L’ex-campione della Supersport 300 conquista finalmente la sua prima vittoria battendo Aegerter; primo podio anche per Can Öncü. Paura per Cluzel e Bernardi.
La seconda manche del GP Francia 2021 della Supersport ha regalato emozioni di ogni tipo, ancor più della già parecchio convulsa Gara 1. Al termine della seconda manche, il paddock della SSP può festeggiare un nuovo vincitore: Manuel González, alla sua seconda stagione con le 600, ha conquistato la sua prima vittoria. Dopo l’amarezza di Most e l’infortunio subito a Navarra, per il madrileno è finalmente ora di festeggiare. Si tratta, tra l’altro, del miglior regalo di compleanno che potesse farsi: ieri Manuel ha compiuto diciannove anni.
Nemmeno il leader della classifica iridata Dominique Aegerter è riuscito a fermare lo spagnolo dal tagliare il traguardo per primo, pur dando il 100% in un ultimo giro di sorpassi e controsorpassi. I 20 punti del secondo posto gli permettono comunque di allungare su Steven Odendaal nella generale, col sudafricano giunto solo sesto quest’oggi.
Al terzo posto Can Öncü, che può a sua volta festeggiare il suo primo podio in questa categoria battendo al fotofinish proprio il compagno Philipp Öttl.
Chi invece ha avuto ben poco da festeggiare sono Jules Cluzel e Luca Bernardi: durante il primo giro il sanmarinese è caduto innescando una carambola nel quale il francese è stato colpito alla testa da Caricasulo alle sue spalle. Fortunatamente entrambi sono coscienti e sono stati portati prima al centro medico e poi all’ospedale di Nevers, il #16 per un infortunio alla testa e per uno strappo cervicale ed il #29 per un colpo ricevuto alla schiena.
LA CRONACA
Rispetto alla griglia di partenza di ieri è assente Valentin Debise, per via dell’incidente nel giro di ricognizione di Gara 1 che l’ha reso fisicamente non idoneo a correre. Il meteo è sereno e la minaccia di pioggia è nulla.
Alla partenza Bernardi ed Aegerter scattano bene dalle prime due caselle, mentre Tuuli sbaglia un’altra volta a partire e si ritrova in sesta posizione dopo il curvone Estoril. Cluzel e González s’impongono al terzo e quarto posto, mentre davanti inizia subito una lotta molto combattuta per la leadership. Ottimo start anche di Caricasulo, quinto dopo le prime curve.
L’esaltazione del pubblico si trasforma in panico quando si sopraggiunge al Complexe du Lycée: Aegerter attacca Bernardi alla staccata in discesa ed in uscita il sanmarinese prova a rinfilarsi, ma alla chicane perde l’anteriore davanti all’intero gruppo di piloti che lo seguono; Aegerter frena per non centrarlo ma viene colpito da dietro da Cluzel, che a sua volta va a terra e viene centrato alla testa dalla gomma anteriore di Caricasulo. I tre finiscono tutti a terra e la direzione gara espone quindi la bandiera rossa.
Il pilota Ten Kate è quello fisicamente messo meglio dopo l’incidente e riesce a ripartire e rientrare ai box entro i cinque minuti regolamentari. Bernardi e soprattutto Cluzel rimangono a terra invece, finché un’ambulanza non li soccorre per portarli al centro medico. I due sono coscienti fortunatamente, ma ovviamente non si schiereranno per il secondo start.
La gara viene così ridotta a dodici giri come successo ieri. Al secondo start Aegerter (di fatto in pole position vista l’assenza del #29) parte a razzo e guadagna subito metri su Tuuli (stavolta partito bene) e González, il quale si libera del finlandese alla 5 senza perdere troppo tempo. Subito dietro le Kawasaki Puccetti di Öttl ed Öncü, mentre Odendaal recupera solo qualche posizione e si ritrova nono dopo il primo giro.
Al secondo giro l’attacco dell’alfiere ParkinGo arriva all’ingresso della chicane Nürburgring e coglie di sorpresa Aegerter, che si accoda momentaneamente. Tuuli intanto ha difficoltà a difendersi dalle Kawasaki e viene ben prestato superato dalla coppia di Ninja. Sesto Manfredi, poi Verdoïa, Odendaal, Caricasulo e De Rosa.
La lotta tra i primi due, per quanto senza esclusione di colpi, non impedisce loro di allungare sul resto del quintetto, col solo Öncü in grado, per qualche giro, di tenere il ritmo delle due Yamaha (cercando pure d’inserirsi tra i due alla Chateaux d’Eau, con tanto di contatto tra lui e González. Odendaal, nel frattempo, comincia a recuperare qualche posizione, ma il suo distacco dal quintetto di testa è già elevato e continua a salire anche quando si ritrova in sesta posizione.
A quattro giri dal termine anche Can perde il gancio dai primi due, che si ritrovano così da soli a combattere per la vittoria. Aegerter non risparmia qualche difesa al limite per impedire a González di sfruttargli la scia in uscita dalla 5, ma l’attacco dell’ex-campione della SSP300 arriva invece alla Chateaux d’Eau a due giri dal termine, con Aegerter che arriva lungo alla staccata successiva e si deve accodare.
La battaglia prosegue durante l’ultimo passaggio: Aegerter sorpassa in frenata González alla Adelaide, che a sua volta si ributta all’interno della 9 per riprendere il comando. L’ultimo disperato attacco del #77 giunge di nuovo alla staccata della 15, ma anche questa volta è troppo largo e González non ha fatica ad incrociare la traiettoria e ad andare a vincere la sua prima gara in SSP.
Öncü conclude terzo dopo aver resistito agli attacchi di Öttl, mentre Tuuli è quinto ed ottiene il suo miglior piazzamento dell’anno. Sesto un deludente Odendaal, davanti a Verdoïa, De Rosa ed il compagno Sebestyen. A punti anche Manfredi, Frossard, Bergman, Krummenacher e Fuligni.
Nella generale piloti Aegerter ha ora 282 punti e 52 di vantaggio nei confronti del sudafricano, il quale dovrà sfruttare al meglio il round di Barcellona vista l’assenza del rivale, impegnato nella coppa del mondo MotoE. Philipp Öttl torna terzo in classifica con 165 punti, scavalcando Bernardi fermo a 161. González si riavvicina a Cluzel invece (140 a 133).
Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica iridata.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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