Ormai la stagione invernale Motorsport è iniziata per molti campionati e, per altri, sta per cominciare. Per questo motivo, il terzo episodio di “Dietro le Quinte” si allontana dai circuiti per un attimo e si dedica a una parte molto particolare della preparazione di un pilota per affrontare la pista: l’utilizzo del simulatore professionale. A causa del lockdown dovuto al COVID-19 nel 2020, si è diffuso rapidamente tra piloti professionisti e semplici amatori il simulatore come hobby o come vera e propria attività sportiva in certi casi. Sono nati veri e propri campionati sim racing su diverse piattaforme simulative con tanto di tassa di registrazione e premi di un certo livello per i vincitori. Quello di cui trattiamo in questo articolo però, non è da confondere con questo genere di attività simulativa. Infatti, il simulatore professionale è utilizzato da molto più tempo dai team per sviluppare la sia la performance del pilota che quella della macchina, mantenendo costi e rischi molto più bassi del classico test in pista. Insomma, nel tempo il simulatore professionale è diventata una delle chiavi più importanti per sbloccare la performance potenziale del pilota e della macchina ancora prima di raggiungere il circuito.
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