo sono andato ad Assen e, da allora, le cose sono andate meglio. Il debutto è stato difficile, ma da allora le cose sono migliorate molto.”
Il tuo 2023 è stato quasi un inferno per te. Puoi raccontarci di più?
“Il 2022 non è partito nel migliore dei modi, ma sono stato abbastanza veloce in alcune gare. A inizio 2023 mi sentivo competitivo, ma mi sono distrutto del tutto a metà anno e la mia stagione è praticamente finita lì.”
Il 2024 per te è un anno di riscatto. Che obiettivi ti sei posto a inizio stagione? Pensi di essere in grado di raggiungerli?
“L’obiettivo di quest’anno è essere in grado lottare tra le prime 6 o 8 posizioni. Ce l’ho fatta in un paio di occasioni, ma nelle altre gare sono comunque stato attorno alla top 10. Sto facendo un po’ fatica, ma credo di poterci lavorare sopra per far sì che le ultime gare della stagione abbiano esito positivo.”
Questa è la tua seconda con D34G Racing. Qual è il tuo rapporto con il team?
“Il rapporto è molto buono, perché sono comunque abbastanza giovane e vivo in Italia da solo con la mia ragazza, senza papà e mamma. Davide (Giugliano n.d.r.) è quasi un genitore per me in questo momento, perché viviamo vicinissimi e facciamo molte cose assieme. Inoltre passiamo molto tempo insieme in pista e anche a casa. Mi trovo molto bene!”
Parliamo di futuro. Hai un obiettivo in particolare che vorresti raggiungere nella tua carriera?
“Vorrei essere quello che tutti vorrebbero battere! Ovviamente vorrei vincere il più possibile, però l’obiettivo è anche quello di essere il pilota riferimento per gli altri.”
Hai un cognome molto importante in questo sport. Che impatto ha avuto ciò nella tua carriera a livello psicologico?
“Ora in realtà non mi cambia molto, ma quando ho cominciato mi sentivo un po’ sotto pressione e, di sicuro, ciò mi ha un po’ influenzato. Non molto, solo un po’. Con il passare degli anni la pressione è rimasta, ma ora riesco a gestirla e a sfruttarla a mio vantaggio. Quando ero più piccolo mi facevo prendere un po’ troppo.”
Ti faccio un’ultima domanda. Sai già cosa farai nel 2025?
“Sarò sincero, non ne ho idea! Ora sono concentrato principalmente sul finire al meglio il 2024. Il resto si vedrà.”
Ringraziamo Oliver per la gentilezza e la disponibilità e Giada di D34G per aver organizzato l’intervista.
Media: D34G Racing on Facebook
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