Chiusura trionfale per il 2022 di Aegerter, vince anche a Phillip Island davanti a Caricasulo e Baldassarri. Cluzel conclude la sua carriera con un 11° posto.
È una Phillip Island che, per la SSP, segna la fine non solo della stagione con la chiusura di Gara 2 del GP Australia, ma anche di diverse storie. Si conclude, ad esempio, il biennio di dominio di Dominique Aegerter, che ha salutato con l’ennesima vittoria, la 17a dell’anno, il campionato che l’ha rilanciato come pilota da tenere d’occhio e che gli ha permesso, per il prossimo anno, di assicurarsi una sella in SBK per iniziare un nuovo capitolo.
È la fine anche della carriera di Jules Cluzel, conclusa magari con un non esaltante 11° posto ma che sarà comunque ricordata per i tanti confronti e le diverse vittorie conquistate in Supersport. Anche per “Julo” sta per iniziare un nuovo capitolo, con la sua famiglia che si allargherà a breve con l’arrivo di un nuovo pargolo.
A livello sportivo, il podio di Phillip Island ha premiato anche Federico Caricasulo e Lorenzo Baldassarri, anche quest’ultimo pronto al salto in SBK con GMT94. La pattuglia italiana si è comportata molto bene piazzandosi in cinque delle prime sei posizioni, alle spalle di “Domi”.
LA CRONACA
Prima della gara, viene comunicata la non partecipazione di Niki Tuuli e la penalizzazione di Leonardo Taccini, retrocesso in fondo alla griglia per via della pressione dei suoi pneumatici fuori norma. L’asfalto è completamente asciutto e non vi sono dubbi stavolta su che gomme montare.
Bulega è autore di una gran partenza dalla seconda casella e si mette al comando, ma chi fa peripezie al primo giro è Yari Montella il quale, dopo la vittoria di ieri, parte come una furia scavalcando Caricasulo all’esterno della Doohan e trovando poi lo spazio anche su Nicolò all’interno della Southern Loop. La troppa foga del #55, però, lo porta a compiere degli errori, il primo al tornante Miller che lo fa scendere in sesta posizione.
Yari entra poi in contatto col compagno di squadra Can Öncü ed il turco finisce a terra alla Lukey Heights, mentre Montella prosegue a capo del gruppo degli inseguitori. In testa, intanto, è passato Aegerter scavalcando le due Ducati, con Baldassarri a completare il gruppo di testa.
E’ proprio “Balda”, poco dopo, a mettersi al comando superando prima Bulega alla 4 e poi proprio Aegerter sul rettilineo. I due protagonisti del campionato si scambiano colpi su colpi, con l’italiano piuttosto forte all’ex-Honda Hairpin e lo svizzero migliore alla frenata in discesa della MG, ma questo permette il riavvicinamento non solo delle due Ducati alle loro spalle ma di tutti gli altri inseguitori dietro.
Montella torna ad essere protagonista di alcuni sorpassi mozzafiato ai danni di Bulega (alla Doohan) e di Caricasulo (nel cambio di direzione 1-2). Insieme a lui stanno tornando su anche Stefano Manzi sulla Triumph e Marcel Schrötter sull’unica MV Agusta presente in pista. Baldassarri, nel frattempo, è tornato al comando.
La direzione gara, intanto, prende un provvedimento su Montella per via del contatto con Öncü ed il pilota italiano è costretto ad effettuare un long lap penalty all’esterno della 4; il vincitore di Gara 1 scende al settimo posto ma rimane comunque vicino ai primi, il cui gruppo però si sta sgranando nuovamente.
Un altro contatto, stavolta più leggero, tra Caricasulo e Manzi all’uscita della Miller manda a terra Stefano mentre i due lottavano per la terza posizione, permettendo ad Aegerter e a Baldassarri di riallungare leggermente. Sale dunque al quarto posto la sorpresa Schrötter, alla sua prima gara totalmente sull’asciutto.
Presto il nuovo acquisto della MV sarà ripreso da Bulega e Montella, con De Rosa alle loro spalle che sta tenendo un ritmo discreto. Sta invece diventando inavvicinabile quello di Aegerter, che dopo aver resistito all’assalto di Caricasulo in curva 1 si ritrova in testa con quasi un secondo di vantaggio, mentre i due italiani alle sue spalle si scambiano la posizione più volte.
La scaramuccia Caricasulo-Baldassarri si esaurisce a favore del primo in fondo al Gardner Straight e, nel corso del giro successivo, il pilota Althea compie anche il giro veloce sotto il ‘34 recuperando 0”2 su Aegerter. Il ritmo dell’elvetico è però più costante ed il #77 torna a guadagnare decimi, in un elastico tra i due che proseguirà fino alla fine.
Le posizioni si stanno piano piano congelando, con Schrötter passato da Bulega e Montella con discreta facilità, mentre a due giri dal termine anche De Rosa scavalca il debuttante tedesco.
Nulla di tutto questo disturba Aegerter, che conquista l’ennesima vittoria in SSP e lancia così la sua candidatura per l’arrivo in SBK il prossimo anno. Caricasulo conclude con un ottimo secondo posto questa sua stagione, davanti a Baldassarri, Bulega, Montella, De Rosa e Schrötter. Bayliss termina ottavo la gara di casa resistendo a Verdoïa e van Straalen, mentre Jules Cluzel, appena fuori dai dieci, termina col sorriso la sua ultima gara agonistica, venendo celebrato da diversi piloti al tornante Miller.
“Domi” termina questa stagione da record con 498 punti, 110 i n più di Baldassarri e 234 più di Öncü. Nella sfida per il quarto posto, invece, il ritiro di Manzi permette a Bulega di ottenere la medaglia di legno del campionato, con Caricasulo che scavalca il #62 in classifica proprio grazie ai 20 punti odierni.
Termina così la SSP 2022. Un campionato che ha aperto uno spiraglio alla prossima generazione, non solo per i piloti protagonisti ma anche per le stesse moto Next Generation, che dal prossimo anno saranno le sole presenti per rimpiazzare le vecchie 600cc destinate ai musei.
Qui i risultati dell’ultima gara dell’anno della Supersport e la classifica finale.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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