SSP | GP Repubblica Ceca 2022, Gara 2: la bandiera rossa ferma la corsa, Lorenzo Baldassarri completa la doppietta e riapre il campionato

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
31 Luglio 2022 - 13:45
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Con Aegerter sospeso per comportamento antisportivo, Baldassarri ne approfitta a piene mani e vince la sua terza gara in SSP. Mastica amaro Bulega, secondo, podio tutto italiano con Manzi terzo.


La seconda manche della SSP in questo GP Repubblica Ceca 2022 ha lasciato sbigottiti, sia per l’azione in pista (conclusa in anticipo di quattro giri per una bandiera rossa), sia per le notizie trapelate fuori da essa. 

Partendo da ciò che è successo sull’asfalto di Most, Lorenzo Baldassarri ha conquistato la sua terza vittoria stagionale e la sua prima doppietta in SSP. Dopo aver vinto per distacco Gara 1, “Balda” se l’è vista nuovamente con Nicolò Bulega in Gara 2 ed è riuscito a vincere grazie all’esposizione della bandiera rossa, che ha fermato le ostilità proprio pochi secondi dopo il suo sorpasso. Grazie al bottino di 50 punti raccolto, Baldassarri è tornato in piena lotta per il titolo iridato. 

È stata una gara incredibilmente positiva per gli italiani, con un podio tutto tricolore e completato proprio da Bulega e da Stefano Manzi. Il primo ha ottenuto un nuovo piazzamento a podio e si è confermato come un protagonista della categoria, mancando però di un soffio il successo che ancora attende in questa categoria. Grande rimonta per il secondo invece, partito 20° ma capace di recuperare fino al podio sulla sua Triumph Street Triple RS. 

Il risultato odierno penalizza enormemente Dominique Aegerter, che da leader imprendibile della categoria si ritrova ora con un vantaggio di soli 14 punti. Ancor peggiore la notizia emersa pochi minuti prima della gara, con Aegerter sospeso dalla FIM e dai commissari di gara per aver finto un infortunio in seguito all’incidente di ieri, nella speranza di poter ripartire grazie alla bandiera rossa. 

Inizialmente lo svizzero è stato dichiarato non idoneo fisicamente a correre, ma nonostante sia stata riverificata la sua condizione fisica al #77 non è stato permesso di partecipare a Gara 2, con la mannaia di possibili conseguenze future nei prossimi giorni o addirittura ore. 

LA CRONACA 

Alla partenza Baldassarri mantiene la prima posizione dall’assalto delle due Ducati di Caricasulo e Bulega, mentre alle loro spalle c’è non poca confusione per l’ingresso alla 1: van Straalen finisce lungo per la ghiaia ed alcuni piloti sono costretti a tagliare la chicane. 

All’inizio del secondo giro Bulega supera Caricasulo alla 1, alle prese in una lotta tutta italiana che vede quattro piloti nostrani nei primi quattro posti, con Montella a completare il quartetto. Dalla 20a posizione sta recuperando anche Stefano Manzi, già 11°, mentre scivola alla 10 Isaac Viñales. 

È all’attacco anche Can Öncü sulla seconda Kawasaki, che passa VerdoÏa per la quinta piazza alla prima esse, aprendo il varco anche ad Huertas. I tre approfittano poi del lungo nella ghiaia di Montella nel cambio di direzione 6-7, con l’italiano che rientra alle spalle dello yamahista.  

Davanti prosegue il duello tra Bulega e Baldassarri, col ducatista che tenta un primo attacco sullo yamahista al quarto giro. Bulega passerà al comando al quinto passaggio, mentre Caricasulo, alle loro spalle, compie lo stesso errore di Montella alla chicane 6-7 e perde la terza posizione a favore di Öncü. Tra il pilota Althea ed Huertas comincia un bel duello ai piedi del podio, mentre Montella scivola all’ultima curva mentre era settimo. 

L’ecatombe di piloti continua con altre due scivolate alla 21 (di Kofler e Hobelsberger) e gli errori di Kyle Smith ed Oliver Bayliss. Si mette ancora in luce Stefano Manzi invece, che recupera fino al quinto posto ed attacca alla 1 anche Caricasulo per la quarta posizione. Il pilota Triumph è il più veloce in pista insieme ai primi due e sta mettendo nel mirino la Kawasaki di Öncü. 

Davanti, il duello per la testa entra in una fase di stallo, con Baldassarri che si limita a studiare Bulega. L’attenzione è quindi tutta sulla lotta per la quarta posizione e sul recupero di Manzi, il quale però sbaglia alla 13 e viene ripassato da Caricasulo, dietro a cui si sono agganciati Huertas e Bahattin Sofuoğlu. Manzi rientra rapidamente in gioco ripassando “Carica” alla 1, col ravennate che subirà anche il sorpasso da parte della MV; Huertas invece va lungo alla chicane a sei giri dalla fine. 

A quattro giri dal termine, Baldassarri rompe gli indugi e sorpassa il connazionale alla 1, pochi secondi prima che venga esposta la bandiera rossa. Un contatto tra Soomer ed Odendaal ha fatto cadere il secondo in pieno rettilineo e la direzione gara ha deciso di far fermare la corsa per l’asfalto troppo sporco davanti ai box per le varie cadute. 

Baldassarri, che è passato per primo alla fotocellula del T1, vince così a tavolino Gara 2 davanti ad un deluso Bulega, poi Manzi terzo con un sorpasso alla curva 20 su Öncü, quarto. Bahattin Sofuoğlu è il migliore dei piloti della WorldSSP Challenge in quinta posizione, davanti a Caricasulo, Huertas, Debise, Soomer e Tuuli. 

La classifica iridata si accorcia drasticamente. Il weekend da incubo di Aegerter permette a Baldassarri di recuperare 50 punti pieni ed è ora a –14 (245 a 231). Bulega è saldamente al terzo posto a -98, poi Öncü ad ulteriori 35 punti. Nella lotta per la medaglia di legno si riavvicina tantissimo Manzi, ora a soli quattro punti dal turco del team Puccetti. 

Qui i risultati di Gara 2 e la classifica aggiornata della SSP. 

Fonte immagine: yamaha-racing.com

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