La struttura di Genesio Bevilacqua ritornerà nel paddock della Superbike mettendo sotto contratto Caricasulo e ricostruendo il sodalizio con Ducati.
Un po’ come un potentissimo magnete, la nuova SSP, così intrigante per i nuovi regolamenti e sempre più ricca di nomi di rilievo che saranno presenti in griglia, sta attirando a sé tanti elementi legati al mondo delle corse a due ruote, ovviamente piloti ma anche squadre e team manager che, negli ultimi anni, si erano un po’ persi per strada.
E’ il caso di Althea Racing, struttura condotta da Genesio Bevilacqua e pronta a rientrare nel paddock delle Superbike a livello mondiale dopo alcuni anni di “esilio” nel campionato italiano, a seguito della separazione da Moriwaki e dal team Honda MIE avvenuta nel 2020 a fronte di prestazioni non all’altezza.
Il team Althea farà il proprio debutto assoluto sulle supersportive affidandosi al marchio con cui ha raccolto le maggiori soddisfazioni, ovvero Ducati. Lo storico, ultimo titolo SBK della Casa di Borgo Panigale arrivò oramai dieci anni fa proprio grazie agli sforzi del team di Civita Castellana e di Carlos Checa, e dopo sette anni le due entità italiane si riuniranno per portare in auge anche il progetto Panigale V2.
A guidare la bicilindrica Ducati sarà Federico Caricasulo. Dopo esser rimbalzato da un team Yamaha all’altro nel corso del 2021, il ravennate potrà tornare ad essere un candidato al titolo mondiale in sella alla moto bolognese, in attesa però che vengano settati i parametri per livellare al meglio le prestazioni delle vecchie 600cc in confronto ai nuovi mezzi a due o tre cilindri, come appunto le Ducati o la MV Agusta 800cc.
Queste le dichiarazioni di Caricasulo: “Sono davvero contento dell’opportunità che Genesio mi sta offrendo. È stata una proposta inaspettata che ho accettato immediatamente dato che si tratta di un progetto vincente con un team che certamente non ha bisogno di presentazioni e che ho anche seguito come appassionato. Mi piace l’idea di essere l’unico pilota nel team e penso che sia la miglior situazione per puntare a dei bei risultati. Dopo cinque anni con Yamaha in cui credo di essere cresciuto tanto, per me è importante accettare una nuova sfida che mi dia le migliori motivazioni. Ho ancora un conto aperto con questa categoria dal 2019 e il mio unico obiettivo è migliorare i risultati che ho già raggiunto”.
Coon queste dichiarazioni il “Carica” ha già fatto intuire l’idea della formazione ad un’unica punta scelta da Althea Racing. Queste, invece, le parole cariche di rabbia agonistica di Bevilacqua: “Althea non aveva bisogno di tornare ma ho scelto di farlo dato che credo che questa Supersport sia la categoria del futuro. Ci sono tutti i prerequisiti per quella che è sempre stata la nostra unica aspirazione: vincere sfruttando la nostra esperienza e le nostre capacità correndo con il top in circolazione. Questa Supersport e i suoi nuovi regolamenti sono un’opportunità davvero unica; la competizione è nel nostro DNA ed ecco perché vogliamo esserci”.
Caricasulo è finora il terzo, della dozzina di piloti circa, ad esser stato confermato per una sella in SSP nel 2022 e ad averci già corso in almeno una stagione passata. Oltre a lui, Dominique Aegerter e Can Öncü hanno prolungato i contratti con le rispettive squadre e saranno sulla griglia di partenza della nuova Supersport.
Fonte immagine: worldsbk.com
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