A Singapore riscoppiano le polemiche verso la Direzione Gara. Ma il problema è sempre e solo un altro
Sembra ormai prassi dover uscire da ogni GP con una polemica. Cosa sicuramente gradita sotto certi versi ma che, spesso, sposta l’attenzione dall’elemento sportivo a quello politico/regolamentare. Singapore non fa eccezione in un weekend nel quale si sono raggiunge vette di inquisizione nei confronti di un Team – Red Bull – che formalmente ad oggi non è accusato formalmente di alcuna infrazione da parte della FIA ma viene invece già giudicato e sentenziato; perché il condizionale, al giorno d’oggi, suona come un imperativo.
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