SSP | GP Australia 2023, Gara 1: Nicolò Bulega conquista il suo primo successo in una manche caotica

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
25 Febbraio 2023 - 06:25
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Tra incidenti, interruzioni e meteo imprevedibile, è il pilota Ducati a vincere la prima gara SSP del 2023 . Dietro Bulega si piazzano i debuttanti Spinelli e McPhee, Öncü caduto nel giro di ricognizione.


Il motorsport ha spesso regalato storie di rivalse sportive e morali ed oggi si aggiunge anche quella di Nicolò Bulega. Dopo un intero anno di studio della Ducati Panigale V2, il pilota emiliano ha conquistato la sua prima vittoria in SSP ed ha dato il via così al suo 2023, gestendo alla perfezione una situazione di gara ben lungi dall’essere ben chiara.

Uno scroscio di pioggia improvviso al primo via aveva fatto retrocedere il #11 nelle retrovie, ma la successiva bandiera rossa (causata da un incidente tra Yari Montella ed Adrián Huertas) ha salvato in corner l’alfiere del team Aruba.it, permettendogli di montare gomme rain e di recuperare da subito terreno.

A completare il podio sono due debuttanti, a loro volta bravi ad intrepretare quelle che erano le condizioni dell’asfalto. In seconda posizione troviamo Nicholas Spinelli sulla prima Yamaha R6, quella gestita dal team VFT; in terza piazza ecco John McPhee, arrivato dalla Moto3 al privatissimo team Vince64 e che ha messo a frutto tutta la sua esperienza sull’umido per poter raggiungere questo podio, dopo essersi qualificato 20°.

Tra gli sconfitti di Gara 1 possiamo citare Bahattin Sofuoğlu, Oliver Bayliss, Glenn van Straalen e, soprattutto, Can Öncü. Il pilota turco, qualificatosi in prima fila stamattina, è stato autore di un errore da principiante con la caduta durante il giro di ricognizione, che l’ha estromesso dalla contesa ancor prima di (ri)cominciare.

LA CRONACA

La partenza della gara è prevista per tutti con le slick, ma pochi secondi prima del primo avvio inizia a piovere sulla pista di Phillip Island. Allo start Yari Montella scatta perfettamente e guadagna la leadership, mentre piloti quali Manzi, Öncü e Bulega sono più cauti ed iniziano da subito a perdere posizioni. Alla fine del primo giro è Gleen van Straalen al comando.

La rimonta d’antologia la attua invece John McPhee, che da 20° si ritrova addirittura primo alla fine del secondo giro. Le Kawasaki si stanno comportando bene con l’asfalto umido e, nel gruppo di testa, troviamo anche Huertas sulla ZX-6R del team MTM. Dopo delle iniziali difficoltà anche Can Öncü torna ad ingranare e alla fine del terzo passaggio è già tornato in testa.

Inevitabilmente, queste condizioni portano all’errore qualcuno e quel qualcuno è Huertas: Adrián finisce a terra in uscita dalla Siberia e viene colpito da Yari Montella, causando il ritiro di entrambi; la gara viene subito interrotta tramite bandiera rossa e i medici si affrettano ad aiutare lo spagnolo, il quale verrà riportato in ambulanza al centro medico. Fortuntamente, sia Huertas che Montella sono coscienti.

Dopo qualche minuto di attesa si tenta di riprendere la gara dopo un giro di ricognizione, ma un nuovo scroscio improvviso impedisce ai piloti di rientrare in tempo ai box e, al momento dell’avvio, l’intera griglia alza la mano per negare il proprio consenso allo start.

La gara, da quindici giri, viene così ridotta prima a dodici e poi a dieci, con la direzione gara che concede ai protagonisti un ulteriore giro di schieramento per capire che gomme scegliere. Nel terzo giro di formazione prima del via avviene il colpo di scena, con l’highside di Can Öncü che l’estromette dalla gara insieme a Bahattin Sofuoğlu, il quale colpisce involontariamente la sua moto.

La terza ed ultima partenza inizia senza il poleman, con Glenn van Straalen secondo in griglia ma con delle gomme slick. Al nuovo via McPhee balza al comando la vera partenza da sogno è di Bulega, che dalla quinta fila sale in seconda posizione; anche il sorpasso sullo scozzese è questione di attimi ed avviene alla curva MG.

Con pista libera il ducatista può imporre il suo ritmo e nemmeno McPhee, dopo un’iniziale resistanza, può fare qualcosa. I primi due seminano il resto degli avversari, capitanati da Andrea Mantovani in lotta con Nicholas Spinelli: è il pilota VFT ad avere da meglio tra i due, mentre sta recuperando Stefano Manzi, ottavo.

Un’altra grande impresa è quella di Tarran Mackenzie sulla Honda CBR600RR in versione praticamente stock, che sfrutta a pieno le proprie capacità sul bagnato per raggiungere la quinta posizione. Spinelli e Manzi, intanto, sganciano il resto del gruppo in lotta per la quinta posizione, cercando di recuperare in extremis su McPhee.

L’ex-Moto3 sta a sua volta cercando di recuperare terreno su Bulega, il quale ha mollato per un paio di giri il colpo. L’emiliano però non si lascia tradire dalla tensione e percorre gli ultimi due giri in tranquillità, andando così a vincere il suo primo round in SSP.

Spinelli, all’ultimo passaggio, supera McPhee alla Southern Loop e si aggiudica un insperato secondo posto davanti allo scozzese, mentre Manzi, all’ultimo giro, ha compiuto un errore ed è sceso al sesto posto, dietro a Niki Tuuli e a Tarran Mackenzie. Negli ultimi giri è caduto Mantovani.

Qui i risultati di Gara 1 della SSP e la classifica piloti dopo la prima manche.

Fonte immagine: arubaracing.it

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