Prima doppietta in SSP per Cluzel, il terzo posto di Aegerter gli è sufficiente per vincere il titolo.
Era molto probabile che i giochi per il titolo iridato si sarebbero chiusi per il GP Argentina 2021, ma nonostante questo la gioia del primo titolo iridato è comunque impareggiabile per un pilota. Mentre Jules Cluzel ha dominato anche Gara 2 completando la propria prima doppietta in carriera, Dominique Aegerter si è aggiudicato il titolo mondiale della SSP.
L’elvetico, vincitore di ben dieci gare quest’anno ed autore di altri quattro podi (tra cui il terzo posto di oggi), è diventato il 19° campione di questa categoria nata nel 1997 ed il quarto pilota capace di diventare campione alla propria prima stagione completa, risultato raggiunto in precedenza solo da Cal Crutchlow (2009), Sandro Cortese (2018) ed Andrea Locatelli (2020).
Come Gara 1, la manche non è stata incredibilmente movimentata, ma i primi colpi di scena sono avvenuti subito col contatto tra Manuel González e Steven Odendaal che ha di fatto posto la parola fine alla rincorsa iridata del sudafricano. Sul podio è giunto invece Can Alexander Öncü, al suo miglior risultato in carriera.
LA CRONACA
Le sorti del campionato 2021 si decidono definitivamente nei primi metri di gara: mentre Cluzel ed Öncü scattano benissimo anche oggi ed arrivano per primi in curva 1, González si ritrova all’interno di Odendaal in una lotta per la terza posizione, ma perde l’anteriore e travolge anche il pilota Evan Bros.; il loro incidente rallenta anche Aegerter, costretto a pinzare per non centrare González davanti a sé. I due provano a ripartire, seppur nelle ultime due posizioni.
Con questa situazione ad Aegerter basterebbe solo vedere il traguardo per vincere, mentre Cluzel ed Öncü ripetono il copione di ieri seminando gli avversari. In terza posizione Peter Sebestyen tiene dietro Niki Tuuli e Dominique, il quale supera i due nel corso del sesto giro portandosi virtualmente sul podio.
Rispetto a Gara 1, Öncü riesce a mantenere più a lungo la coda di Cluzel, rimanendo a 0”3 fino a metà gara. Sulla lunga distanza, però, il turco del team Puccetti riperde decimi importanti e “Julo” può di nuovo involarsi verso il terzo successo stagionale. L’attenzione si sposta quindi nella lotta per la terza piazza, con Tuuli molto vicino ad Aegerter. Ad otto giri dalla fine si ferma De Rosa, per un guasto sulla sua Kawasaki.
Le speranze di Odendaal di conquistare qualche punto vengono affossate con la seconda caduta in curva 16, che mette in cassaforte il mondiale del #77. Anche Tuuli, nella loro lotta per il podio, perde terreno e gli ultimi giri diventano una formalità per i primi tre, con Cluzel che va a vincere per la quarta volta su quattro gare qui al Villicum.
Öncü chiude secondo ad un paio di secondi, ma chi ha più da festeggiare è Aegerter, che celebra in monoruota il suo titolo; gioia anche per il team Ten Kate, che riconquista il titolo 600 dopo sette anni. Durante l’ultimo giro Tuuli scivola in curva 10 e cede il quarto posto ad Hannes Soomer, poi Sebestyen, Debise, Takala, van Straalen, Brenner e González.
Con la prima posizione consolidata, per il campionato piloti c’è ancora da assegnare il terzo posto, con Manuel González a quota 275 punti. Lo spagnolo ha un vantaggio di 34 lunghezze su Jules Cluzel e Philipp Öttl, appaiati a 241 ma col francese davanti per il maggior numero di vittorie. Öncü, grazie ai 20 punti di oggi, scavalca Bernardi per la sesta piazza.
Qui i risultati di Gara 2 e la classifica piloti della SSP, vinta da Aegerter.
Fonte immagine: worldsbk.com
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